Prende corpo la squadra allieve al rispettivo Campionato di Società. Un manipolo di atlete (14), molte delle quali appena strappate alla categoria cadette, cui si è richiesta un’impresa eroica: coprire tutti e 18 i punteggi necessari, e tenere testa alle “corazzate” di Atletica Empoli e Firenze Marathon. Per la prima fase del CDS eravamo proprio a Firenze, nella tana del lupo. La manifestazione raccoglieva il testimone del Multistar. Il Challenge internazionale di prove multiple ha animato lo Stadio Ridolfi nei giorni di venerdì e sabato, e le nostre ragazze hanno potuto così rifarsi gli occhi con un po’ di atletica dei “piani alti”.
Purtroppo, il clima di questi ultimi giorni pare essersi dimenticato della bella stagione. Gli scrosci di pioggia hanno complicato le operazioni della prima giornata, mentre per la seconda il tempo è stato più clemente – solo un po’ di vento in aumento nella serata. Le bianco verdi si sono infischiate degli accidenti meteorologici, andando a cogliere quasi ovunque discreti risultati. Come nella 4×100 di Rebecca Raiola, Margherita Guarducci, Martina Sangiacomo e Francesca Bechere. Il testimone completa il giro di pista in 53”04, cogliendo un bel quarto posto. I 722 punti risultanti sono tra i bottini più cospicui del fine settimana. E non poteva essere altrimenti: le staffette sono da sempre l’anima dei Campionati…
Conti alla mano, a fare meglio è solo la marciatrice Sara Perullo, che conclude per terza il primo 5000 in pista della stagione. 26:50.60, ma ha già dimostrato di poter buttare giù una buona quindicina di secondi. Già così i punti sono 770. Alle sue spalle, settimo posto per Lisa Franceschi (29:05.55). Aggiungiamo il 400 metri di Irene Bini (1’10”90, 18esima) e il doppio giro di Chiara Carbone – 2’45”32, 11esima nella prima gara della vita – e si compone lo sparuto gruppetto delle atlete che non hanno “doppiato”. Per tutte le altre, pratiche da stacanoviste. Come non restare colpiti dalla grinta di Margherita Guarducci? Oltre alla già citata staffetta, partiva all’assalto dei 100 e 400 ostacoli: nei primi corre in 16”97 (nona) contro i 17”99 che aveva fatto a Livorno; nei secondi mancavano i riferimenti cronometrici ma è subito terza: 1’11”83 che è un fior di prestazione. Al primo anno di categoria, Margherita è già una donna-squadra.
Alle luci della ribalta ci sale anche Angelica Liut. Facendo leva sulla costanza di rendimento, si toglie parecchie soddisfazioni sia con la vittoria nel triplo (10.87 al primo tentativo) che con l’argento nel salto in lungo (4.99 sempre alla prima prova). Un personale ed un podio di spessore arrivano poi dal lancio del martello, con Ilaria Sangiacomo che abbatte il muro dei 40 (41.23) andandosi a prendere la seconda posizione. Ilaria si migliora anche nel disco, decima con 17.40. Due posizioni avanti si trova Giulia Grossi (20.93), che già si era messa alla prova nel getto del peso (7.82, dodicesima). Qui la migliore delle nostre è stata Emma Susini, PB di 9.46 con tanto di sesto posto. Tre atlete di buona prospettiva, e in più tutte classe 2000.
Di un anno più grande, divisa come al solito tra velocità e giavellotto, c’è Pollyana Gurrieri. L’attrezzo lo scaglia a 30.17, misura che le vale il bronzo; i 100 metri l’hanno vista 11esima in 13.55 (ma c’erano quasi due metri di vento contro). In entrambi i casi era affiancata una bianco verde: la lanciatrice Susini (20.72, 11esima) e la velocista Vittoria Marzana (14”44, 29esima). Sempre la Marzana prendeva il via sui 200 metri, stavolta con Martina Sangiacomo: 29”72 (20esima) e 28”23 (16esima) i rispettivi tempi, ciascuno valido per il primato personale. Martina può essere ben soddisfatta anche del nuovo tempo sul giro di pista, un 1:05.39 che abbassa di oltre un secondo il limite precedente.
Francesca Bechere trova nell’alto una pedana poco propizia, dovendosi accontentare del sesto posto a quota 1.45. Quinta classificata Rebecca Raiola, che con l’aiuto dell’asta si spinge fino ai 2.50. A mettere insieme tutti questi risultati, vengono fuori 10712 punti e il quinto posto provvisorio nella regione. Per le rivincite dovremo aspettare fino a settembre, ma molti mesi di allenamento alle nostre allieve non potranno che far bene.
La seconda giornata del Gran Prix, anche se un po’ bistrattata, accompagnava lo svolgersi della manifestazione. Al femminile, rispondiamo all’appello con le sole lunghiste, che hanno dovuto ritoccare la rincorsa del forte vento alle spalle. Ancora una vittoria per Ilaria Cariello, che stampa un buon 5.72 (vento a +2.1) e che in condizioni regolari segna comunque 5.64. Giulia Favoriti è ottava con 4.92 (+2.5), mentre Alessandra Demi Pacicca manca di migliorarsi per un solo centimetro, nona a 4.89 (+3.5).
Gianmarco Lazzeri