Con la seconda giornata dedicata ai Campionati Toscani Assoluti indoor, il Mandela Forum ha riaperto i battenti e l’Atletica
Livorno era presente in massa. Manifestazione lunghissima e con tanti vuoti dovuti ai soliti problemi di passaggio del cronometraggio elettrico dal rettilineo alla pista ovale e alla stanchezza dei giudici che non reggono più sei ore di gare.
La medaglia più entusiasmante per i colori bianco verdi è stata quella del lungo di Ilaria Cariello, agonista come poche e che non ha perso la concentrazione nonostante i gravi errori della giuria che ha costretto ad un lungo stop tra qualificazione e finale. L’ultimo salto di m. 5,89 era salutato dall’atleta con un grande urlo di gioia e dagli applausi del pubblico. Nella gara si facevano notare anche Alessandra Demi Pacicca (m. 5,38), la giovane infaticabile Marta Giale Giovannini (5,32) e poi Giulia Favoriti (4,94) ed Elisa Gigoni (3,59).
Una seconda medaglia d’oro è venuta dalla gara junior degli ostacoli, appannaggio di un buon Fabio Denza che è riuscito a correre i 55 con barriere da 1 mt. in 8”00, la terza è stata appannaggio della under 23 Virginia Rossi, rientrata alla gare di salto con l’asta con il suo nuovo primato personale di 2,95 e l’ultima se l’è guadagnata l’allievo mezzofondista Mauro Giuliano capace di correre sul pistino fiorentino gli 800 in 2’00”6 strappando applausi anche per la sagacia tattica non solita in un giovane non ancora sedicenne.
Le medaglie d’argento sono di Francesca Boccia nel salto con l’asta che però non riesce quest’anno a schiodarsi da misure modeste per lei (3,60), da Eva Guantini che nella sua preparazione da eptatleta ha sviluppato molto la forza ed è andata a lanciare il peso da kg. 4 a m. 10,06 mentre le medaglie di bronzo sono andate al collo di Marta Giaele Giovannini che ha dovuto correre tre volte i 55 ostacoli allieve (8”69 in finale) tra una rincorsa e l’altra del salto in lungo e poi all’altro decatleta Andrea Foresi (8”51 nei 55 ostacoli assoluti).
Rimanendo nel campo degli ostacoli si sono apprezzate le prestazioni di Valentina Arcamoni (9”16), Margherita Guarducci (9”68), Eva Guantini (9”17), Letizia Poli (10”05) e Marzio Signorini (8”81) mentre non ha terminato la gara per una caduta Dalia Carcea.
Molto pochi i velocisti rispetto a quanti si allenano in questo momento e dopo il buon exploit di Modena (7”00 sui 60) era atteso con interesse Marco Landi. Buona la sua qualificazione con un 6”67 nella 14esima batteria, ma poi in finale si addormentava in partenza e riusciva ad agganciare solo la quarta piazza in 6”73. Tra gli oltre 100 partenti si segnalavano Andrea Foresi (6”96), Luca Poggianti (7”16), Federico Di Napoli (7,24) mentre Andrea Bacci non riusciva a correre nemmeno un metro, cacciato per una partenza falsa.
Tra le velociste bianco verdi la palma della migliore spetta a Ilaria Germani (7”59” in batteria e 7”56 in finale B) su Pollyana Gurrieri (7”66 in batteria e 7”67 in finale), poi Chanda Bottino (7”78) e Margherita Guarducci (7”91).
Nel triplo maschile il nostro rappresentante era Iacopo Quarratesi che com’è suo costume in questo primo scorcio di stagione si migliora di quasi 40 cm. portando il suo PB a 11,80. Non le abbiamo viste, perché la gara di salto con l’asta era relegata al Ridolfi ma Rebecca Raiola ha fatto il suo ennesimo 2,75 e Veronica Domenici, con 2,55, è rimasta 5 cm. sotto il suo primato personale.
Negli 800 abbiamo parlato già di Giuliano ma c’era anche Marzio Signorini che, con 2’21”4, affinava la sua preparazione per le prove multiple con una gara resistente. Lui lo ha chiamato un allenamento veloce, ma il suo 3000 corso in 9’22”0 finendo abbastanza forte, è stata una buona esperienza per Gianmarco Lazzeri che veniva da allenamenti per cross di ben diversa distanza.