Ennesima riunione indoor all’Asics Firenze Marathon tutta dedicata ai lanci e ai salti giovanili. Non ha avuta nessuna difficoltà Rachele Mori ad imporsi e conquistare il titolo toscano del martello allieve; la giovane atleta di Riccardo Ceccarini ha ben altri obiettivi da raggiungere, ma bisogna pur gareggiare in attesa di competizioni più difficili. Ha vinto con un miglior lancio di m. 66,07, è sembrata più dinamica del recente passato e questo la può portare a dei nulli molto lunghi ai quali non era avvezza in passato. Si è vista la rabbia con la quale ha pestato l’assicella del limite, lei di solito molto serafica, quando al sesto tentativo il martello stava andando molto lontano e lei non riusciva a rimanere in pedana. Ora il suo obiettivo sarà una bella prestazione con il martello da kg. 4 nei Campionati Italiani Giovanili di lanci invernali.
Manaseb Scotto si è impossessato della miglior prestazione sociale del salto con l’asta vincendo la gara fiorentina con m. 3,30. Atleta polivalente, molto ben strutturato, era seguito in pedana da Luca Marsi fratello maggiore di Federico che, con m. 3,25 nel 2007, deteneva la miglior prestazione bianco verde nella categoria under 16. Percorso netto con asticella superata sempre alla prima prova a m. 2,70, 2,90, 3,00, 3,10 e 3,20. Sono stati necessari 2 tentativi per superare i m. 3,30 ma l’obiettivo del giorno è stato raggiunto. Si può immaginare per lui un buon futuro nella specialità, ma la sua abilità negli ostacoli, nei salti, nei lanci e la buona resistenza generale ne fanno un possibile protagonista nelle prove multiple.
Continua la buona serie delle prestazioni di Riccardo Ciucci. Dopo il personale nel salto triplo lo ha fatto anche nel salto in lungo con un progresso sensibile di 22 cm. portandolo a m. 6,20 che gli hanno regalato una medaglia d’argento nella gara valida per il titolo toscano allievi indoor. Anche in questo caso la miglior misura, è una sua caratteristica, l’ha fatta al primo tentativo e poi non ha più superato i 6 metri pur rimanendo sempre vicino al suo precedente personal best. In gara anche Davide Giusti che, dopo un nullo iniziale, è andato in crescendo saltando per due volte nel quinto e sesto tentativo m. 5,80 che gli è valso la sesta piazza a 11 cm dal suo PB.
Rimanendo sempre nell’ambito del lungo, ma al femminile, bella prestazione generale di Lara Biagi che all’ultimo salto ha messo paura con il suo 5,63 alla fiorentina dell’Assi Matilde Guarino atleta da qualche tempo sicura oltre i m. 5,60 e che anche in quest’occasione ha vinto il titolo toscano con m. 5,69. Buon argento per la bianco verde e prestazioni nella norma per Federica D’Agostino, 11esima con 4,57, che ha dovuto rinunciare ai salti di prova e ad un tentativo per la concomitanza con il salto in alto dove arrivava seconda toscana con m. 1,42. Quindicesima piazza con m. 4,46 per Beatrice Guarducci, con tre salti puliti intorno al suo personale. Tra le cadette sesto posto per Giulia Quochi in una gara in crescendo, iniziata con un modesto 4,16 ma terminata con 4,65 a soli quattro centimetri dal suo personale
Dopo il salto con l’asta Manaseb Scotto ha affrontato anche il salto in alto con un terzo posto con 1,59 fatto al secondo tentativo. Più lontano Cesare Bertini, quinto con 1,55, ma il ragazzo di Michael Mazzantini ha problemi alle cartilagini di un ginocchio e ha lesinato i salti. Dopo il suo ingresso in gara a 1,55 ha rinunciato a saltare fino a 1,71 ma non riusciva assolutamente a staccare e i suoi tentativi erano vani e dolorosi.
Nel salto in alto anche la cadetta Margherita Milani, che esordiva nella specialità che l’aveva vista predominare da ragazza. Ha scelto di allenarsi in un gruppo di velociste/ostacoliste e ora sembra aver dimenticato i principi del salto tanto da superare alla terza prova sia m. 1,38 sia m. 1,44 misura con la quale ha chiuso la gara. Si rifarà durante la stagione perché fare 1,54, con le scarpe di gomma e in un triathlon, non era da tutti.
L’asta femminile ha chiuso a tarda ora la giornata e due bianco verdi sono salite sul podio: seconda Vittoria Favilla (m. 2,90) davanti alla consocia Giulia Chelini (m. 2,60) con valori che quest’inverno si sono invertiti. Hanno rischiato di conquistare le prime due piazze perché la piombinese Matilde Poli, entrata a 3,30, ha avuto difficoltà a superare la misura tanto da riuscirci solo al terzo tentativo. Bel progresso di Emma Canessa tra le cadette, terza con m. 2,40, 20 cm. di progresso e una gioia che prorompeva da tutti i pori.
B.G.