Per opera dell’Atletica Calenzano, non nel consueto tracciato cittadino ma attorno allo stadio comunale, sono andati in onda i Campionati Toscani Individuali e di Società 2022 di Corsa e Marcia su strada. Non folta la rappresentanza bianco verde ma abbastanza qualificata.
Dopo la sfilata degli esordienti, che non ci ha visto partecipi, si è iniziato con la marcia ragazze che ci vedeva tra i possibili protagonisti. Sulla distanza dei 2 km. le ragazze di Giorgio Favati hanno subito messo in testa il consueto gruppetto comprendente Sofia Cosci, Greta Scoli e Sveva Lombardi al quale si è aggiunta l’emergente grossetana Arianna Pezzuto. Passo svelto, ma non deciso, da parte delle nostre che, verosimilmente, si sarebbero disputate la vittoria solo negli ultimi 300 metri una volta entrati in pista. Entusiasmanti momenti di sorpassi a vicenda ma la Pezzuto, figlia del tecnico grossetano, non si staccava ed anzi provava spesso a mettere la testa davanti. Quando la Cosci prendeva decisamente il comando sembrava tutto finito, ma la livornese si rilassava sulla linea del traguardo venendo rimontata dalla grossetana e rendendo verosimile il detto dei vecchi allenatori di considerare sempre la linea del traguardo almeno un metro oltre quella segnata. Vince Arianna Pezzuto in 11’03” con le nostre in fila: seconda Sofia Cosci in 11’04”, terza Greta Scoli in 11’13”, quarta Sveva Lombardi in 11’29” e quinta Vittoria Menicagli in 11”44.
Subito dopo e sulla stessa distanza è la volta dei maschietti. Tra i possibili protagonisti anche il nostro Giacomo Traina, ma la coppia composta da Riccardo Rabai e Paolo Pifferi metteva subito in chiaro che il titolo sarebbe andato in Maremma. Il nostro piccolo Giacomo Traina si risvegliava solo quando ha sentito odor di traguardo iniziando una rimonte che lo portava sul traguardo in seconda posizione. Il giudice sul rettilineo finale non giudicava corretta la sua marcia e il tempo di Giacomo Traina veniva appesantito di 30” secondi portandolo addirittura in quinta posizione. Sono incidenti di percorso ma che insegnano tanto.
Si doveva attendere la gara per le marciatrici cadette dove la grande favorita era la n. 2 italiana del momento, Valentina Adamo. Valentina è una che sa dosare le forze e da grande favorita ha controllato la situazione per almeno 2 km. guardando più la locale Emma Berti della fiorentina Elisa Benelli con la quale aveva scozzato nel recente passato. Quando il tecnico gli ha dato il via non ce n’è stata per nessuno e il suo incedere è stato fluido e convincente finendo vincitrice in 17’13” tempo altissimo rispetto ai suoi soliti ma che indica la relatività dell’impegno.
Si passa poi ai ragazzi mezzofondisti. Non c’erano speranze di vittoria anche se Leonardo Marchetti nei cross invernali era stato molto competitivo. Evidentemente troppo corta la gara su 2 km per lui. Si toglie dalla lotta in partenza fuggendo rapido come è suo solito ma poi è stato risucchiato dalla banda grossetana. Sarà settimo in 7’17” ma, solo una ventina di secondi dopo i dominatori, la dice lunga sulle sue possibilità future.
Grande sorpresa la gara della neo cadetta di Paolo Angioni Eva Soci, unica non ancora in vacanza e che ha saputo impostare una bella gara finendo, probabilmente anche con sua grande sorpresa, sul podio come terza. Sarà una gara a rimontare e finita in buonissima condizione fisica in 11’44” a soli 14” dalla vincitrice di Pietrasanta Isotta Paiotti. Siamo curiosi di vedere gli sviluppi nella seconda parte della stagione.
La seconda vittoria della giornata è giunta da Matteo Samaritani. Non era certamente l’atleta candidato alla vittoria, ma il grossetano Alessandro Duchini, uno dei protagonisti della prima parte della stagione, dopo aver condotto con quasi sufficienza i primi quattro km. andava in crisi tanto da ritirarsi. Matteo, ben consigliato da Saverio Marconi, trovava il vuoto davanti a sé e raggiungeva il suo primo successo di prestigio in 17’33” senza nessun cedimento nel percorso. C’era anche l’atleta di Bruno Celi Andrea Samaritani, ma siamo dell’avviso che, convocato all’ultimo momento nella rappresentativa toscana che ha partecipato ai Campionati di Corsa in Montagna, non avesse ancora digerito lo sforzo della gara a pochi giorni da una bella prestazione in pista sui 1000. Piano, piano è scivolato indietro e ha finito come sesto in 18’58”. Troppo il divario con il compagno di squadra per essere veritiero.
B.G.