Consueta numerosa partecipazione dell’Atletica Livorno che è scesa in campo nei Toscani Assoluti che si sono svolti a Montespertoli con una prima giornata svoltasi nella inconsueta giornata di venerdì. Dieci sono state le medaglie conquistate dai bianco verdi alle quali vanno aggiunte altrettante maglie vestite dalle promesse. Il clima abbastanza mite, rispetto alla calura dei giorni precedenti, ha permesso delle buone prestazioni globali anche se gli atleti lamentano una certa “lentezza” della pista che ha un’amalgama nuovo e deve ancora consolidarsi.
Salto con l’asta maschile è la prima gara della giornata e qui giunge la prima bella notizia per l’Atletica Livorno. L’irrequieto Federico Di Napoli, dopo aver sperimentato il mezzofondo, gli ostacoli, le prove multiple sembra aver trovato la sua dimensione del salto con l’asta. Guidato con perizia dal paziente coach Giacomo Giusti, ha conquistato in un sol colpo due maglie di campione toscano (assoluto e promesse) saltando, al secondo tentativo, m. 4,00 che eguaglia il suo personale. Non vince medaglie, ma progredisce di 20 cm. superando l’asticella a m. 3.30 Jacopo Naele Fiorini, mentre Marzio Signorini, che soli 6 giorni prima si era sciroppato un decathlon, è un po’ provato e si deve accontentare di 3,00 metri.
In contemporanea, nella pedana opposta del martello, Alessandra Lessi, ancora lontana dalla forma di quest’inverno, brinda per il suo bel 43,99 che le permette di mettersi al collo, lei allieva, la medaglia d’argento del settore assoluto.
Le gare in pista iniziano con gli ostacoli. Nei femminili si gioisce per la finale conquistata da Eva Guantini, che ha anche lei due giorni di prove multiple sulle gambe. Un buon 15”77 in batteria e un po’ di fatica in finale per l’atleta di Fabio Canaccini che ferma il crono su 16”03. Ha modo di gioire la neo junior Dalia Carcea che toglie 20 centesimi al suo personale con 16”48.
Nei 100 sta sbocciando Gabriele Mori. Fermo a lungo ad inizio stagione in pista per infortunio l’atleta di Pucini, sta entrando in condizione ad ogni nuova esibizione. Sarebbe stato PB il suo 11”16 in batteria se non ci fosse stato un “tifoncino” alle spalle (+3,1), ma le sue qualità le esprime in finale con un buon 11”24 che gli fa sfiorare (4°) una medaglia. Il vento ha imperversato con tutti annullando possibili personali e dietro Gabriele abbiamo visto Matteo Ciulli (11”29), Federico Garofoli (11”45), Andrea Bacci (11”73), Jacopo Naele Fiorini e Matteo Rinaldi appaiati con 11”75, Giacomo Luppichini (11”95), Nicola Chelucci (11”99) e Filippo Sciapi (12”55).
Nell’analoga gara femminile perdiamo già durante il riscaldamento Irene Buselli che poteva essere una protagonista e viene rimpiazzata da una ritrovata Chanda Bottino. Personale nella prima batteria con 12”56 (aveva 12”67) ed accesso facile alla finale come la compagna Margherita Guarducci il cui tempo (12”73) sarà annullato per l’eccesso di vento alle spalle. In finale saranno quarta con 12”74 Chanda e sesta Margherita con 12”82. Personale (14”34) non sufficiente per accedere al turno successivo per Caterina Lacomba e 14”72 per Matilde Baldanzi.
Per la soddisfazione di Massimo Favoriti si nota che il CRT ha messo in prima giornata il salto in lungo. Al maschile c’è un accoppiata vincente con Andrea Rinaldi oro con 7,09 e Jacopo Quarratesi argento con 6,99. Per quest’ultimo ci dovrebbe essere la possibilità di partecipare agli italiani assoluti di Bressanone essendo in possesso del minimo B, ed essendo stato preceduto nei toscani da un atleta in possesso del minimo A, ne avrebbe diritto. Onorevole prestazione di Daniele Colombo (m. 6,24) e di Federico Biondi (5,76) anche se entrambi ventosi. Vento che ha anche scombussolato le rincorse di Andrea Foresi capace di 3 nulli.
Titolo toscano anche tra le femmine grazie all’ultimo salto di Marta Giaele Giovannini (5,91), buona quinta posizione per Valentina Arcamoni (5,37), che dopo la rottura tecnica con Favoriti si allena a Pisa con tecnici del Cus. In finale va anche Alessandra Demi Pacicca (5,25) mentre un po’ in difficoltà con le rincorse Emma Nosiglia Martinez (4,37) e Martina Campanelli (4,05).
In contemporanea nella pedana del disco una insperata, ma ben accetta, medaglia d’argento per il riciclato ex giavellottista Ivan Senegaglia. Sufficiente il suo primo lancio atterrato a m. 37,77 non lontanissimo dal suo PB. Lasciata libera la pedana dagli astisti si sono esibite le saltatrici in alto con Roçio Alejandra Gigena che, con 1,55, rimane ai piedi del podio non certo soddisfatta della sua prestazione.
Eva Guantini termina la sua giornata conquistando un meritato bronzo nel getto del peso (10,37) vincendo il confronto ravvicinato con una campana che gareggia per i colori dell’Atletica Cascina. Due medaglie giungono anche dal giavellotto maschile. Ha vinto il favorito Denis Martiniano (50,77) e si rifà la bocca dopo la brutta gara del lungo, Andrea Foresi, terzo con 47,91 mentre Marzio Signorini si accontenta di lanciare a m. 35,35 dopo il suo exploit personale nella specialità ad Alessandria.
Sul far della sera, sono le 21,00, si fanno belli i mezzofondisti. Quattro in gara e quattro record personali: oltre quattro secondi di personale nei 1500 per Dario Guidi (4’05”27) uscito da poco da una grave crisi personale e che sta rispettando le aspettative. Medaglia di bronzo per lui ben meritata. Quasi cinque secondi di miglioramento anche per Augusto Casella (4’08”60) che risale negli ultimo 300 metri diverse posizioni e poi il 4’18”09 di Diego Vernaccini che però ha lasciato andare troppo presto il treno giusto e ha fatto gara solitaria e poi il 4’25”09, con 6 decimi di miglioramento, di Luca Solfato.
B.G.