Seconda giornata dei campionati toscani endurance che, nonostante l’anticipo dell’orario, è stato rovinato dalla pioggia battente, ma ha regalato ai colori bianco verdi ben 4 titoli toscani. Subito in apertura di riunione abbiamo visto sui 3000 allievi un Rajan Kumar Del Vecchio lontano parente di quello visto il giorno prima sui 1500. Rajan ha lasciato sfogare l’ex bianco verde Del Pistoia, ora all’Atletica Camaiore, ma pur sapendo che era junior non ha voluto lasciargli tagliare il traguardo per primo. Nell’ultimo km. ha ridotto in un giro i 20 metri di distacco e lo ha lasciato con una certa facilità. 9’08”51 il suo tempo che, per un sedicenne, sono tanta roba. Ora lo vedremo a Modena tra due settimane nel confronto con i migliori italiani del momento.
La gara successiva erano i 5 km. di marcia per i maschi con in competizione i nostri Giulio Scoli e Giacomo Guglielmi. Bravissimi entrambi che, con nessun richiamo tecnico, hanno chiuso in quarta e quinta posizione. Non gareggiavano da oltre un anno, ma la carica accumulata in tanti allenamenti senza un traguardo sicuro davanti non li ha ammorbiditi. Erano entrambi carichi e vogliosi. Quarta piazza e record personale per Giulio con 21’23”90 e quinta per Giacomo con 23’13”2, secondo tempo della sua vita, ottenuto tra l’altro, come spesso gli succede, nell’intervallo tra due impegnativi esami universitari per la sua futura professione di medico.
Subito dopo è la volta delle marciatrici e qui sono successe due cose nuove: la prima sconfitta in toscana della marciatrice fiorentina Ilaria Camilla Galli e la prima volta di una doppietta bianco verde. Fin dai primi metri si era formato un trio condotto dall’esperta fiorentina con le nostre Giada Traina e Sara Perullo. Quando la giovanissima Traina ha deciso di attaccare l’esperta Galli, Sara è rimasta coperta in terza posizione ma, all’ultimo giro, sorprendendo un po’ tutti, ma non il suo tecnico Giorgio Favati, superava a sua volta la fiorentina tanto da insidiare molto da vicino la giovane compagna d’allenamento. Vittoria per Giada Traina con 24’12”11 che è anche il nuovo record sociale e un eccellente 24’14”53 per Sara, primatista spodestata ma che ha reso la vita difficile alla nuova reginetta. Non ha potuto rendere come era abituata Martina Quartararo, problemi di stomaco per le e un onorevole sesto posto con 26’27”92 ed un arrivederci a Modena. Buon esordio sulla distanza di Valentina Piserini con settimo posto e 26’33”17 che è un buon punto di partenza.
Incomincia poi a piovere, in forma ancora leggera, ma certamente non gradita dalle atlete schierate alla partenza dei 5000. Vincitrice annunciata, Giulia Morelli corre affiancata dall’empolese Ferretti con Enrica Bottoni attaccata al trenino, mentre Diletta Signori e Veronica Cai tengono, isolate, il loro passo previsto. Giulia alla prima accelerata rimane sola al comando e prosegue imperterrita per la conquista del titolo assoluto stabilendo con 17’23”82 il suo nuovo personale cancellando quello, ritenuto anche dubbio, ottenuto agli universitari catanesi nel 2017. Enrica Bottoni non è voluta essere da meno e con 18’01”65 cancella il precedente personale di 18’15”63 ottenuto un anno fa a Rieti, passando in quinta piazza nelle graduatorie all time bianco verdi superando protagoniste del passato come Valentina Spagnoli, Sandra Lugetti e Federica Guerrazzi. Diletta Signori festeggia la sua laurea con un quinto posto ma, sopratutto, con un bellissimo18’18”93 che non le fa fare passi avanti nelle graduatorie bianco verdi (rimane nona) ma è un progresso di oltre 30 secondi costruito in tantissimi allenamenti solitari dovuti ai suoi impegni di studio. Veronica Cai ha deciso di fare nuove esperienze e passare alle lunghe distanze. 21’48”95 il suo esordio e non ha finito certamente distrutta. Una buona esperienza.
E’ poi la volta dei maschi sulla stessa distanza. Il primo bianco verde in pista è il prof. Curzio Pulidori. La professione di insegnante e la ormai lunga militanza di tecnico lo ha reso esperto. Corre con la testa e il suo sembra un inseguimento continuo. Non aveva mai corso i 5000 ed il suo esordio è stato di 16’28”39 che induce in Saverio Marconi il rammarico di non essere riuscito a stimolarlo così una quindicina di anni fa. Incomincia poi il diluvio con la prima corsia ridotta a una piscina. Gli atleti, fermi sotto la pioggia per attendere l’ultimo arrivato della serie precedente che aveva un ritardo abissale, non riuscivano a tenersi caldi e tra questi il nostro Dario Guidi. Ha corso poi con intelligenza rimanendo attaccato ad un trenino di sei atleti, si è staccato dopo 2 km ma li ha tenuti a distanza accettabile. Ai 3 km. era nel gruppo di sei atleti che avrebbero poi ingaggiato la volata per il quarto posto. E’ arrivato quinto in 15’29”97 ma con un altro clima, o almeno come quello delle serie precedenti, avrebbe sicuramente messo in pericolo il suo personal best. Sarà la prossima volta!
B.G,