Antonio Del Vecchio ancora con le gambe leggermente intossicate dalla 10 km. dei Campionati Italiani disputati a Pescara, consultatosi con il suo tecnico Saverio Marconi, non ha creduto opportuno bigiare le due gare del Campionati Toscani su pista che si disputavano nella non vicina Siena. Non è andato fortissimo, ma si è imposto, conquistando due magliette di campione toscano sia nei 1500 che nei 3000. Nella prima gara ha dovuto battere in volata il garfagnino Polimeni facendo segnare 4.22.26, che è un tempo lontanissimo dal suo personale . Il giorno dopo, la vittoria sui 3000 è stata più facile grazie al 9.03.12 con il quale ha preceduto il fuori gara D’Inzillo Carranza che, essendo di Terni, gareggiava fuori classifica. Nella stessa gara anche un secondo bianco verde, il giovane (2007) Andrea Masi che sarà sesto in 9.49.54. Per quest’ultimo è la prima volta che scende sotto i 10’ avendo un precedente record personale di 10.10.84.
Le altre presenze bianco verdi tra i maschi sono state di Lorenzo Francesco Bertini nei 100 chiusi al nono posto in 11.96 con probabile vento contrario ma non segnalato, e nei preferiti 110 ostacoli dove conquistava il passaggio di turno con 15”63 e in finale concludeva al terzo posto in 15”38, vicinissimo al suo personale. Nella stessa gara ha esordito Mattia Ghisu con il tempo di 16”81 che non le consentiva l’accesso alla finale.
Le gare di velocità erano nelle mani di Federico Brunelli Felicetti. L’ex amaranto, ora allenato da Giuseppe Pucini, sarà terzo nella sua batterie di 200 e sesto nella finale con 23”44 (vento -0.9m/s) ma salirà sul podio dei 400 con il tempo di 51”42 che lo vedrà medaglia di bronzo.
In quinta corsia nei 400 ostacoli si apprezzerà la gara di Francesco Savi che, ormai, si è convinto di correre per la seconda piazza. Vince infatti il fiorentino della Toscana Atletica Jolly dal nome impronunciabile (Okechukwo Chimbudik Agu) ed il nostro, in difficoltà nel passaggio di un paio di ostacoli, finirà in 58.78 non poi lontanissimo dal suo PB di 57”36.
Ben tre i nostri nel salto in alto. Il pupillo di Vittoriano Drovandi, Iacopo Storai, non attraversa un gran momento e sarà quarto con 1.70, piuttosto lontano dai tempi di inizio delle gare all’aperto; Valerio Bortolotti sarà sesto, ma quel che conta è che continua la sua crescita stabilendo con 1.65 e 5 cm. di miglioramento; chiuderà come ottavo Giovanni Tascini sempre molto regolare ma questa volta fermatosi a m. 1.60.
Il salto in lungo e il triplo sono il regno del piccolo Jacopo Ganni. E’ ben lontano dalle sue migliori prestazioni l’atleta di Massimo Favoriti, chiudendo nel lungo come 13esimo e m. 5,45 nonostante un +2.6 di vento a favore e nel triplo va un po’ meglio con il suo settimo posto con 12.10 a 25 cm. dal suo P.B. Fa salti di gioia, invece, Pietro Magherini, solo 15esimo ma portando il proprio personale da m. 4,26 al nuovo di 4,51.
Una medaglia, di bronzo, arriverà dal martello dove Elia Sighieri, meno falloso del solito, lancerà l’attrezzo da kg. 5 a m. 48,11, un paio di metri dal suo personale. Si è rivisto nel disco Luca Balestri che sarà settimo con 26.87 non lontanissimo dal suo miglior lancio primaverile.
B.G.