Quattordici atlete bianco verdi hanno partecipato all’ultima gara regionale prima della sosta estiva che si disputava a Prato e metteva in palio titoli toscani 2024, fondamentalmente concentrate in quattro delle dieci specialità che assegnavano l’ambita maglietta per il titolo.
Le prime sono state le atlete partecipanti ai 100 metri. Margherita Milani, che contemporaneamente doveva anche guadagnarsi la finale del salto in lungo, era la prima a scendere in pista. La seconda piazza nella sua batteria in 12.84 era ben sufficiente per conquistare la finale. Stesso piazzamento, ma andando decisamente più piano, 12.99, per Margherita Guarducci, ma quest’ultima trovava un muro di vento contrario (-4,0m/s). In finale, 90’ dopo, si ristabiliva l’ordine con la Guarducci terza con 12.73 e la Milani quarta con 13.02.
Subito dopo le batterie dei 100 scendevano in pista le quattrocentiste. Due le nostre e anche in questo caso ci sarà un medaglia di bronzo ad opera della sorella Alessia Milani. L’atleta di Fabio Canaccini sembra essere in un bel momento di forma perché in pochi giorni ha abbassato il suo personale. A Reggello aveva corso la distanza in 1.00.99, qui correva in 1.00.97 che è un bel andare su una pista eccessivamente ventosa. Non male anche l’atleta di Daniele Milani Flavia Pascu, giovanissima, che vincerà la sua serie con il nuovo personale di 1.01.84 (aveva corso un anno fa a Pontedera in 1.03.24) e risulterà quinta assoluta.
Nel frattempo erano ben otto le maglie bianco verdi che si contendevano il titolo toscano del salto in lungo. Ne uscirà vincitrice una rediviva: Lara Biagi. L’atleta di Massimo Favoriti era reduce da un serio infortunio, l’inattività le produceva, purtroppo, problemi tecnici e anche di peso. Ora può dire di essere tornata la promessa che era non tanti anni fa. Ha vinto con uno dei suoi solo due salti buoni (m. 5,82 che, purtroppo, non sarà valido per le graduatorie per il +2,7m/s). Salire, però, su un podio come vincente, è un viatico molto importante per il suo futuro. Sarà 11esima con m. 5.11 Alessandra Marasco, atleta che da anni lottava con la barriera dei 5 metri (il suo miglior salto precedente era stato fatto a Pistoia quest’anno con m. 4.86). Alle sue spalle, 16esima, era Sara Pasquale con un modesto, per lei, 4.94, ma aver gareggiato la sera prima nel triplo non deve essere stato, per lei, il massimo. Sarà 18esima Margherita Milani con m. 4,82, 20esina Melissa Bastiani con 4,79, 21esima Beatrice Guarducci con 4.78, 24esina Chiara Marrucci con 4,58 e 27esima Sofia Sarri con 4.50.
La giornata si chiuderà con un nuovo successo di una bianco verde. Sui 1500, reduce da un lusinghiero personale sulla stessa distanza dei 1500 in una gara in Lombardia, Giulia Morelli doveva guardarsi le spalle dalla concittadina Voliani che, a inizio stagione, ogni tanto, la batteva. Seguita attentamente da Paolo Angioni, Giulia ha tenuto con una certa facilità il ritmo imposto dalla Voliani ma, quando la bianco verde ha deciso di cambiare ritmo, non ci sono stati problemi per la vittoria ed il rispettivo titolo. Terminerà in 4.34.13 che è secondo solo al 4.31.01 fatto recentemente a Bergamo. Non ha proseguito nell’abbassare il suo personale l’altra atleta di Paolo Angioni, Anna Amore Bianco che chiude in 4.53.96, a poco più di 3 secondi dal personale, e un lusinghiero quinto posto finale.
B.G.