Esser della partita tra le migliori 12 squadre d’Italia poteva sembrare un obiettivo fin troppo ambizioso per la squadra degli allievi, ma con tutta la caparbietà possibile, la formazione maschile U18 si è conquistata durante l’anno l’accesso a questa prestigiosa finale, tenutasi sabato e domenica (25 e 26 settembre) al nuovissimo campo di Brescia, intitolato a Gabre Gabric.
Gruppo compatto quello degli allievi, composto solo da 11 elementi, date le defezioni dell’ultimo minuto di Leo Carcea e Cesare Bertini, i quali sono comunque andati al seguito della squadra come supporters.
Il sabato si è aperto con i 110hs ostacoli, con Francesco Mattolini al via. Bella prova quella di Francesco, cresciuto molto in questa stagione; ottimo il quinto posto di Mattolini che con 15”74 arriva a pochissimo dal suo PB.
Neanche un quarto ‘ora dopo, ancora Francesco sui blocchi, questa volta per i 100m piani, chiusi nel crono di 12”27.
Gara lunga nei tempi quella del salto con l’asta, con Manaseb Scotto pronto a saltare. Ottimi riscontri per Manaseb, il quale, dopo un avvio timoroso ha iniziato a divertirsi, fino ad issarsi al nuovo PB di 3,60m; anche 3,70m era fatto ma il ritardo nel richiamare una mano ha privato Manaseb di altri 10m; alla prossima!
Diametralmente dalla parte opposta intanto, era in pedana Alessandro Igor Gualtieri, nel suo lancio del disco. Prova lineare quella di Alessandro, con lanci tutti molto vicini tra loro, col migliore da 35,82m.
Torniamo in pista per vedere il primo podio del weekend per i biancoverdi ovvero quello di Andrea Franchini nei 400m. Gara ”strana” quella del giro della morte, dove tutti confidavano in una conduzione molto più veloce dell’atleta più accreditato, il romano Longobardi, il quale ha gestito la prova rallentando gli entusiasmi degli inseguitori. Nonostante ciò, bel terzo posto per Andrea che si è preso il bronzo grazie al tempo di 51”16.
Purtoppo, nel mentre arriva la nota stonata ovvero i 3 nulli di Davide Giusti nel salto triplo; sono situazioni che capitano, l’importante è reagire.
Gara tutt’altro che scontata quella dei 1500m, con Nicola Baiocchi alla linea di partenza. Allo sparo, il latinense Roani ed il bergamasco Morotti sono partiti ad un ritmo indiavolato, lasciando Nicola spiazzato. Baiocchi, intelligentemente, non si è messo a rincorrere ma ha concluso la sua gara a ritmo, chiudendo forte, al terzo posto con 3’59”75.
Sulla pedana del giavellotto è pimpantissimo Simone Rizzacasa, che bussa alle porte dei 40m piazzando al secondo lancio un probante 39,93m con, in totale, tre lanci sopra il vecchio record personale; bravo Simone!
La serata del sabato, durante la quale iniziava a far capolino il fronte nuvoloso che avrebbe influenzato la mattina seguente, si chiudeva con la 4×100, formata da Alessio Spagnoli, Andrea Franchini, Davide Giusti e Manaseb Scotto, portatori del testimone al traguardo in 46”02.
La domenica si apre all’insegna del maltempo, che ha funestato in maniera alternata ma decisa tutta la mattina di gare.
Il primo a scendere in campo è stato Edoardo Taddei, praticamente un novizio dell’atletica leggera, da diversi mesi alla corte di Andrea Lemmi ed i suoi saltatori in alto.
Edoardo, con grande spirito di squadra, si è improvvisato martellista per un giorno, portando un solo punto ma significato per l’impegno dimostrato, con la misura di 22,92m.
In pista invece, sotto una pioggia battente, lo sparo dà il via a Manaseb Scotto, in gara nei 400hs. Manaseb ha mostrato un ottimo senso della ritmica, concludendo in 1’04”09.
Torniamo in pedana, questa volta nel salto in alto, ritardato a causa del meteo. Alessio Spagnoli, dopo un percorso nettissimo fino a 1,65m, si è purtroppo fermato a 1,70m, misura nelle sue corde come hanno dimostrato i salti effettuati seppur nulli. Il salto in alto ha mostrato la miglior prestazione della manifestazione, col 2,17m del reatino Furlani.
Pioggia estremamente influente anche nel lancio del peso, con molti atleti a rischio scivoloni sulla pedana umida e con presenza di fanghiglia. Così come nel disco, gara regolarissima per Alessandro Gualtieri per quanto riguarda le misure, culminate nel 12,14m finale.
Doppio giro di pista sulla linea di partenza ed Andrea Neri pronto a partire in quinta corsia. Sempre combattivo lo spirito di Andrea che è riuscito a rimanere compatto nel folto guppetto di testa, riuscendo a non scomporsi ed a giungere sul traguardo come settimo in 2’03”21.
Uomo da pioggia e vento Andrea Franchini che già un anno fa era riuscito a ritoccare il PB dei 200m all’ultima gara di stagione con meteo avverso e così è stato anche a Brescia. Dopo aver disegnato una bella curva, Andrea si è involato sul rettilineo per piombare sull’arrivo in 23”07, nuovo record personale.
Riscatto per Davide Giusti che questa volta non sbaglia, infilando un bel 6,47m nel salto in lungo, agguantando così la quarta posizione, in una gara, anche questa, inficiata dalla pioggia che non voleva dare pace.
L’ultima gara individuale ha visto in pista Rajan Del Vecchio battagliare per un posto importante nei 3000m. Partito alla chetichella, Rajan è, giro dopo giro, risalito fino a riprendere il gruppetto degli inseguitori, riuscendo a finire ben in spinta nel crono di 9’03”66 per il quarto posto.
La rassegna si è quindi chiusa con la 4×400 condotta da Alessio Spagnoli, Andrea Neri, Francesco Mattolini e Nicola Baiocchi, i quali sono giunti al traguardo in 3’45”96.
Grazie a tutti i nostri atleti che, nonostante il numero esiguo e le dificoltà, si sono battuti alla grande con grande spirito di squadra e di sacrificio. BRAVI!
Alessandro Bacci