BATTAGLIE CAMPALI

 
Tempo di finali e di campionati per lo striminzito calendario di fine stagione dell’atletica in Toscana. Come ormai da qualche anno, lo Zatopek di Campi Bisenzio ha ospitato nel week end le ultime del Gran Prix e i campionati regionali delle categorie allievi/e e junior. Non si sono viste gare troppo affollate, e il livello tecnico è indubbiamente calato rispetto alle manifestazioni della primavera, ma ci sono state comunque delle belle sfide. I nostri erano agguerriti come sempre, sempre pronti ad agguantare il risultato quando si presentava l’occasione.SONY DSC

I bianco verdi si portano a casa dodici titoli regionali, nove i nuovi campioni toscani. Non sono mancate neppure le vittorie nelle categorie assolute. Tra gli abbonati ai gradini più alti del podio, troviamo un Marco Landi in crescita di condizione. Prima un cento in 11.08: partenza piuttosto lenta e un lanciato travolgente – il primo posto sfuma per soli tre centesimi. Neanche un’ora dopo, un quattrocento in grande stile, nettamente superiore rispetto agli avversari almeno fino ai 300 metri; 48.45 il crono di tutto rispetto. Infine, nel pomeriggio di domenica, la vittoria sui duecento in 21.98, davanti alle telecamere venute a filmare il Mennea Day: non ci stava poi male l’esultanza da sprinter giamaicano sfoggiata per l’occasione.
SONY DSC

SONY DSCTra gli altri pluri vittoriosi, due junior dediti al mezzofondo. Coetanei e compagni di specialità, Alessio Ristori e Giulia Morelli animano le rispettive gare dei 1500 metri e dei 3000. Il titolo toscano di categoria era un affare quasi scontato, così arrivano i successi anche nelle gare assolute. Alessio fa terzo nei 1500 – 4:10.48, ma il tempo è poco indicativo – e primo sulla doppia distanza (8:56.13), sopravanzando in entrambi i casi il più favorito Matteo d’Intino. Giulia invece si prende il doppio oro correndo due gare tutte di testa a sbaragliare la concorrenza (4:53.95 con partenza ripetuta per colpa del cronometraggio! e 10:30.80). La “concorrenza” nel secondo caso era rappresentata da Valentina Spagnoli. La bianco verde chiude in 10:33.12, argento come sui 2000 siepi del giorno prima (7:27.03). A scortare Alessio nella gara maschile era stato Gianmarco Lazzeri, terzo in 8:59.09.6_16_09_15

Ancora un doppio oro per il giovane Fabio Denza. Alle ultime apparizioni nella categoria allievi, Fabio migliora di nuovo i suoi 110 ostacoli: 15.19 al termine dell’ennesimo duello con il libertassino Federico Quinti. Nel giro con barriere del giorno successivo, è di nuovo sul tempo del primato personale, primo – e di gran lunga – con 57.38. Con la pattuglia degli ostacolisti ridotta ai minimi termini, i rinforzi arrivavano da Eva Guantini. Seconda nei 100 ostacoli (16.26), quarta nei quattrocento (1:12.52), già che c’era si è iscritta al lungo (4.84) e al giavellotto (20.49, PB): nel puro spirito di atleta delle prove multiple. Saltano purtroppo i piani dell’altro multiplista bianco verde, Andrea Foresi: le minacciose condizioni meteo – fortunatamente, non ha piovuto poi più di tanto – costringono gli organizzatori ad annullare la gara di salto con l’asta cui era iscritto assieme a Francesco Peroni. Andrea aveva già dato il sabato sui cento: 11.77 e diciottesimo posto.

