La stagione invernale è stata breve ma intensa, bruscamente e giustamente interrotta dall’emergenza sanitaria che sta fiaccando l’Italia in queste dure settimane.
Nell’attesa di poter ricominciare la vita normale e nell’accorarsi ai ringraziamenti a tutto il comparto medico italiano che sta lottando perché ciò avvenga, vorrei far passare ai nostri atleti, sostenitori o semplici curiosi giusto qualche minuto di serena lettura sui migliori momenti vissuti dalla squadra biancoverde in questo inizio di stagione 2020, che probabilmente si rivelerà particolarmente atipica ed in continuo mutamento, ma questo lo vedremo col tempo.
Da dove partire…difficile, se pensiamo che praticamente a dicembre 2019 sono ricominciate le gare con le prime sgambate del Cross Toscano, ma credo che il primo punto sia stato segnato il 10 gennaio 2020 con la pubblicazione delle classifiche nazionali del Progetto Qualità e Continuità, in cui l’Atletica Livorno si è ritrovata ancora nel gotha delle migliori 10 squadre italiane, evento che ha inoltre inaugurato il 70° anno di attività del sodalizio biancoverde, partito proprio nel gennaio del 1950.
Ebbene, nel giro di pochi mesi, questa ”inaugurazione” del nuovo decennio ha visto salire alla ribalta un risultato dopo l’altro, portando un entusiasmo ed una carica agonistica in casa biancoverde come poche volte si è avvertita camminando tra le corsie del campo scuola.
Per esser contenti basterebbe dire che il numero di titoli italiani raggiunti nel 2019 sono già stati pareggiati in due/tre mesi di gare 2020, ovvero ben 6, portando quindi a 93 i tricolori dal 1950 ad oggi, CDS vari esclusi (se ho fatto bene i conti).
Come potremmo fermarci qui? Infatti, dai titoli italiani sono scaturite anche due maglie azzurre che hanno portato a 182 il conto totale delle volte che la scritta ”ATLETICA LIVORNO” s’è mutata in ”ITALIA”.
Se si parla di statistiche e numeri allora si potrebbe aggiungere che i colori biancoverdi hanno rinnovato due primati italiani di categoria, si sono inseriti nelle classifiche all-time nazionali, nelle top-ten stagionali europee e nelle top-ten stagionali mondiali (sempre di categoria).
A corollario, cinque podi nazionali e titoli regionali come se piovessero ma soprattutto, e questo ci tengo a sottolinearlo, tanti, tantissimi primati personali, dai più piccoli ai più navigati ed esperti che spesso si meravigliano quando vanno a rinnovare un proprio limite.
Cosa posso dire di più? Poco o niente, visto che i numeri parlano da soli e manifestano l’ottimo lavoro fatto sul campo da tutti i tecnici, assoluti e giovanili, che si occupano giorno per giorno da anni della crescita dei ragazzi, anche qui, dai più piccoli ai più grandi, perchè non si smette mai di imparare.
Adesso, con senso del dovere civico, non ci resta che attendere il ritorno alla normalità, sperando che essa giunga il più velocemente possibile, tenendosi pronti a ripartire con più voglia e grinta di prima!
Alessandro Bacci