BECUZZI E ADAMO CAMPIONESSE TOSCANE

Ad Arezzo, dove si disputavano i Campionati Toscani di tetrathlon e della marcia, sembrava di essere piombati in pieno inverno, ma le nostre ottime piccole atlete non dovevano disputare un cross ma una delle ultime e

 faticose gare in pista della stagione. Incuranti del vento freddo di tramontana e della mancanza del sole che raramente si faceva vedere tra le nubi si facevano ben vedere e mettersi in mostra con più di un atleta facente parte della rappresentativa della provincia di Livorno.

Ottavia Becuzzi che , tra l’altro, rendeva un anno alle avversarie essendo del 2009 ed al primo anno in atletica, ha vinto la gara di Tetrathlon B ed è stata anche premiata per il miglior risultato tecnico della manifestazione. Ottavia si è subito messa in mostra nella prima gara, i 60 ostacoli, dove stampava un eccellente 9”98, prestazione che alcune avversarie facevano fatica a fare sui piani. In giornata di grande vena uguagliava il suo personale nell’alto con 1,34, aggiungeva altri 4 metri al suo miglior tiro di vortex con m. 35,66 e si difendeva bene nei 600, specialità non certo preferita, chiudendo in 2’08” netti per un punteggio finale di 2703 punti, quasi cinquanta in più della speranza locale Sara Giorni. Titolo toscano mai in dubbio ma una freddezza e una caparbietà insolita in una poco più che dodicenne. Le ha fatto compagnia Vittoria Garzelli, giunta sedicesima con 2181 punti, ma con ottime prestazioni nei 60 ostacoli con primato personale a 11”13 non suffragate da altrettanti exploit nell’alto (1,20), 1’59”3 nei 600 ed un piccolo progresso nel tiro del vortex atterrato a m. 17,28.

L’altro titolo è venuto nella marcia con Valentina Adamo. Marciatrice, da poco tempo alla corte di Favati, e mai scesa in pista sulla distanza dei 2 km., ha intelligentemente seguito il ritmo della pratese Baronti, più prestante ed esperta ma, quando è giunta all’ultimo giro, ha piazzato un cambio di ritmo che ha lasciato sul posto l’avversaria tanto che saranno 20 i secondi di vantaggio acquisiti in soli 400 metri e senza interventi della giuria. 11’49”65 il tempo finale, niente di eccezionale ma il suo giro finale indica che

 andava con il freno tirato. Non è altissima, ma per la specialità non è un problema, anzi. Sembra volonterosa in allenamento e siamo curiosi di vedere quali saranno i suoi limiti una volta messa in pista da cadetta in campo nazionale. In casa, e nella categoria, avrà una buona successione con Greta Scoli, che vincerà a sua volta il titolo B, quello dedicato alle nate 2009. 12’21”27 il tempo della sorellina di Giulio e anche questo è sempre molto interessante. Ha esordito con 14’09”63 Greta Frangini per un 11esimo posto ma, essendo molto alta al contrario delle compagne deve ancora imparare ad usare quelle lunghe leve.

Nella gara maschile avevamo Giacomo Traina, anche lui respirante aria da marciatore in famiglia. Ha adottato la stessa tattica di Valentina, rimanendo al fianco del fiorentino di Calenzano Matteo Casatori, attaccandolo alla campana dell’ultimo giro. Sembrava che Giacomo facesse il bis, ma i suoi cambi di ritmo erano smorzati quasi subito dall’avversario e quando, a 150 metri dal traguardo, risentiva come a Cecina lo stomaco in subbuglio, alzava bandier bianca accontentandosi del secondo posto e della maglietta di miglior nato 2009.

Nel tetrathlon B maschile avevamo tre possibili vincitori ma il fiorentino Niccolo’ Angeli li ha messi d’accordo relegandoli in fila dal secondo al quarto posto. Eccellente la prova di Matteo Samaritani giunto secondo a poco più di 60 punti con 2061 e ben tre primati personali: 9”60 negli ostacoli, 1,40 nell’alto e 39,90 nel vortex e un 1’43”3 decisamente intressante anche nei 600. Il bronzo è stato assegnato a Davide Carlo Raffo con 2415 punti dovuti a un bellissimo 9”46 sugli ostacoli (PP), 1,43 primato eguagliato nell’alto e prestazioni degne nel vortex (34,62) e nei 600 (1’51”9). E’ rimasto fuori dalle medaglie importanti, ma tra i ragazzi salgono sul podio i primi 6, e Nicola Tiradritti con i suoi 2408 punti è giunto quarto facendo ottimi progressi: 10”24 nei 60 hs (PP), 1,43 nell’alto (12 cm. di migliotamento), il consueto bel lancio di vortex a m. 44,45 ed una bella chiusura sui 600 in 1’52”4.

Rimanendo in campo maschile, nel tetrathon B è riuscito a vincere l’ultima medaglia, la sesta, Edoardo Borchi, non al massimo della condizione, pur con prestazioni decenti come 8”05 nei 60 piani, 4,74 nel salto in lungo, 9,66 nel getto del peso e 1’52”8 nei 600 per 2307 punti totali. Pur essendo arrivato dopo, ottavo con 2288 punti, aveva gioito Matteo Sormani che, dopo un anonimo 8”65 nei 60 piani piazzava due personali nel lungo (4,98) e nel peso (8,64) ed un eccellente 1’45”0 nei 600.

Il tetrathlon A aveva un’altra protagonista bianco verde in Giulia Del Papa capace di giungere a metà classifica (17esima, erano 37 le concorrenti, con 2014 punti). I suoi risultati erano 8”82 nei 60, 4,08 nel lungo, 6,25 nel getto del peso e 2’11”59 nei 600. Un plauso anche ai tecnici Curzio Pulidori e Federica Lischi che sono riusciti a lavorare bene per tutto l’anno con un gruppo molto numeroso ma anche molto rumoroso.

B.G.

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