BOTTONI QUARTA BIANCO VERDE DI SEMPRE

E’ andato in porto, ad opera di tre importanti società come la Toscana Atletica Jolly, l’Atletica Sestese e l’Atletica Calenzano, la 18^ edizione del Meeting Città di Sesto Fiorentino, dedicata alla memoria di grandi personaggi dell’atletica locale e toscana come Luciano Vannini e Stefano Morganti. Giornata, come è consuetudine in questo periodo, di tanto vento che, tra l’altro, variava di continuo direzione rendendo , a volte, inutili le fatiche degli atleti sia quando lo avevano in faccia o alle spalle.

Erano presenti una decina di bianco verdi che, in alcuni casi, si sono messi in evidenza. Ha iniziato la specialista delle prove multiple Margherita Milani, assistita a bordo pista dal coach Fabio Canaccini. Ottima la sua prestazione nella prima serie dei 100, vinta abbastanza agevolmente con il nuovo personale di 12.68 e un vento nei limiti consentiti di +1.7m/s. Per lei era un miglioramento di 10 centesimi che non è poca cosa e salirà, poi sul podio come terza assoluta e come miglior allieva della giornata.

Due saranno invece i maschietti. Nella seconda serie altro exploit del viareggino, da anni affezionato sprinter bianco verde, Giacomo Bianchini. L’atleta, ora preso in cura da Agostino Cortopassi non dimenticato mezzofondista bianco verde, sarà quarto nella sua serie e settimo assoluto in 11.19. Alla fine era indispettito per il cedimento di un braccio al momento della partenza dai blocchi che non lo aveva reso reattivo come desiderava. Dato che, però, il suo miglior tempo era di 11.32, addirittura ottenuto nel 2020, deve essere ultracontento. Dimenticavamo che anche in quest’occasione il vento era generosamente alle spalle ma nei limiti consenti (+1,7m/s). La stessa fortuna non l’ha avuta nella quarta serie Francesco Mattolini, arrivato quarto e 45esimo assoluto in 12.31. Non è che il decatleta di Canaccini è diventato improvvisamente un brocco ma, nella sua serie il vento ha girato ed è stato contrario per 4,7m/s diventando una barriera quasi insormontabile. Andrà meglio in futuro.

Terminata la gara dei 100 Margherita Milani ha il tempo di misurare la rincorsa per il salto il lungo, fare un paio di prove ed entrare subito in gara. Sarà quarta assoluta e ancora vincitrice della categoria di appartenenza, quello delle allieve. Non farà però alcun salto di buon livello. Inizia con un nullo poi in successione 4,98, 4,93, x, 4,62, x. Lontanissima dal suo obiettivo ma fare una specialità come il lungo con un vento ballerino è difficile e cosa per atlete esperte. A ridosso gareggiano sulla stessa pedana anche i maschi e Francesco Mattolini cerca li una rivincita. Come classifica andrà sicuramente meglio, sarà secondo assoluto con un miglior salto di m. 6,02. Niente di importante per il suo pedigree che vanta una trentina di cm. in più ma con la constatazione che in quel salto il vento era decisamente contrario e con la stessa intensità di 4,0m/s.

Poi è il festival del mezzofondo, come piace tanto a questo meeting fiorentino. Si inizia, per noi, con due serie di m. 1500. Nella prima il nostro giovane virgulto Antonio Del Vecchio consigliato sul rettilineo opposto dal coach Saverio Marconi. Antonio è un giovane in continuo progresso, giudizioso, attento ai consigli e tatticamente intelligente. Non fa progressi esagerati, ma gara su gara costruisce un bel pedigree. Sarà quinto assoluto con il nuovo personale di 4.09.13. E’ per lui un ennesimo progresso visto che aveva un precedente 4.11.74 ottenuto il quel di Arezzo. Non entra, per ora, nel novero delle promesse ma, continuando con quest’impegno si toglierà tante soddisfazioni. Nella seconda serie, anche lui con l’assistenza di coach Daniele Milani, il giovanissimo Andrea Masi giunto alla ribalta nelle ultime settimane per i suoi exploit nella mezz’ora di corsa e nella corsa in montagna. Nei 1500 era al suo esordio e da giovane inesperto si è attaccato ad atleti più navigati. Sarà 11esimo nella sua serie e 29esimo assoluto in 4’35.63, niente di notevole ma solo un punto di partenza.

Daniele Milani, poi, si aspetta una bella prestazione dalle sue due mezzofondiste di punta: Enrica Bottoni e Veronica Cai. Non andrà deluso perché Enrica, ormai esperta anche delle gare lunghe in pista, se ne sta tranquilla in quinta posizione alle spalle della fiorentina Paoletti e delle cascinesi Niyomahoro e Borromini (la Voliani se ne è andata subito in fuga). Quando però sente odor di traguardo le supera e le stacca con decisione arrivando seconda in 17.16.18 polverizzando il suo precedente personale di 17.42.87 e piazzandosi al quarto posto nelle graduatorie all-time bianco verdi. Veronica partiva da una base di risultati ben oltre i 20’ e, grazie al lavoro svolto e a quella tenacia che l’accomuna alla compagna, sarà dodicesima, ma raggiungendo l’obiettivo di scendere di molto nei tempi con il 19.49.29 che si sta affacciando alla top ten bianco verde.

Ci saranno poi due serie maschili e Augusto Casella, inserito tra i migliori, spera di invertire la rotta dopo le ultime delusioni. Purtroppo ancora una gara non eccezionale, sarà 13esimo ben lontano, con il suo 15.54.84, dalle sue aspettative. A chi lo vede solo saltuariamente e solo in competizione sembra aver acquistato una muscolatura non da atleta di lunghe distanze. Ma dato che non tutti i mezzofondisti hanno caratteristiche fisiche simili, probabilmente ci sbagliamo. Ma ci dispiace vederlo afflitto al termine di ogni gara da un po’ di tempo .

B.G.

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