Ottime prestazioni dei nostri quattro rappresentanti nella squadra toscana cadetti presentata nell’incontro interregionale “Ai confini delle Marche” che si disputava per l’undicesima volta nell’impianto indoor di Ancona. Due successi, un terzo ed un quinto posto hanno contribuito al buon piazzamento finale della Toscana.
E’ difficile giudicare chi sia stato il migliore in maglia bianco rossa, ma Edoardo ci scuserà se citeremo per prima Valentina Adamo. Valentina, che nelle sue stagioni nazionali non aveva avuto mai problemi di sorta, questa volta ha dovuto lottare, oltre che con le avversarie, anche con un paio di giudici che avevano una visione ben diversa della marcia rispetto alla sua e a quella di Giorgio Favati che l’ha seguita nella trasferta. Ha dovuto frenarsi più che mai, limitando i danni possibili, ma ha vinto I 3000 in 15’12”42 che, tra l’altro, è il suo nuovo personale che migliora di oltre mezzo minuto quello ottenuto ai primi di ottobre del 2022 a Caorle. Non avevamo dubbi sulle buone capacità di Giorgio nel forgiare atlete di successo ma questa volta è stato molto importante per non buttare alle ortiche una bella gara della marciatrice livornese. Congratulazioni!
Che Edoardo Borchi avesse buon sangue nelle vene lo sapevamo dalla sua nascita, ma sta bruciando le tappe affacciandosi a successi che lo pongono ai vertici della categoria cadetti in Italia. La sua vittoria nel lungo, con m. 6.39, lo pone al secondo posto dietro solo al milanese Inzoli e questo è un bel biglietto da visita. Importante anche la sua successione di salti che, mettendo a punto le correzioni necessarie, ha un progressivo molto importante. Ha iniziato con m. 6,00, ha poi proseguito con 6,30 e 6,32 piazzando il suo massimo, come fanno gli atleti di razza, all’ultimo tentativo che sarà il suo nuovo personale con m. 6,39. Cosa si vuole di più per ora? Non per nulla è allenato da un giovane tecnico come Michael Mazzantini che il CRT ha posto ai vertici del settore giovanile toscano. E’ un po’ distratto, ma ha avuto un buon maestro e dimostra di saperci fare.
Le prove multiple da qualche anno hanno preso casa all’Atletica Livorno e il settore tecnico del CRT ha scelto un livornese per questa rappresentativa: Nicola Tiradritti. In quest’occasione il giovanotto ha dimostrato di saperci fare e quasi in ogni gara è sempre stato ai vertici. Vincerà la prima serie dei 60 ostacoli prendendo subito possesso della terza piazza nella classifica con 8”89 che per quest’anno rimarrà il suo personale. Farà un bel miglioramento nel salto in alto con 1,68 e un progresso di 9 cm. Getterà il peso da 4 kg. a m. 10,73 che lo vede ancora come terzo in classifica. I 1000, come spesso succede agli specialisti delle prove multiple, non sono un granché: 3’11”11 per un’ottava piazza. Ma anche gli altri avversari non facevano sfracelli e potrà salire con 2498 punti sul terzo gradino del podio.
La quarta rappresentante era Sara Pasquale, anche lei del bel gruppo di Mazzantini e che oltre il salto in lungo sarà l’unica bianco verde a far parte di una staffetta. Ma l’amata specialità gli metteva un ansia incredibile. Non indovinava una rincorsa facendo un nullo dietro l’altro. Essendo necessario un risultato per evitare uno zero in classifica, che sarebbe stato deleterio per la squadra, si accontenta di un 4,99 che la farà uscire dal podio sperato (sarà quinta) ma almeno porterà punti importanti. Un po’ sofferta la sua prima frazione nella staffetta 4×200 che vedrà la squadra come nona in 1’50”65. La squadra della Toscana occuperà il quarto posto alle spalle del Veneto, del Lazio e dell’Emilia Romagna.
B.G.