L’Atletica Livorno non si è fatta mancare ai campionati provinciali giovanili di cross, che hanno avuto sede, nella mattina del 25 gennaio, al campo sportivo di Rosignano Solvay. Numerosi i nostri giovani atleti che, specialisti o meno di questa difficile disciplina, si sono cimentati nelle gare in programma. Schierando suoi rappresentanti in ogni categoria, dagli esordienti ai cadetti, la nostra società dimostra di aver raccolto in pieno i principi e lo spirito di iniziativa della vecchia Uisp Agostini, in merito alla crescita sportiva e umana dei più piccoli.
Così, anche se non è arrivato nessun titolo provinciale dai ragazzi e dai cadetti, possiamo comunque parlare di una vittoria di gruppo. Rendiamo comunque onore a Matilde Mancini, che per un solo secondo in 1500 metri di gara ha dovuto arrendersi, tra le ragazze, alla piombinese Martina Pastorella. Più indietro, nella stessa gara, sono arrivate Emma Colombai (quinta), Matilde Minuti (undicesima), Emma Porciatti (dodicesima) e Valentina Contucci (quindicesima). E ancora: Ludovica Raiola, Aurora Bardi, Lucrezia Bacci, Virginia Del Corona e Margherita Ilardi hanno portato a termine una delle gare più affollate.
Fuori dai dieci, ma per un soffio, Federico Garofoli, che nei 1500 metri ragazzi si deve accontentare di un undicesimo posto. Alla gara vinta dal libertassino Palumbo hanno preso parte anche Gabriele Digiorgio e Andrea Giovannetti, arrivati non distanti da Garofoli, oltre che Giacomo Menichetti, Andrea Norfini, Nicolas Ugento e Matteo Ferretti.
Le cadette hanno dovuto fare i conti con una distanza maggiore: due chilometri tondi non sono stati uno scherzo per la giovane Giulia Bendinelli, che è comunque riuscita a chiudere la gara al quarto posto. A vincere è stata ancora una libertassina, Altea Lenzi. Infine, nei 2500 metri cadetti, segnaliamo l’ottimo podio conquistato da Dario Guidi e Andrea Mattera, secondi a pari merito al termine di uno sprint in famiglia dietro il piombinese Cristiano De Marco. Onorevoli le prestazioni di Giorgio Balestri e di Simone Esposito, settimo ed ottavo; più dietro, Francesco Cali, Giorgio Fastame e Andrea Ferretti.
Gianmarco Lazzeri