BELLE AFFERMAZIONI DI GIULIA, FRANCESCA, ALESSIO E DELLA 4X400 AL TRAINNI

Anche se la prestazione cronometrica non è stata un crack, ci piace iniziare dal fondo e dalla 4×400 che chiudeva i battenti del Memorial Trainni. E’ sicuramente una delle gare più spettacolari, ma il continuo rimescolamento delle posizioni tra le tre contendenti ha fatto si che chiunque avesse vinto il titolo regionale avrebbe ricordato per lungo tempo questa gara. I bianco verdi avevano dovuto rinunciare a Landi e Bacci, ai box per malanni vari ma rientrava, dopo lunghissimo tempo, Nicholas Tori che si difendeva bene nella prima frazione dando il cambio a Matteo Michelotti e quest’ultimo a Matteo Rinaldi. Le tre staffette sempre incollate in pochi metri avevano come protagonista lo junior Giacomo Bianchini che ai 200 dal traguardo cambiava con decisione passando dalla terza al comando e non lo lasciava più fino al traguardo. Vittoria e titolo toscano assoluto che fa pandant con quello under 23 vinto qualche mese fa dai bianco verdi.

E’ poi sbocciata in pieno Giulia Morelli. Non era la favorita della gara dei 3000 ma, dopo aver seguito Federica Baldini nei primi 3 giri, è passata decisamente a condurre quando il ritmo stava calando distanziando sempre più, fino a costringere al ritiro la versiliese in maglia Cus Pisa che aveva una prestazione stagionale molto migliore della bianco verde. Vittoria dell’atleta di Paolo Angioni con il tempo di 10’07”28, PB che la pone di diritto tra le dieci (nona) mezzofondiste nella storia dell’Atletica Livorno.

Altro piccolo, ma significativo passo avanti del discobolo Alessio Mannucci. Lo junior, molto concentrato con la convocazione per gli Europei, avrebbe voluto lanciare l’attrezzo junior, ma il regolamento non glielo permetteva e si è esibito con il disco dei grandi migliorando il suo recentissimo PB di Trieste con m 50,32 diventando il quarto discobolo di sempre in maglia Atletica Livorno dietro Paolo Pescia, presente alla manifestazione, Fabio Sabatini e Waltere Rocchi. Una buona presentazione per l’importante impegno tra una settimana circa con i coetanei europei a Grosseto.

La lunghissima gara di salto con l’asta, terminata a notte fonda con i tre nulli alla misura d’ingresso di Roberta Bruni, ha assegnato la vittoria alla nostra Francesca Boccia con 3,80 che ha avuto il piacere per la prima volta nella sua carriera di provare l’ebbrezza di superare l’asticella a m. 4,00 che è indice di eccellenza in campo nazionale.

Scorrendo i risultati partendo partendo dai 200 femminili vediamo la bella prestazione di gruppo delle atlete di Giuseppe Pucini con la terza piazza di una bravissima Giorgia Bono (25”99 a 2 centesimi dal suo personale), la quarta di Irene Buselli (26”02 suo nuovo PB con vittoria nella 2^ serie) e quinta Ilaria Germani (26”07 anche lei a 2 centesimi dal personale e che a dire il vero da qualche tempo si allena con Telleschi). Più lontane Marta Giale Giovannini (27”15 che, concentrata sulla gara, si è dimenticata di andare sul podio del peso dove era giunta seconda con 9,74), Margherita Guarducci (27”30), Alessia Milani (27”40), Sharon Guerrazzi (esordiente sulla distanza con 27”59), Dalia Carcea (28”54) e Matilde Baldanzi (31”33).

Meno brillanti i maschi con Andrea Bacci (nono con 22”97), Giacomo Bianchini (23”36), Matteo Michelotti (23”45), Luca Poggianti (23”58), Matteo Rinaldi (23”85), Lorenzo Messeri (24”35), Massimiliano Dello Iacono (24”55) e Marco Pellegrini (l’unico che si migliora anche se solo di un centesimo con 24”77).

Nelle altre due gare di corsa abbiamo detto del successo di Giulia Morelli che si è trovata accanto sul podio alla calabro – romana Gloria Arena, terza con 11’02”57 in uno dei pochi momenti di libertà dal suo lavoro presso l’ospedale di Livorno e poi l’esordiente sulla distanza Alessia Baldi che, dopo il suo 11’39”95 malediceva il momento di aver scelto la gara di Livorno anziché il più abbordabile 800 di Sarzana.

Nella gara maschile un podio anche per l’eterno Luca Lemmi (terzo con 8’44”26) dopo aver condotto a lungo insieme a Raffaele Poletti (quinto con 8’48”97) e Alessio Ristori (sesto in 8’52”68). Ha fatto un figurone l’allievo Dario Guidi con il nuovo PB di 8’58”51 e poi benino, considerato il poco tempo per recuperare dal campionato di corsa in montagna dove era arrivato terzo una settimana fa per Daniele Conte, cronometrato in 9’18”33 e poi il 9’19”38 di Mirko Dolci. Sempre più vicino al matrimonio e in splendida forma Antonio Bombace (PB con 9’23”66) poco avanti nella seconda serie a Gianmarco Lazzeri (9’24”1 in questo momento più studente e cronista che atleta), e poi Gabriele Spadoni (PB con 9’27”67), Don Lorenzo Imparato (9’38”62) e l’allievo Simone Esposito (PB e bronzo di categoria con 9’56”71).

Passando ai salti e detto della vittoria nell’asta della Boccia si rammenta la perenne ricerca nel superare la barriera psicologica dei 3 metri per Rebecca Raiola e Virginia Rossi. Terzo posto per Rebecca con 2,85 che per la fretta di andare via ha rinunciato ai premi di terza assoluta e seconda delle allieve; poco sotto Virginia che aveva scelto una progressione diversa (2,80) e poi Veronica Domenici (2,50). Nella gara cadette buon argento per Chiara De Lorenzis (2,20) e quarto posto per un errore di troppo di Giulia Chelini (2,00).

Nel salto in alto femminile seconda piazza e vittoria tra le allieve per Melissa Becherini con il suo quinto consecutivo 1,55. Più arrugginite Francesca Bechere e Chiara Brugnoni (1,45 per entrambe e con quest’ultima assente anche lei alla premiazione nonostante la gara fosse finita da poco). Nel salto in lungo maschile Andrea Rinaldi ha fatto quattro tentativi oltre i 7 metri ma senza l’acuto degli ultimi tempi (secondo con 7,07); quell’acuto che è riuscito al giovane Jacopo Quarratesi sempre più entusiasta e che con 6,20 (PB) giungeva secondo tra gli allievi. Più lontani Nicola Palomba con 5,78 e Marzio Signorini (5,48).

Poco frequentati i lanci con Eva Guantini seconda nel peso con 9,73 davanti a Daniela Mosti, 9,53 per lei ma con una tecnica ancora molto rivedibile. Medaglia di bronzo per una spenta Natalia Novi (48,39) che fino a questo momento aveva dominato le gare regionali.

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