Una pioggia di medaglie e risultati importanti arrivano dal mondo dei concorsi: salti e lanci d’ogni sesso e categoria si rivelano nel fine settimana settori trainanti dell’Atletica Livorno. Tanti atleti in un fazzoletto, e molti bianco verdi tra questi, nella gara del salto in lungo uomini: Tommaso Pistolesi è secondo con 6.72 – non lontano dal primato personale di 6.87 – mentre Manuel Lenzi e Michael Mazzantini sono quinto e sesto una manciata di centimetri dietro (6.63 e 6.61, primato personale di Michael). Rispettano il pronostico la vittoria di Gianmarco Carlà nel triplo (13.92) e la consueta doppietta di Ilaria Cariello, stavolta venuta facile facile (5.50 ed 11.69). L’argento lo conquista pure Giulia Favoriti, tre balzi per un 10.55 che la porta sul podio dietro ad Ilaria.
SONY DSC

SONY DSCAltre gioie dal salto triplo, che regala all’Atletica Livorno uno storico poker: oltre a livello assoluto, i bianco verdi primeggiano anche tra gli allievi/e. Fa piacere ritrovare Sara Biricotti dalle parti di quell’11.71 che le ha regalato tanta gloria ai campionati italiani cadetti: l’11.58 di sabato è un risultato di grande valore. E poi il lanciatore Alessio Mannucci. E chi se lo aspettava un primo approccio a 15.62? Se mettiamo in conto il secondo posto nel lancio del disco in 48.33, le grandi potenzialità di Alessio sono evidenti. Amici e compagni di allenamento, Mirco Giovanni Colia, Denis Martiniano e Daniel Bulgac si dividono pure loro tra i lanci; oltre a misure piuttosto buone nel peso – rispettivamente 12.56, 11.19 e 10.70 – arriva il bronzo di Mirco nel disco (32.43) e l’argento di Denis nel giavellotto (50.33). In quest’ultima gara, un’altra grande prestazione di Andrea Picchi che scaglia l’attrezzo a 62.33 dalle parti del primato personale.

C’è poi l’affermazione di Filippo Lari nel salto in alto, un bel 2.09 valicato al secondo tentativo. L’appuntamento importante, lo sappiamo, è il Gran Galà del 15 settembre. E non finisce qui: battaglia tutta in casa, e sul filo dei centimetri, nel salto in lungo allievi. Dennis Nesimoski (6.68) primeggia su Andrea Rinaldi (6.62) proprio all’ultimo tentativo. 1.50 regalano il gradino più basso del podio a Francesca Bechere nell’alto femminile, Sara Perullo torna sui suoi limiti e si regala il titolo toscano allieve nella 5 km di marcia (27:10.66 e quinto posto assoluto), al maschile Fabio Barattini fa 24:31.43 ed è argento di categoria. Nella nutrita schiera dei bianco verdi, troppo ampia perché ciascuno possa avere lo spazio che si merita, ricordiamo almeno i primati personali di Rachele Codevico e Matteo Rinaldi sui 400 (1:04.60 e 54.16), quello dei giovani Jacopo Malloggi nel lungo (5.04), Mattia Menegatti nel giavellotto (32.76) e Sara Filidei nel disco (20.95).

Ancora podi di categoria, stavolta dal martello: terza l’allieva Martina Pellegrini in 40.97, seconda la junior Natalia Novi con 40.72. Sul gradino di mezzo ci sale anche Sharon Guerrazzi, prima in quanto junior (1:03.62 sui 400), poi come assoluta (2:23.73 per il doppio giro di pista). Altri bronzi se li aggiudicano il giavellottista Ivan Senegaglia (46.80) e Giorgio Favati, che marcia di conserva, ma fa comunque un buon recupero finale (23:39.10). Volatone coi fiocchi per Luca Lemmi negli 800: con 1:58.26 si porta anche lui al terzo posto ai danni di Gianmarco Scaldini. Il sabato Luca aveva già vinto i 2000 siepi con un discreto 6:05.36. In quella gara, si è fregiato della compagnia del neo acquisto dell’Esercito, un Joao Neves Bussotti nell’improbabile quanto risoluta veste di siepista. 6:12.23 è un tempo più che migliorabile, certo, ma gli impegni sulle gare di vera competenza, la difficoltà nel trovare un altro 2000 siepi in programma e soprattutto la ferrea volontà dell’allenatore Saverio Marconi credo faranno di questa esperienza solo un’ “una tantum” nella sua carriera.

Gianmarco Lazzeri

Condividi questo articolo