Dopo le belle imprese della prima giornata di Jean Carlos Marcuccio, è stata la volta di due femmine a fregiarsi del titolo toscano in quel di Grosseto. Chanda Bottino ha fatto suoi i 300 anche se con minor autorevolezza del passato. Purtroppo la bianco verde in tutta la stagione non ha mai potuto usufruire di una corsia favorevole. Sempre all’esterno rispetto alle rivali, ha cercato l’impostazione giusta del ritmo. Questa volta, al contrario di Calenzano, è stata più prudente e sul rettilineo finale ha dovuto stringere i denti per vincere in 42”03.
L’altra vincente è stata Marta Giaele Giovannini che ha fatto suo il salto triplo, ripetendo il successo di un anno fa ad Arezzo. Anche questa con il suo triplo balzo a m. 11,15 ha confermato l’impressione del giorno prima di essere combattiva e vincente ma non nella condizione fisica antecedente all’estate. Probabilmente questa volta a Cles non gareggerà nella gara singola ma in quella delle prove multiple.
Tra i tre argenti conquistati ci impone la precedenza Melissa Becherini, che dopo il piantino di Calenzano e la minaccia di smettere ha eguagliato con 1,55 il suo massimo nel salto in alto e schierata dopo tanto tempo sul triplo ha conquistato la quarta piazza con il nuovo personale di 10,62
e un miglioramento enorme di 83 cm. In teoria Jean Carlos Marcuccio sarebbe stato in grado di conquistare la vetta dopo peso e martello anche nel disco e nel giavellotto, ma le fatiche del giorno prima, pur non impedendogli di migliorare, lo ponevano al secondo gradino del podio nel disco con m. 36,48 (PB) e al terzo nel giavellotto con m. 41,57. Bravo e premiato con la medaglia d’argento nei 2000 (PB 6’12”23) anche il mezzofondista di Saverio Marconi Andrea Mattera conquistata con una gara coraggiosa di testa, consapevole della sua vulnerabilità in volata.
Emma Porciatti ha conquistato una bella medaglia di bronzo nel getto del peso, specialità poco amata ma che la vede sempre protagonista. Nuovo personale per lei con m. 10,57 prima di correre a cambiare le scarpe per esibirsi con un 8,64 nel salto triplo. Nel peso in gara, ma rimasta a piedi del podio che conta, Martina Bonfitto con un miglior lancio di 9,96 che non aggiunge niente al suo valore.
Sempre competitiva nell’alto Roçio Alejandra Gigena contentissima del suo quarto posto con 1,49 a solo due cm. dal recente personale. Euforica anche la mini ostacolista Dalia Carcea che, conquistata la finale degli 80 ostacoli, si è battuta con veemenza stabilendo con 13”83 il suo nuovo PB e conquistando un buon 5° posto, lo stesso piazzamento di una raggiante Sara Menegatti che sta facendo i suoi piccoli passi avanti nel martello (25,99 PB), mentre alquanto imbronciata Valentina Arcamoni che, dopo le buone gare di una settimana fa nel CDS, sperava in qualcosa di meglio del quinto posto nel triplo con 10,38.
Chi invece sta crescendo bene e sotto la guida di Michael Mazzantini ha ritrovato interesse per l’atletica, è Jacopo Quarratesi che ha conquistato il quinto posto nel lungo con 5,64 due cm. migliore del suo vecchio primato ottenuto sulla pedana di Orvieto in luglio. Stesso discorso per Giorgia Cerretini che nel triplo ha aggiunto 64 cm. al suo personale portandolo a m. 10,29 che le valevano la medaglia del sesto posto.
Hanno gareggiato anche Alessia Milani senza medaglia nei 300 ma con il suo nuovo PB di 45”09, Gaia Nannetti che ha finito la stessa gara in 53”01, Emma Colombai (7’59”36) ed Elena Casolaro (8’04”27) che nei 2000 hanno pagato gli ozi estivi, Ludovica Raiola che ha esordito nel triplo con m. 9,20 e ha gettato il peso a m. 6,91, Simone Esposito autore di una gara leggermente migliore nei 2000 (6’42”9) rispetto alla mediocre apparizione nei 1000, Andrea Giovannetti esibitosi nel giavellotto con il suo nuovo PB di 23’48 e poi Mattia Barlantini con il disco lanciato a m. 15,19 e il giavellotto a m. 17,76.