Da Orvieto, dove si è svolto il Meeting Nazionale in memoria di Luca Coscioni, i colori bianco verdi sono tornati con due bellissime prestazioni. Joao Neves Bussotti ha vinto gli 800 con il suo nuovo personal best di 1’47”55 che gli potrebbe permettere la partecipazione ai Campionati Europei. Gara abbastanza veloce con passaggio ai 400 in 52”3 e finale bruciante del bianco verde in maglia Esercito che regolava sul traguardo il parmense Bizzotto, il patavino Pettenazzo, Pilati, Migliorati e il favorito Abdikadar. Ora Joao spera di poter essere in campo all’Olimpico sui 1500 del Golden Gala perché pensa di aver assorbito il mese di lavoro negli USA e di essere in ottima condizione.
A Orvieto si è finalmente sbloccato anche il saltatore in alto Filippo Lari, migliorandosi di 2 cm. portando il suo personale a 2,15 dopo una progressione iniziata a 1,90 e proseguita con tentativi, riusciti sempre alla prima prova, a 2,00 , 2,05 , 2,09 , 2,12 e 2,15. Lo junior, che dopo la stagione indoor ha anticipato il passaggio da Fabio Canaccini a Andrea Lemmi, è molto più fiducioso di poter ottenere la convocazione per i mondiali juniores.
Il giorno prima a Sesto Fiorentino si è disputata una delle giornate del Gran Prix Toscano, in questa occasione dedicata alla memoria di Vannini e Morganti. Una decina i partecipanti in casacca bianco verde. Si è visto all’opera Marco Landi, forse ancora ingolfato dal gran lavoro invernale e che ha corso i 100 in 11”3 ed i 200 in 22”38. In proporzione molto bene Matteo Michelotti che fa il primato personale sui 100 con 11”43 ma paga pegno sui 200 corsi in 23”12. Senza infamia Matteo Rinaldi con 11”95 e 23”99 e il dirigente Nicholas Tori che si è schierato solo sui 200 corsi in 23”37.
Tra le femmine eccellente prestazione di Giorgia Bono. Dopo un 100 corso in 12”87 dimenticandosi di partire, la diciottenne bianco verde, che un anno fa si esibiva sulla pedana del lungo, ha dimostrato di essere una velocista vera sui 200 corsi in 26”26 uscendo di prepotenza sul finale quando le altre calavano. Molto bene! L’altra ragazza in pedana era Francesca Bechere che è rimasta ancorata a 1,45 nella sua gara di alto.
In campo anche i mezzofondisti di Franco Simoncini con un discreto Francesco Fulceri negli 800. Il lungo crinito ragazzo di Cecina, universitario a Livorno, tenta la strada delle lunghe distanze e delle gare su strada ma il ritorno da dove era partito è più incoraggiante (2’03”51). Abbastanza piano Julian Gilca, fisico imponente ma volontà di allenarsi rimasta in Moldavia (2’14”77). Nella norma Luca Mannari che ha affrontato i 3000 con un tempo incoraggiante (10’00”85) per un neo allievo.
Approfittiamo dell’occasione per ricordare alcuni atleti che hanno gareggiato anche al Meeting di Castiglione della Pescaia dove si è rivisto in accettabile condizione Nicola Vizzoni (72,55 il suo miglior lancio), non male anche Eric Fantazzini (57,32) ed una sempre encomiabile Natalia Novi (47,99). Buone cose anche dalle siepi dove Luca Lemmi otteneva con 9’14”75 l’ennesimo minimo per la partecipazione agli assoluti di Rieti e Giulia Morelli avvicinava con 11’10”57 il suo recentissimo personal best.
In contemporanea con la seconda fase del CDS assoluto si è svolto, sempre nella cittadina grossetana, un meeting giovanile non certo affollato di partecipanti. Si è messo in luce sui 1000 l’atleta di Saverio Marconi Giorgio Balestri che ha vinto con 2’55”0 davanti al pupillo di Simoncini Jon Gilca 2’57”9 e lo scugnizzo Simone Esposito per la seconda volta sotto i 3’ con 2’59”5. Non memorabile la gara sui 400 di Andrea Warin (1’03”3) che non riesce a concentrarsi su una sola specialità correndo dai 100 alle campestri con divagazioni nel salto in lungo.