Un sabato fiorentino fortunatamente mite ha aperto la prima giornata dei Campionati Toscani Assoluti e Promesse 2018, giornata in cui la compagine biancoverde accorsa nel capoluogo regionale ha raccolto sei titoli e tante altre belle prestazioni personali.
Subito in apertura, è arrivato il titolo toscano Promesse per Natalia Novi la quale è tornata a valciare la fettuccia dei 50 metri, piazzando il suo martello a 50.10m , misura che le quindi valsa la seconda piazza assoluta ma la prima tra le Promesse.Quinta e prima junior della gara, Ilaria Sangiacomo, arrivata a 41,78m col primo lancio di gara.
Vittoria sia del titolo promesse che assoluto per Alessio Mannucci nel lancio del disco. Alessio, senza avversari, si è imposto definitivamente all’ultimo turno spedendo il suo disco a 50,90m. Sesto posto con 34,03m per Ivan Senegaglia, alla sua quinta gara nella specialità.
Doppietta del titolo Assoluto e Promesse anche per Andrea Rinaldi nel salto in lungo, specialità in cui ha regnato in questo 2018 toscano. Solido e stabile nei suoi risultati, Andrea ha fatto suo il titolo grazie al 7,09m giunto al quinto turno. A rincorrere Rinaldi ci ha pensato Jacopo Quarratesi. Jacopo, che mostra segni di miglioramento tecnico giorno dopo giorno, ha insidiato il compagno d’allenamento piazzando al sesto salto un poderoso 6,96m che fa ben sperare per un prossimo 7 lì davanti.
Rispettivamente settimo ed ottavo posto per Davide Spagnoli con 6,35m e Michael Mazzantini con 6,18m. Aspettiamo di vedere Davide anche su una gara di velocità, in cui non sfigurerebbe viste le prove effettuate in allenamento.
L’ultima maglia di campione toscano del sabato pomeriggio è stata indossata da Gabriele Spadoni, campione Promesse dei 1500m. Gabriele, che è cresciuto molto quest’anno specialmente negli 800m, ha difeso strenuamente la posizione, giungendo quinto assoluto e togliendo due secondi al PB portato a 4’07”95.
Settimo lo junior Dario Guidi, a poco più di un secondo dal proprio record: 4’10”57.
Torniamo sui salti in estensione, dove Ilaria Cariello ha lottato con le unghie e con i denti, raccogliendo una bella medaglia d’argento nel salto in lungo, grazie al 5,66m fatto al quinto turno di salti in una gara abbastanza equilibrata tra le concorrenti.
Ottavo posto per Alessandra Pacicca, la quale si è attestata a 5,29m (fatto due volte) in una competizione personale molto regolare. Undicesima Marta Giovannini con 5,23m, 10cm precisi davanti a Giorgia Cerretini (5,13m). Quasi appaiate Giulia Favoriti ed Emma Nosiglia, rispettivamente arrivate a 4,58m e 4,53m.
Un altro bellissimo argento è giunto a suon di primato personale. Giacomo Bianchini, stoico ed instancabile quattrocentista, nonostante il lungo periodo della maturità finita martedì col voto di 98 su 100, si è regalato l’argento proprio sul giro della morte togliendo altri 8 centesimi al PB: 49”20 ed un altro piccolo passo verso i 48 secondi.
Quindicesimo Luca Poggianti con 52”67, al secondo turno di giornata dopo aver corso i 100m in 11”79, tempo col quale ha sopravanzato i compagni di squadra Nicholas Tori (12”08) e Lorenzo Messeri (12”32).
Dalla pista sono arrivati altri due bellissimi bronzi con Irene Buselli nei 100m e Caterina Bianchini nei 400m.
Irene, dopo una prima parte di stagione ottima, culminata con quinto posto ai Campionati Italiani Promesse col nuovo PB di 12”01, si è presa anche il bronzo toscano assoluto e l’argento promesse col crono di 12”25.
Decima e ancora sotto i 13 secondi Margherita Guarducci (12”97) la quale ha trovato una buona partenza, indurendosi un po’ nel finale e quindi con spunti di miglioramento per il futuro.
Vicine Greta Morreale e Margherita Del Corona, rispettivamente con 13”34 e 13”42 mentre troviamo a 14”81 Matilde Baldanzi.
Alla stregua del collega quattrocentista ed omonimo nel cognome, Caterina Bianchini ha espresso una bellissima gestione di gara sui 400m, arrivando in fondo sempre ben in spinta, siglando così un nuovo e bellissimo personale abbassato di ben 6 decimi e coronato col bronzo toscano: 58”21.
1’02”57 per Alessia Milani che adesso sta facendo un pensiero sulla distanza doppia, seguendo così le orme di famiglia; 1’07”05 quindi per la mezzofondista Martina Lelli.
Torniamo quindi sulle pedane per altri due podi: salto in alto femminile e peso femminile.
Roçio Gigena, completamente ristabilita dal problema alla caviglia dell’ultimo mese, è andata a pareggiare il proprio PB, saltando 1,63m dopo una gara ben condotta senza errori, da 1,50m fino ad 1,60m per poi valicare gli 1,63m al terzo tentativo. Bronzo assoluto quindi per la nostra giovane allieva.
Da una allieva ad una veterana: è stata infatti Eva Guantini a prendersi il bronzo del peso donne grazie al primo lancio di 10,50m che ha tenuto ben a distanza la quarta classificata, assicurando così ad Eva il podio.
Nuovo primato personale e consolidamento del nono posto all-time biancoverde per Marta Giaele Giovannini nei 100hs assoluti. Il cronometro ha segnato 15”66 per Marta, che adesso può traquillamente puntare il 15”63 di Marinella Cardenti per poi magari proseguire la scalata fino al 14”49 che mamma Simona Piaggi segnò nel 1997.
Nella stessa prova e giusto dietro Marta, troviamo Letizia Poli a 18”43.
Ci aveva preso gusto a Livorno e quindi ha voluto riprovarci Federico Di Napoli, schieratosi dietro ai blocchi dei 110hs assoluti. Per Federico è arrivato il crono di 17”01 alla sua seconda gara sugli ostacoli alti 1,06m. Prima delle barriere, Federico aveva raggiunto il quarto posto nel salto con l’asta con 3,30m mancando il podio per solo un errore di troppo alla misura.
Alessandro Bacci