BOCCIA MIGLIOR PRESTAZIONE TECNICA NEL MEETING DEL MARMO

Francesca Boccia, pur non essendo in perfetta forma a causa di un problemino ai tendini, e forse proprio per saggiare questo, ha voluto essere presente alla quarta edizione del Meeting del Marmo che in pratica chiude la prima parte della stagione su pista Toscana. Il tendine fa ancora male ma l’atleta è stata lo stesso autrice della miglior prestazione tecnica della manifestazione ai piedi delle apuane. Manifestazione di durata molto più breve rispetto al 2018 (quasi otto ore e iniziata di sabato è terminata di domenica) è stata vinta dalla saltatrice di Giacomo Giusti con una prova riuscita al secondo tentativo a m. 4,00 che si è messa in tasca un gradito assegno non molto frequente nelle gare di atletica. Buone prestazioni anche dal resto del gineceo bianco verde: Rebecca Raiola quarta con 3,10, Giulia Chelini dopo la sbornia di risultati del mese scorso si riavvicina con m.2,90 ai suoi massimi, Emma Nosiglia Martinez fisico molto più asciutto aggiunge, con 2,90, 10 cm. al suo PB, e Veronica Domenici uguaglia per la quarta volta consecutiva la sua miglior misura di m. 2,80. Un vero successo di un gruppo coeso ed entusiasta.
La manifestazione, organizzata a Marina di Carrara da Atletica Alta Toscana e Atletica Lunigiana, era iniziata con il lancio del disco maschile che ha visto salire sul podio, terzo posto, con una misura degna di m. 37,37 ottenuta da Ivan Senegaglia accompagnato da due specialisti di prove multiple come Andrea Foresi, che approfittava dell’occasione per fare il suo nuovo PB con m. 32,07 (solo 7 centimetri di miglioramento ma sempre un primato personale) e Marzio Signorini che prendeva in mano per la prima volta l’attrezzo da kg. 2,00 e lo lanciava a m. 22,92.
In pista dopo alcune gare di 400 ostacoli senza rappresentanti bianco verdi, scendevano le velociste sui m. 200. Qui c’è stata la seconda vittoria dei nostri colori con Chanda Bottino. Purtroppo il vento era contrario, specialmente in curva, e la prestazione tecnica ne veniva danneggiata. Comunque una vittoria con 26”04 non è poi da buttare e fa da incentivo. Ci sarà ora almeno un mese da dedicare solo alla ricostruzione organica dopo la lunga sosta. Tra i maschi abbiamo visto un buon Gabriele Mori. Il sedicenne di Giuseppe Pucini non ha accredito sulla distanza e praticamente deve correre da solo vincendo con una trentina di metri sul suo avversario più vicino, ma il suo 23”48 è molto incoraggiante. In altra serie abbiamo rivisto Andrea Foresi (23”77) anche lui in ricostruzione dopo la lunga sosta, sempre che la sua consueta capatina all’isola non sia troppo lunga.
Due concorsi in contemporanea e agli opposti del campo per la gioia dei tecnici che avevano atleti da seguire e due secondi posti molto graditi. 1,97 nell’alto per Stefano Borea che, quando chiamato sul podio era già in autostrada per tornare a Livorno, e un gradito ritorno dopo un anno per Valentina Arcamoni (5,22) ora vicina all’ambiente del Cus Pisa. Presenti anche Marzio Signorini (1,70) e nel lungo Eva Guantini (4,57) entusiasta come sempre anche se non più una bambina.
Si ritorna in pista con i mezzofondisti con gli 800. Pochi i nostri rappresentanti anche perché quelli che non sono più bolliti gareggeranno in settimana a Trento. Il migliore è Gabriel Carli, rientrante dopo lunga pezza e senza accredito, relegato in ultima serie dove gareggia praticamente da solo correndo in 2’05”22. Prima di lui Luca Solfato impegnato in uno sprint per il successo nella serie con il coetaneo di Pomaia David Palomba e terminato con una sconfitta di 3 centesimi in 2’06”35.
Nel successivo 1500 onesta prestazione di Curzio Pulidori, quarto con 4’19”86, che ha dovuto correre sempre in solitaria, altrimenti il suo PB, poco superiore a 4’18” e ottenuto 14 anni fa, sarebbe stato migliorato. C’é riuscito, invece, l’allievo Giacomo Balestri capace di migliorarsi di più di 5 secondi correndo la distanza in 4’34”15.
Chiude la giornata, cosa che succede sempre più spesso, il giavellotto femminile. Gara di buon livello tecnico con la nostra Pollyana Gurrieri salita sul terzo gradino del podio con m. 37,86 e una bella serie di lanci con la ciliegina finale. Si ripresenta in pedana Eva Guantini che, in una serie di lanci non eccelsa, trova il vertice a m. 27,63 che è sicuramente accettabile.

B.G.

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