A Grosseto è andata in scena la terza tappa della Coppa Toscana cadetti e cadette valida come prima fase del CDS 2015. Le solite decisioni incomprensibili del GGG che inverte l’ordine di partenza tra le femmine ed i maschi allungando inutilmente la permanenza sul campo delle prime (la gara di salto in alto dura notoriamente quanto le due del peso e del lungo), che pretende la identificazione dei giovani con documenti di identità che non hanno (non si fa nemmeno agli italiani), che comunica i risultati delle corse con i centesimi (illudendo gli atleti che poi scoprono che il fotofinish è inesistente ed anzi i cronometristi sono solo due), che i migliori tempi vengono fatti correre per ultimi (poco male perché ci sono solo 4 serie, ma guarda caso nell’altro concentramento di Arezzo si gareggia come avrebbero voluto i nostri tecnici) e che alcune squadre (tra le quali la nostra) hanno dovuto lasciare a casa alcune atlete che avrebbero voluto gareggiare (e sarebbero state anche competitive) perché lasciando libertà di iscrizione si sarebbe rischiato di fare troppo tardi (parola del presidente del CRT!). Questa non è una colpa del GGG, ma di una commissione regolamenti poco tecnica e molto asservita al GGG.
Lasciando da parte queste tristezze possiamo gioire per un’altra bella prestazione delle nostre giovani atlete. Tre classificate tra le prime quattro e le altre due tra le prime dieci. E’ un risultato ancora migliore di quello, già ottimo, ottenuto l’anno scorso nella stessa sede e che consoliderà la prima piazza delle bianco verdi nella prima fase del Campionato di Società.
Silvia Dini ha dovuto abbassare la testa alla preponderanza fisica e tecnica della piombinese Carlotta di Marco ma, pur non stabilendo nessun primato personale, si è ben comportata andando a vincere con facilità la gara finale dei 600, forse quella meno preparata ma anche più adatta alle sue caratteristiche. Buona terza Marta Giaele Giovannini che di record personali ne ha fatti due salendo a 1,47 nell’alto (un centimetro più della misura saltata ad Aulla) e nei 600, tra l’altro esordendo mica male con 12”8 negli 80 ostacoli. Chi ha sorpreso positivamente è stata Valentina Arcamoni con tre personali abbattuti (nell’alto addirittura di 10 cm.) e con esordio soddisfacente anche nella difficile specialità del giavellotto.
Margherita Guarducci è giunta nona e in lacrime per le assurde decisioni della giuria del giavellotto che le aveva annullato i primi due lanci più che buoni e l’avevano costretta a lanciare l’ultimo da ferma infilandolo a pochi metri per evitare lo zero nel punteggio. Crisi anche per Emma Susini, delusa dal flop nell’alto voleva abbandonare, ma poi autonomamente ci ripensava ed era anzi l’unica delle bianco verdi a superare i 20 metri nel giavellotto.
Che cosa dire dei maschi: erano solo due ed era una partenza non eccelsa. Marzio Signorini e Lorenzo Russo non hanno certo la struttura da atleti di prove multiple ma si sono impegnati al massimo guidati da coach Pecorini. Marzio, giunto settimo, è quello che ha fatto i migliori progressi stracciando i suoi personali negli ostacoli (da 18”0 a 16”2), nel lungo (da 4,07 a 4,63) e nei 1000 (da 3’48”6 a 3’29”8) e dimostrando che con la maturazione fisica potrà ottenere qualche buona soddisfazione. Lorenzo è più grezzo ma anche nel suo caso i progressi sono palpabili. Non si passa da 3,86 a 4,59 nel lungo e da 3’42”1 a 3’25”6 nei 1000 se non si è lavorato con un certo criterio. Siamo curiosi di sapere quale scusa accamperanno gli altri tre che hanno disertato la manifestazione.
Nelle gare di contorno dove è stato aggiunto scorrettamente anche il disco allievi, gara sconosciuta al resto della Toscana, buone prestazioni dei giovani bianco verdi. Progresso enorme (ma era ampiamente previsto) dei mezzofondisti di Saverio Marconi Giorgio Balestri, Andrea Mattera e Simone Esposito e tre secondi di miglioramento anche per Martina Lelli. Brava anche Alessia Milani che ha tolto sei decimi al suo personale dei 300 dopo aver rinunciato al tetrathlon per timore degli ostacoli nonostante le sue gambe siano infinite.
Brava anche Rebecca Raiola, che ha esordito sull’anomala distanza dei 150 nella serie considerata più debole, ma che le ha assegnato un secondo posto finale.
Prima fase della Coppa Toscana – Tetrathlon B (Grosseto 18 aprile 2015)
Cadette:
2) Silvia Dini 2485 (13”3 – 1,47 – 16,34 – 1.47.6), 3) Marta Giaele Giovannini 2342 (12.8 – 1,47 – 13,35 – 1’52”2), 4) Valentina Arcamoni 2288 (12”7 – 1,41 – 17,30 – 1’59”0), 9) Margherita Guarducci 1820 (14”2 – 1,32 – 15,15 – 1’59”4), 10) Emma Susini 1597 (15”6 – 1,26 – 20,38 – 2’14”5).
Classifica di società: 1 )Atletica Livorno 7115, 2) Atletica Grosseto Banca della Maremma 5286, 3) Centro Atletica Piombino 4999, 4) Aglianatletica 4650, 5) Cus Pisa Atletica Cascina 3855.
Cadetti:
7) Marzio Signorini 1391 (16”2 – 6,15 – 4,63 – 3’29”8), 8) Lorenzo Russo 1368 (17”5 – 7,48 – 4,59 – 3’25”6).
Classifica di società: 1) Atletica Grosseto Banca della Maremma 5532, 2) Centro Atletica Piombino 3575, 3) Atletica Camaiore 3211, 4) Atletica Livorno 2759, 5) Libertas Runners Livorno 2058.
Gare extra:
150 CF: 2) Rebecca Raiola 20”5, 9) Alessia Magrini 22”6;
300 CF: 3) Alessia Milani 45”5;
600 CF: 6) Martina Lelli 1’49”1;
600 CM: 1) Giorgio Balestri 1’35”3, 3) Andrea Mattera 1’38”4, 4) Simone Esposito 1’43”1.