Quarta forza toscana nella prima fase del Campionato Regionale di Società Assoluto per le bianco verdi che si piazzano dietro le big Firenze Marathon, Atletica 2005 (che ha fatto acquisti molto importanti) e Toscana Atletica Nissan distanziando sensibilmente nobili decadute come il Cus Pisa. C’è stato lo spirito giusto e, nonostante la sfortuna di incappare per l’ennesima volta in giornate piovose, non sono mancate le buone prestazioni.
Partendo dalle gare di velocità ci piace rimarcare la bella prestazione di Ilaria Germani nei 400. Atleta esperta, costretta spesso ad allenarsi da sola per gli impegni di tecnico, ha raggiunto quella maturità che le permette di distribuire meglio la gara e il suo 57”55 è un risultato che, nelle graduatorie bianco verdi, la vede alle spalle, ma non lontanissima, di eccellenti atlete come Pistoia, De Francisci e Girardi. Ottima anche Giorgia Bono (59”79), l’esordiente allieva Alessia Milani (1’02”23) e Chiara Celi (1’13”08).
Il vento favorisce un po’ tutte sui 200 (sempre +2,4 m/s) con Caterina Bianchini (25”88), Giorgia Bono (26”10), Irene Buselli (26”51) e la buonissima prima gara in solitaria per Chanda Bottino (26”81). Vento ballerino ma nei limiti nei 100 con Irene Buselli la migliore in 12”60, Margherita Guarducci (13”20), Pollyana Gurrieri (13”23), Margherita Del Corona (13”41) e Dalia Carcea (13”87).
Nonostante l’ansia, i tentativi infruttuosi di modificare l’ordine delle frazioniste e l’inserimento nell’ultima serie dove non c’era opposizione, le due 4×100 messe in campo hanno fatto prestazioni di buonissimo valore. Buselli, Bianchini, Germani e Cariello sono salite sul più alto gradino del podio con un sontuoso 48”20 che è il nono tempo di sempre di un quartetto femminile nei 45 anni di storia della sezione femminile. Trascinate dalle più esperte compagne, il quartetto delle allieve, composto da Guarducci, Giovannini, Del Corona e Bottino ha corso in 49”62 che è un tempo molto importante per la categoria.
Decisamente sfortunate le componenti della 4×400, soltanto terze in 4’02”58, ma correre da sole nella serie minore non è stato certo un vantaggio. Per Bono, Guerrazzi, Bianchini e Germani il primo crono sotto i 4’ è solo rimandato.
Il mezzofondo non è stato notato solo per le prodezze di Giulia Morelli, certamente non ancora nella forma migliore ma ha limato il suo PB nei 5000 con 17’53”58 sotto una pioggia battente e ha dato il suo contributo con 4’52”04 nei 1500. Sempre positiva negli 800 Sharon Guerrazzi (2’17”0) con le giovani Chiara Carbone (2’39”44), Soukaina Mahboub (2’44”25) e Arianna Scarpa (2’46”15). Gloria Arena nei 1500 si meritava la prima serie e nella seconda ha dominato con un significativo 5’11”31. Due PB nei 5000 con la junior Diletta Signori a 19’00”33 e Enrica Bottoni a 19’07”88 pur reduce, quest’ultima, da una lunga influenza.
L’instancabile Eva Guantini è la nostra rappresentante nei 100 ostacoli (16”12) mentre nei 400 hs. si affacciano con prepotenza due neo allieve. Marta Giaele Giovannini, di professione multiplista, piazza subito un 1’06”60 che la pone tra le protagoniste bianco verdi di sempre immediatamente dietro la Fontanelli e davanti alla Bertini titolari per anni nel ruolo. Brava anche Dalia Carcea con il suo 1’12”85.
Nei salti la rabbia di Ilaria Cariello, incappata forse per la prima volta nella sua carriera in tre nulli, la delusione di Alessandra Demi Pacicca, proveniente da un ottimo inizio di stagione ma solo 5,06 sulla pedana bagnata dalla pioggia e i musetti imbronciati di Valentina Arcamoni (4,77) e Giulia Favoriti (4,72) con quest’ultima rimasta fuori dalla finale anche nel triplo con il suo miglior salto di 10,58.
Musi lunghi anche nel salto in alto con Melissa Becherini, Marta Giaele Giovannini e Francesca Bechere tutte appaiate a 1,53. Ci pensava Francesca Boccia che sotto la pioggia, con la giuria che più volte pensava di sospendere la gara riusciva a conquistare un argento con m. 3,70 che in quelle condizioni è un impresa. Dietro di lei la minuscola allieva Rebecca Raiola (2,80), Virginia Rossi (2,70), la veterana Letizia Poli (2,40) e Veronica Domenici (2,40).
I lanci vivevano dell’impresa della lanciatrice di martello Natalia Novi, che appena buttate le stampelle per una brutta distorsione ad una caviglia, ritornava tra le protagoniste con il suo nuovo PB di 50,40. Sorprendente nel peso la salita sul podio di Eva Guantini con un lancio di 9,93 ed esordio della nuova Daniela Mosti (9,35) davanti all’allieva Emma Susini (7,88). Sui suoi livelli superiori nel disco Giulia Grossi (25,89) allenata da Warin a Collesalvetti e prestazione inferiore alle attese, ma nella bufera di vento e pioggia il giavellotto era tra le specialità più danneggiate, per Valentina D’Agostino (27,77) e Letizia Poli (24,05).
Chiudiamo con la marciatrice Sara Perullo, lontana da tempo dalle competizioni, e pur con pochissimi allenamenti sulle gambe ha fatto una prestazione più che egregia sui 5 km. (27’08”41) che indica cosa potrebbe fare se le venisse la voglia di allenarsi sul serio.