Dopo un lunghissimo periodo di assenza si torna a correre sui prati e pur essendo costretti a gareggiare all’interno di uno stadio come lo Zatopek di Campi Bisenzio sembra di essere tornati alla quasi normalità. Un freddo inusuale in una giornata tersa ma flagellata da un fortissimo vento di tramontana ci ha fatto vedere un vero cross per i giovani cadetti. Si deve convivere con il covid e quindi file interminabili ai tavoli delle conferme per la consegna dei documenti prescritti, mascherina d’ordinanza nel riscaldamento, nei primi 500 metri di gara e appena tagliato il traguardo. Ma si gareggia e la contentezza si vede negli occhi.
Partono per prime le cadette e su 61 partecipanti una sola è la bianco verde ai nastri di partenza. E’ un refrain che il bravo e paziente Paolo Angioni non riesce a modificare. Ci sono, si allenano con una certa costanza, ma quando si deve scendere in competizione si eclissano. Ci ha pensato Bruno Celi a far esordire la sua atleta Giorgia Guccinelli e quest’ultima, dopo tanti timori si è ben comportata. Non è un fulmine di guerra in partenza e questo è un handicap quando, come in questo caso, il percorso si restringe dopo meno di 100 metri e si deve pazientare per aspettare qualche varco dove rimontare. Giorgia lo ha fatto con pazienza ma nel frattempo le migliori sono diventate uccel di bosco. Ha lottato sul rettilineo finale per il dodicesimo posto, perdendo, ma il suo tredicesimo è un esordio da guardare con doddisfazione.
Qualche defezione anche tra i cadetti, ma qui siamo almeno una squadra di tre maschietti in un campo di 80 partenti: Antonio Del Vecchio, Gabriele Ceccarini e Elias Traversari. I primi due sono tra i protagonisti, sempre nel gruppo di testa a duellare per la vittoria con il super dotato senese Latena Cervone, un ragazzone che sembra dimostrare molti più anni di quelli che dice l’anagrafe. Antonio, ben consigliato dal tecnico Saverio Marconi, non molla l’osso e resiste fin che può ma deve alzare bandiera bianca alla superiore possanza del ragazzo che viene dall’Africa ed anche al follonicherse Alessandro Valvani per un terzo posto di tutto rispette a nove secondi dal vincitore e a due dal piazzato. Ha fatto un po’ più fatica il piccolo Gabriele, ma la sua figura mignon paga lo scotto in una categoria dove le differenze di struttura fisica sono notevoli. Arriva sesto a 32 secondi dal vincitore e deve festeggiare perché è stato tra i protagonisti a lungo. Più defilato Elias, ma la sua gara è stata tutt’altro che da buttare. E’ finito nella prima metà dei partenti (29° a 1’15” dal vincitore) e qui si vedono i progressi del suo secondo anno di atletica.
Non si sa al momento se questa gara rimarrà isolata o se prima di tornare in pista ci saranno altri appuntamenti ma, dopo questo si può già capire che, in base a quelli che erano in passato le regole, avremmo avuto due rappresentanti nella compagine regionale e non è poco.
B.G.