Pista magica quella di Soffiano. Da quando si gareggia sul rettilineo opposto, quello riparato dalle alte mura dell’attiguo camposanto, è una gioia gareggiare. Vento mai contrario e se c’è, solo alle spalle. Ne ha approfittato il neo sprinter Daniele Colombo che sabato 3 luglio ha stracciato il suo personale portandolo in un sol botto da 11”29 a 10”95 nei 100. Corsa a ritroso dei velocisti per informarsi se il vento era nei limiti e nel nostro caso, essendo a favore di 1,1m/s, tanti salti di gioia. Daniele, non ancora diciottenne, ha una carriera giovanile come saltatore in lungo ma da quest’anno ha saltato il fosso ed è entrato a far parte del gruppo di Giuseppe Pucini. Questo risultato lo porta ad eguagliare nelle graduatorie all time bianco verdi un mito come Fabrizio Mori. In altra serie, sensibile progresso anche per il giovane decathleta di Canaccini Francesco Mattolini sceso a 11”81 ed occasione persa per i tanti velocisti che oggi hanno privilegiato la spiaggia alla pista.
Il vento ha aiutato anche le femmine e qui si apprezzano i progressi della baby Benedetta Quarratesi scesa da 12”98 a 12”88, mentre Emma Canessa deve rosicare perché il suo 13”05 è annullato dai 2,5 m/s a favore. Lotta in una serie equilibrata Matilde Baldanzi che chiude in 15”13.
La riunione era incominciata con l’esordio, positivo, di una neo saltatrice con l’asta. Margherita Bonicoli, assistita in pedana da Francesco Peroni, ex velocista rapito al termine della carriera dal salto con la pertica, ha saltato sempre alla prima prova 1,65 , 1,75 , 1,85 , 1,95 e alla seconda 2,05 prima di abbandonare la gara dopo 3 nulli a 2,15. Sono entrati poi in pedana lo junior Jacopo Naele Fiorini e la promessa Federico Di Napoli assistiti da Giacomo Giusti. Inizia a 3,70 Jacopo che continua senza problemi alla prima prova a 3,90 mentre ci vorranno due tentativi per superare i 4,00 metri prima di abbandonare la gara con i tre nulli a 4,20 che sarebbe stato il suo nuovo personal best. Maggiori difficoltà per Federico, che quest’inverno volava alto e ora non ingrana. Salta m. 3,80 al terzo tentativo e poi, pur cambiando asta, si arrende alla misura dei 4,00 metri.
In contemporanea vanno in pista sul rettilineo magico le ostacoliste. Tutto bene per Eleonora Parlanti fino alla nona barriera, poi finisce la benzina e frena passando l’ultimo dopo una frenata in quattro passi. Vittoria alle ortiche e tempo appesantito a 15”96. Non migliore la sorte di Dalia Carcea che deve passare già ai 4 passi dopo il quinto ostacolo. Ovviamente tempo appesantito a 17”25. Nella pedana opposta nuovo primato personale per l’allieva Alessia Dentone, che nel suo apprendistato di multiplista si era schierata nel getto del peso da kg. 3. Il quinto lancio è il migliore e il suo primato ora è di m. 9,60.
Il vento alle spalle rovina la gara dei discoboli che chiudono tutti ben sotto le loro normali prestazioni. Per Ivan Seneglia, per il quale tra breve si festeggerà la laurea, un modesto 35,37 e nella gara per allievi il secondo posto di Alessandro Igor Gualtieri con 35,16 ed il terzo di Leo Carcea con 34,50 sono da dimenticare.
Una lunghissima sosta per riportare l’apparecchiatura del foto finish sul rettiline principale e si gareggia negli 800. Nella prima serie maschile si rivede dopo tantissimo tempo Gabriel Carli, ovviamente a corto di preparazione ma almeno in grado di competere. Non finisce lontanissimo dal suo PB con 2’02”06 lottando nelle retrovie con Leonardo Becucci che completa la fatica con 2’03”11 a 15 centesimi dal suo primato. Non va, invece, Francesco Angeli che si spegne nei finali finendo la gara in 2’25”87.
Le corse in pista terminano con la 4×100. Nelle allieve due squadre, la nostra e quella della Virtus Lucca. Il nostro quartetto è composto da Benedetta Quarratesi, Emma Canessa, Giulia Bonomo e Eleonora Parlanti. Buon equlibrio nella prima frazione ma qui salta subito il cambio delle lucchesi e le nostre restano solitarie. Meno stimoli, ma comunque un tempo di 50”95 che risulterà molto utile per una eventuale qualificazione della squadra per il CDS.
Su pedane lontanissime le due gare rimanenti. Coach Canaccini segue le sorelle D’Agostino nel salto in alto. Valentina e Federica seguono di comune accordo fino a 1,49. La più giovane tenta il personale, non riuscendo, a 1,53, mentre Valentina salta la misura sentendosi in grado di superare 1,57 che sarebbe stato il suo PB. Niente da fare nei tre tentativi ma scelta coraggiosa.
Nel salto triplo, seguita da Massimo Favoriti, la saltatrice del momento Melissa Becherini, reduce da ottime prestazioni come il primato personale nella specialità ottenuto a Grosseto nell’occasione più importante dell’anno come il Campionato Italiano under 23. Soliti problemi con le due serie dovute a pedane più o meno lontane dalla sabbia. Melissa va un po’ in confusione fallendo le prime due rincorse, rimedia staccando lontanissima nella terza per accedere almeno alla finale. Il suo 11,74 rimarrà comunque il suo miglior salto perchè anche nei tre di finale ne indovina uno solo e nemmeno eccezionale. Una gara non certo da incorniciare ma che può accrescere la consapevolezza che i 12 metri possono diventare il suo campo di battaglia.
B.G.