Il grande freddo, arrivato in occasione delle gare lucchesi, ha bloccato gli atleti nella lunghissima manifestazione iniziata alle dieci di mattina e proseguita fino alle 17,40 con le tenebre incombenti. Ovviamente sulle tante pedane latitavano le buone prestazioni anche se gli atleti erano abbastanza numerosi.
Si inizia in palestra con una gara di lungo per il settore assoluto che vincerà agevolmente il nostro Davide Giusti e andrà anche abbastanza bene avvicinandosi al personale indoor (6,64) nonostante una rincorsa ridotta. Questa la successione dei salti dell’atleta di Massimo Favoriti: x – 6,57 – x – 6.37 – 6.56 – 6.47.
Nella pedana esterna ed attigua alla palestra si gareggia nel disco maschile dove era presente, per la categoria junior il nostro Alessandro Igor Gualtieri. Niente di eccezionale per il discobolo allenato da Stefano Gelsi che rimarrà abbastanza lontano dal suo massimo (36,06) arrivando alle spalle del fiorentino Daniele Fabbri con un miglior lancio di 32,54. Questa la sua progressione: 29,31 – 32,48 – 32,54 – 29,34 – x – x. Andrà sicuramente meglio la prossima volta!
All’interno del campo scuola, dove è posta la pedana del giavellotto inizierà alle 10,45 la gara per il settore assoluto maschile. Prestazione decente per Mario Iengo che, se vuole allenarsi, è costretto a venire a Livorno da Mario Poropat perché il campo scuola di Pisa dove abita e lavora è ancora inagibile e non consegnato dopo i lavori. Mario giunge secondo alle spalle del fiorentino Luigi dalla Torre con m. 45,95 e la seguente progressione: 43,50 – 43,42 – 44,47 – 45,95 – 43,76 – 43,76.
Finita la gara maschile vanno in pedana nel lungo le femmine. Tre le nostre atlete e la migliore sarà Lara Biagi che, ritornata alla rincorsa più breve è andata un po’ in confusione facendo solo un salto buono di 5,53 e cinque nulli. Non è andata in finale e sarà nona Beatrice Guarducci che ha sfiorato il personale di 4,80 stabilito due anni fa. La sua progressione è stata 4,77 – x – 4.55. Niente finale anche per Giulia Favoriti che gareggia sempre e ovunque. Un solo salto buono anche per lei, il secondo di 4,69.
Alle 12,35 si torna in pedana nel disco con le donne e il festival dei nulli proseguirà anche qui con Elena Aurora Giovannini. Il freddo imperversa ancora e il disco non si riusciva a tenerlo come da dovere. Elena farà buono, ma non lontanissimo con 30,97, il primo lancio e poi sarà come per i suoi colleghi fino ad ora una successione di nulli. Non c’è che da augurarle buona fortuna per la prossima occasione; per ora si accontenti della terza piazza.
Data la possibilità ai giudici di potersi rifocillarsi, si riprende in palestra alle 14,00 con il salto in alto e qui si apre una diatriba per la porta aperta o chiusa. I saltatori la volevano chiusa per evitare il freddo e l’entrata e uscita dei vicini lanciatori di martello che, tra un lancio e l’altro, cercavano un po’ di sollievo dal freddo pungente, ma questo rovinava la loro concentrazione. La porta rimarrà aperta e prestazioni non ce ne saranno. Arriverà secondo, dietro al fiorentino Federico Rubechini, Cesare Bertini molto falloso rispetto alle sue abitudini. 1,89 la sua misura con la seguente successione di salti 1,78 alla seconda, 1,85 e 1,87 alla terza e 1,78 alla seconda fallendo poi i tentativi a 1,93. Sarà quinto Iacopo Storai saltando alla seconda 1,78, decimo Alessio Spagnoli con 1,60 alla seconda e undicesimo Giovanni Tascini con 1,55 alla seconda.
Tre sole le lanciatrici di martello femminile, ma tra loro una big come l’ex bianco verde, ora alle Fiamme Gialle, Rachele Mori. Non sarà una grande prestazione per lei ma, infreddolita come non mai, rimaneva ben sotto le sue normali prestazioni: 59,57 – 59,74 i primi due lanci, due nulli e rinuncia a continuare la gara capito e concordato con il suo tecnico Massimo Terreni che non era il caso di continuare rischiando un infortunio. Proseguiranno le più giovani. Per noi le allieve di Riccardo Ceccarini Giorgia Liguori e Vittoria Trumpy. La prima inizia piano come è sua abitudine: 30,04 – x – 37,60 – x – x – ma all’ultimo lancio mette un 40,10 che le permette di essere la seconda dietro l’allieva genovese Eleonora Lintas. La seconda, che è al primo anno in categoria, è sembrata più in difficoltà e sarà terza delle allieve con la seguente progressione di lanci: x – 30.65 – x – 31.35 – x – 31.38.
Alle 15.30 si ritorna in palestra con le donne del salto in alto. Per noi gareggia l’allieva Aurora Sarti. Niente di notevole per l’atleta di Andrea Lemmi. Entra in gara a 1,40 superando subito alla prima l’asticella, fa un po’ più di fatica superando alla seconda 1,50, ma niente da fare a 1,55. Viene da alcune prestazioni non malvagie e si rifarà presto!
Intorno alle 16,30 e con l’incombente oscurità si chiude con il martello maschile. Lancerà tra gli under 23 Simone Bientinesi che sarà uno dei pochi usciti dall’impianto lucchese abbastanza soddisfatto perché il suo primo lancio a m. 44,36 sarà il personale, purtroppo non seguito da altri migliori anche se ci sarà un 41,96 e un 43,57. Più imbronciato di tutti il neo allievo Elia Sighieri che riesce nell’impresa a fare sei, diciamo sei, nulli in successione. Andrà sicuramente meglio in futuro!
Toccata e fuga al Palazzezzo dello Sport di Parma del velocista Marco Orsellini. Si è messo ai blocchi dei 50 piani correndoli nella terza batteria in 6”27 e qualificandosi con il diciottesimo tempo per la finale. Nella finale tre sarà quarto sempre con lo stesso tempo di 6”27. Il velocista viareggino, allenato da Agostino Cortopassi, aveva già corso la distanza un anno fa sempre a Parma in 6”23. Riproverà a breve a Marina di Carrara sentendo di poter fare molto meglio.
B.G.