ATLETICA LIVORNO DODICESIMA SOCIETA’ ITALIANA

La Fidal ha pubblicato le classifiche definitive della stagione 2011 relative ai comportamenti delle varie società italiane in occasione dei campionati italiani individuali indoor ed all’aperto delle categorie promesse (under 23), juniores (under 20) ed allievi (under 18). In campo maschile l’Atletica Livorno ha ottenuto in campo maschile la dodicesima posizione che è la migliore performance da quando esiste questa classifica. Per contribuire a rendere evidente il buon risultato lo confrontiamo con le altre realtà toscane. La Virtus Lucca è decima, la Firenze Marathon è quindicesima, la Libertas Runners è quarantesima e molto più indietro sono grosse società come il Cus Pisa e la Toscana Atletica Caripit. Complessivamente non è andata male anche alle femmine che sono ventitreesime precedute sempre per fare il paragone con le toscane dalla Firenze Marathon (ottava), dalla Toscana Atletica Empoli (diciassettesima) e dal Cus Pisa Atletica Cascina (diciannovesima) ma ben avanti alle cugine della Libertas Runners ed alla Sestese Femminile. Dato che per questa classifica sono previsti dei contributi economici, questo è un salutare ossigeno per le casse bianco verdi, in difficoltà con la notizia, ormai certa, che dopo l’abolizione dei premi di classifica per i Campionati di Società non saranno erogati nel 2011 nemmeno i previsti, ma sospesi per mancanza di fondi, rimborsi chilometrici. Un grosso problema per una società come la nostra che ha partecipato (tra pista e marcia) a ben sei campionati. A quanto sembra anche nel 2012 non saranno rose e fiori. Addirittura dopo l’abolizione della Coppa Italia (la classifica sarà fatta in base ai risultati dei campionati italiani individuali), la riduzione da 2 a 1 atleta gara nella finale dei CDS, non si parla di promozioni e retrocessioni ma solo d’ammissione ad una finale oro a 10 squadre. Evidentemente si prevede di ritornare ad un’attività esclusivamente d’elite ed individuale. Salvo che essendoci le elezioni alla fine del 2012 non si voglia lasciare, cosa molto probabile, la patata bollente in mano al nuovo consiglio federale.

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