Il terzo meeting Città di Pietrasanta ha aperto la seconda parte della stagione toscana che, come ormai consueto, ha rimesso in moto molte arrugginite membra. C’è sembrato che il nostro settore maschile abbia reagito meglio alla lunga sosta estiva rispetto al femminile ma, tra breve, con la disputa del CDS che sarà proprio a Livorno, potremo valutare la reazione.
Partendo proprio dal settore maschile abbiamo potuto gioire per la vittoria di una delle più giovani promesse, Edoardo Borchi, che si è imposto nel salto in lungo. Il giovane saltatore di Massimo Favoriti già l’anno scorso, da cadetto, era riuscito a superare la barriera dei 7 metri nel lungo. Quest’anno non ci è ancora riuscito e questo è un cruccio per il giovane saltatore ma, anche nelle gare nazionali fatte, ha dimostrato di essere di buon livello. Bella la sua serie di salti: 6.74 – 6.65 – 6.93 – 6.86 – X – 6.68 e titolo pienamente meritato. Sarà tra gli otto finalisti, come settimo, anche Luca Bernini che, dopo il 6,50 iniziale (aveva 6.35 a Cecina in giugno) ha pensato che fosse la volta buona, ha forzato i tempi e ha fatto una marea di nulli. In buona condizione anche Matteo Sormani, 13esimo con 6.27 ma i suoi tentativi erano sempre di buon livello.
In contemporanea si disputava anche la gara dei 400 ostacoli. Buon avvio di Mattia Ghisu, ma la tenuta alla distanza non è stata delle migliori e progressivamente il giovane di Alessandro Bacci si è spento, tanto d’arrivare provato in un modesto1.03.78 che è ben lontano dal suo personale di 59.07. Un buon insegnamento per il futuro!
Non presenti i nostri velocisti cadetti, si passa direttamente ai 100 riservato agli allievi. Il migliore sarà Giordano Martini con 11.83 (non lontanissimo dal suo personale di 11.78) che sarà ottavo. Sarà 20esimo Luca Bernini con 12.13 (ma con vento contrario di m 1,1) che farà il suo personale (aveva 12.17) e 25esimo Matteo Sormani con 12.45 (in precedenza a Pistoia aveva corso in 12.35).
Subito dopo gareggeranno gli junior con un sesto posto di Andrea Garofoli, non soddisfattissimo del suo 11.53 che era lontanissimo dal suo personale di 11.26 ottenuto a Foligno. Andrà meglio a Giacomo Bianchini che sarà terzo assoluto con 10.95 ad un solo centesimo dal risultato di 10.94 ottenuto solo pochi giorni prima a La Spezia. L’atleta di Agostino Cortopassi ha corso la gara solo per riscaldare i muscoli in vista della seconda prova sulla distanza dei 400.
In contemporanea, ma non molto seguita dallo speaker (e di conseguenza dal pubblico) anche per la mancanza di una adeguata segnalazione dei risultati. Non male i nostri, anche se abbastanza lontani dai loro massimi della stagione, con un secondo posto di Elia Sighieri con un miglior lancio di m. 53.79 e un quarto di Niko Frati con 45.35 (lui abbastanza lontano dal 54.34 di Molfetta).
Due i mezzofondisti di Saverio Marconi nei 1000 per cadetti. Gara dignitosa con un quinto posto di Andrea Fregoli in 2.57.12 (il suo personale è 2.58.4) mentre molto sofferta quella di Michele Cappagli, nono in 3.15.96. Il ragazzo aveva lasciato il mezzofondo non soddisfatto del 3.02.4 fatto ad inizio anno ed era passato ai salti ed alla velocità. Si era infortunato subito ed era ritornato a quella specialità che da cadetto gli aveva dato soddisfazioni. La sosta l’ha arrugginito ed ora deve avere coscienza che può riprendere la strada maestra con la dovuta sofferenza altrimenti sarà destinato a un fallimento.
A meno di 50’ dalla sua esibizione sui 100 Giacomo Bianchini si schiera sui blocchi dei preferiti m. 400. Non sarà una grande cavalcata come quella fatta recentemente a Modena (48.12) ma non avrà nessun problema ad imporsi sugli avversari in 49.09. Nettissimo il vantaggio e la quasi certezza che la barriera dei 49 secondi sarà breve abbattuta.
Nel getto del peso c’è stato il rientro di Jacopo Boninti. Sarà sesto con 8.61, un piccolo passo avanti sul suo personale di m. 7.85. Erano due anni che non prendeva in mano la palla di ferro e può essere soddisfatto, insieme al suo tecnico Cristina Sanfilippo, della sua serie di lanci: 7.28 – N – 8.61 – N – 7.92 – 6.62.
Un terzo titolo lo abbiamo vinto nel salto triplo con Jacopo Ganni. Lo avevamo dimenticato perché il giovane era stato l’unico allievo coraggioso a mettersi in competizione. Non è stata una grandissima prestazione, rovinata dal vento ballerino, a volte alle spalle, a volte contrario, a volte assente. Ha rischiato di finire la gara senza una misura. L’unica valida sarà il 12.40 con vento assente sufficiente per salire sul primo gradino del podio.
La giornata termina, al maschile, con due gare di mezzofondo. Quella allievi è sui 1500, la più frequentata dai mezzofondisti bianco verdi. Sarà secondo con il nuovo personale di 4.11.49 Matteo Samaritani (precedente 4.12.96 a Pistoia) e si metterà bene in luce anche Daniele Santucci quinto in 4.15.27 (precedente 4.15.49 a Prato). Piccoli progressi anche per Ettore Mori nono con 4.25.95 (aveva 4.27.01 a Lucca). Sarà 11esimo ma senza progredire Samuele Necciai in 4.43.41.
Visti i risultati degli allievi anche quello degli junior bianco verdi erano molto interessanti. Antonio Del Vecchio ha lottato tutto l’ultimo giro fianco a fianco con l’aretino Zanti, rimanendo sconfitto, ma gratificato del nuovo personale sceso dal 4.03.94 di Prato all’attuale 4.01.47. Ottimo anche l’altro atleta di Saverio Marconi Flavio Sorbo che fa il suo bel progresso da 4.12.96 a 4.09.52.
B.G.