ALTRO DOLORE PER IL MONDO BIANCO VERDE

Dopo Fabrizio e Giovanni è la volta di Gino Ficini chiudere gli occhi e lasciare questo mondo in un momento così travagliato. Un infarto ha chiuso la via terrena del nostro tecnico che grandemente ha operato negli anni ’70 e ’80 per il mezzofondo femminile dell’Atletica Livorno. Piombinese di origine, dove aveva iniziato ad allenare con il Circolo Acciaierie Piombino, una volta trasferito a Livorno per lavoro, ha trovato accoglienza nel mondo bianco verde. Era già conosciuto per buoni risultati delle sue velociste resistenti e delle mezzofondiste veloci. Ricordiamo Eleonora De Francisci e Antonella Nencini, quattrocentiste, Marilena Cianchi e Giovanna Sole ottocentiste. Queste, apprezzando il suo lavoro, fecero pressioni per trasferirsi in bianco verde. Il capo tecnico del settore Ciro Marrapese ebbe un buon rapporto con Gino tanto da confrontarsi spesso e lavorare su programmi condivisi. Ci sono state poi anche le gemelle Tiziana e Patrizia Panichi e la Maranca per un decennio importante che, grazie alla sinergia dei due tecnici, ha avuto il suo culmine nel 1978 con la conquista di un titolo italiano di società di cross con le junior e un bronzo con le allieve.

Gino era instancabile, un martello con le sue allieve, ma sempre con il guanto di velluto. Perdere per strada un’allieva prima del raggiungimento del massimo traguardo (cosa facile in uno sport dilettantistico) era una tragedia personale. Anche dopo aver abbandonato la scena di tecnico è sempre rimasto vicino all’Atletica Livorno tanto da essere uno dei fan più attivi sui social. Il Presidente Claudio Cerrai, i dirigenti bianco verdi e i tecnici che lo hanno apprezzato rivolgono al figlio e alla moglie le più sentite condoglianze del mondo bianco verde.

La foto che pubblichiamo ritrae le componenti ed i tecnici del titolo italiano di cross del 1978 con in piedi da sinistra Giuliana Fanfani, Cinzia Biondi, i tecnici Ciro Marrapese e Gino Ficini, Patrizia Panichi; in ginocchio Sandra Lugetti, Michela Milani, Maila Salani e Tiziana Panichi.

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