Abbastanza folta la presenza di atleti bianco verdi ai Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona anche dopo la dolorosa rinuncia dell’ex campione italiano junior Joao Bussotti colpito da influenza alla vigilia e che avrebbe avuto, almeno a livello under 23, buone prospettive di medaglia. Aveva incominciato bene nel salto in lungo la 22enne Ilaria Cariello qualificandosi per la finale a 12 con un salto di 5,79. In finale due nulli ed uno valido a 5,82 (suo personale indoor) le permettevano di sfiorare con il quarto posto tra le promesse una medaglia di bronzo. Nel pomeriggio del primo giorno di gare buonissima prestazione di Alessandro Bacci. Il 400ista allenato da Giuseppe Pucini si è presentato in buona forma ed anche lui con 49.53 scendeva sotto il suo miglior tempo indoor con il quale era decimo tra gli under 23. Un bel passo avanti rispetto al 2012 quando non riuscì nemmeno a fare il minimo di ammissione.
La seconda giornata è iniziata con lo sprinter Marco Landi che gareggiava nonostante una abbastanza lunga sosta per superare un problema muscolare. Superava il primo turno con 7”08, ma in semifinale si doveva arrendere con un modesto 7.16, dodicesimo posto tra gli under 23. Ha vent’anni e potrà dire la sua anche nel prossimo futuro. Ilaria Cariello è ritornata in pedana questa volta per il triplo ed ha tutt’altro che sfigurato giungendo settima tra le promesse con una misura (11,84) non lontanissima dal suo recente 11,99 ottenuto sulla pedana lucchese.
Andrea Lemmi veste ufficialmente il bianco verde soltanto in occasione dei Campionati di Società, ma la Fiamma Gialla vive giornalmente la vita sociale. Anche lui ha sfiorato una medaglia, questa volta assoluta, Quarto nell’alto con 2,13 ma il suo salto a 2,21 che avrebbe voluto dire bronzo, nella gara vinta con il primato italiano di Chesani, grida ancora vendetta. Un capolavoro la gara dei 3000 di Sonia Ruffini. La promessa di Massa, che studia economia a Livorno, era disponibile a non gareggiare per dare una mano alle suo compagne, qualora ci fosse stato bisogno, per il contemporaneo CDS di cross. Ottenuta l’autorizzazione perché le varie Antola, Angella e Guerrazzi, pur acciaccate, garantivano la qualificazione per la finale di Pratoni del Vivaro, ha intelligentemente rinunciato ai 1500 per concentrare tutte le sue forze nei 3000. Ne è uscito uno splendido risultato di 9’45”17 che è il miglior risultato di sempre di una atleta in maglia bianco verde (precedente 9.56.16 di Erika Lombardi nel 2002) con un ottavo posto assoluto ed un quarto tra le under 23. Indubbiamente una atleta in grande progresso tecnico e organico.
Da segnalare che le due atlete hanno contribuito al buon piazzamento (11esime) della squadra femminile under 23 nel Campionato Italiano di Società Indoor.