Cala il sipario sulla più importante rassegna regionale per la categoria cadetti e cadette, che ancora una volta ha dato grande lustro ai colori bianco verdi. Al campo di Calenzano, fortunatamente non troppo funestato dal meteo avverso, le femmine hanno conquistato l’ennesimo scudetto regionale, mentre i maschi hanno lottato per prendersi la settima piazza.
Partiamo a raccontare.
Sugli 80 terzo posto in 10”4 per Chanda Bottino, la quale pur non essendo una gran partente ha dalla sua un lanciato fortissimo. Meno fortunata Margherita Del Corona, la quale esce dai blocchi in ritardo, pagando lo scotto con un 10”7. Vince la sua batteria invece Emma Nosiglia con 11”5. Tra i maschi, Mattia Logi corre nei suoi limiti migliori, fermando il cronometro a 10”4.
L’altra gara di velocità in programma nei due giorni era quella dei 300, misura sulla quale Chanda Bottino si
è presentata come la primatista stagionale toscana. Piazzata in una sesta corsia non proprio agevole, Chanda spara un 26”7 di passaggio ai 200, per poi concludere vittoriosa in 41”9, arginando la risalita della pisana Ricci. Gara fatta di convinzione anche per Alessia Milani a cui manca poco per vedere quel 44 tanto agognato, ma Calenzano regala comunque un buon 45”1. Schierata sui 300 anche Daria Cantoni che pur con poco allenamento finisce la sua prova in 48”7.
Secondo tempo di sempre invece per Mattia Logi, che con 43 netti si dimostra ben risoluto.
Nei 1000 solo maschi bianco verdi al via, con Andrea Mattera e Simone Esposito, giunti al traguardo rispettivamente in 2’50”3 e 3’05”1. I due giovani allenati da Saverio Marconi, il giorno prima si erano cimentati anche nei 2000, portando a casa i tempi di 6’16”6 (Mattera) e 6’59”0 (Esposito). Solo i 2000m invece per le femmine, con Elena Casolaro 14esima
in 8’05”01.
Passiamo agli ostacoli veloci, sui quali solo le femmine hanno avuto portacolori: 13”5 per Ludovica Raiola, seconda nella sua batteria, in cui era presente anche la compagna Dalia Carcea, la quale è incappata in un errore di ritmica subito al primo ostacolo, raccogliendo in fondo il tempo di 13”6. Dalia ha anche affrontato la prova lunga con ostacoli (300hs) nella quale dimostra gran precisione nei passi tra le barriere; 53 netti per lei, dietro alla compagna Alessia Milani, settima in 51”9. Andrea Giovannetti è invece l’unico maschio dei 300hs, gara nella quale ha portato a casa il crono di 55”9.
Passiamo ai salti, nei quali abbiamo potuto schierare molti atleti a gara sia tra i maschi che tra le femmine. 1,62 per Lucas Beltramini, appena 4 centimetri dal personale, seguito a ruota ad 1,60 da un pimpante Jacopo Quarratesi (PB) ed infine 1,50 per uno stakanovista Mattia Logi. Al femminile 1,51 sia per Melissa Becherini sia per Marta Giovannini, le quali hanno davanti solo lo strapotere di Idea Pieroni. 1,46 invece per Alejandra Roçio Gigena, reduce dal personale fatto segnare al Gran Galà.
Si è dovuta sdoppiare Giorgia Cerretini per portare punti alla squadra: un salto con l’asta e subito un salto nel triplo e via così fino all’esaurimento, questo ha però giovato al punteggio finale, grazie al sesto posto nel triplo (9,41) ed il quinto nell’asta (2,20). Nelle stesse discipline, hanno conquistato il podio Marta Cavalli, terza nell’asta con 2,30 e Valentina Arcamoni,
seconda delle tripliste grazie ad un salto da 10,70; il tutto concluso dal settimo posto di Emma Nosiglia nel salto con l’asta con 2,10.
Per la compagine maschile, hanno continuato ad andare di pari passo Beltramini e Quarratesi, i quali hanno segnato rispettivamente 11,23 e 10,85 di triplo, mentre ilgiorno prima nel salto in lungo Beltramini era giunto fino a 5,02 e Quarratesi a 5,00. E’ doppietta in cima al podio invece per il lungo femminile, con Valentina Arcamoni che vince l’oro con 5,01mdavanti alla compagna di società Marta Giovannini (4,95).
Tanti punti sono giunti dai lanci, dove il vero mattatore è stato Jean Carlos Marcuccio. 
L’atleta di Cristina Sanfilippo non ha sentito ragioni: oro nel peso (13,63), oro nel martello (52,91) e sarebbe stato oro anche nel giavellotto se undolore al quadricipite non avesse frenato il nostro giovane lanciatore, relegato ad unonorevole bronzo con 39,13.
Vanno in coppia invece le gare femminili di lanci. Nel peso, primo e terzo posto per Martina Bonfitto
e Emma Porciatti, rispettivamente con 10,01 e 9,91. Stesse atlete ma a parti invertite nel giavellotto con bronzo della Porciatti (29,50) ed il quintoposto della Bonfitto (27,91). Martina Bonfitto si è presa però anche lamedaglia nel disco grazie ad un buon 26,23, gara in cui era presente anche Sara Menegatti (13,76). Sara ha sicuramente trovato più soddisfazione nella gara di martello, giungendo ottava con 20,67, subito davanti alla Porciatti (19,95).
Voltiamo pagina verso i marciatori ed verso l’argento nei 5000 di Giulio Scoli raggiunto in 25’36”1, mentre fa il PB Marco Melis, 27’37”6. Terzo posto con gran carattere per Gaia Magliani, che si migliora ancora, portando il PB sui 3000 di marcia a 16’28”9.
Concludiamo infine con le 4×100, dove il computo finale femminile è stato di un argento ed un bronzo, grazie alle formazioni Del Corona – Bottino – Giovannini – Raiola (seconde in 52”4) e Cantoni – Milani – Arcamoni – Carcea (terze in 53”4). 54”1 ed ottavo posto per Andrea Mattera – Jonathan Marcuccio – Niccolò Puleio – Andrea Giovannetti.
Finite le gare tiriamo le classifiche ed esultiamo: le femmine con 938 punti si ergono di nuovo in cima alla classifica del CDS toscano 2016, mentre i maschi possono essere felici del settimo posto raggiunto con 763 punti e tante defezioni dell’ultimo momento, cosa che non ha scoraggiato gli animi dei nostri giovani atleti.
Bacci Alessandro