DOMINIO BIANCO VERDE AL TROFEO PODISTICO LIVORNESE

SONY DSC Federico Meini vince la classifica assoluta, Manuel Lucioli si prende l’argento, Alessio Ghezzani è capofila della categoria over-40. E a coronare il dominio dell’Atletica Livorno, arriva anche la vittoria di squadra. Non sarà stato un livello stratosferico, ma il Trofeo Podistico Livornese 2015 si è rivelato essere un ottimo banco di prova per i mezzofondisti bianco verdi, e una fonte relativamente generosa di soddisfazioni. Alle premiazioni del 9 gennaio, la presenza di Filippo Brambilla, Matteo Citti, Gianmarco Lazzeri e Marie Angelique Mori ad arricchire la nostra pattuglia.SONY DSC

Il Trofeo Podistico è giunto con lo scorso anno alla tredicesima edizione. La formula prevedeva 14 gare sparse nell’arco della stagione, quasi tutte entro i confini della nostra provincia. Si cominciava col Trofeo Nicolò di Perna per finire con la Corri a Salviano, passando per il Vivicittà, il Corriprimavera e la Maratona di Livorno. Al termine di ogni corsa era stilata una classifica riservata agli iscritti al Trofeo, in base alla quale venivano assegnati i punti per la graduatoria definitiva. In pochi hanno approfittato di un sistema che privilegiava gli assidui a scapito degli atleti più forti, molti dei quali dal canto loro hanno saltato troppi appuntamenti. In ciascuna categoria, portare a termine ciascuna delle gare era a garanzia di un piazzamento nei dieci!

8_12_01_2016Facendo un piacere agli organizzatori più che a se stesso, Federico era presente a ogni competizione, guadagnandosi il punteggio massimo tutte le volte che si attaccava un pettorale. Non che si accontentasse di scavalcare gli avversari diretti per il Trofeo: la vittoria è arrivata in due occasioni (Strapalazzi e Cronoscalata del Castellaccio); il secondo posto addirittura in dieci. Raccolgono i frutti del loro impegno anche Filippo e Matteo, rispettivamente quinto e sesto della generale, e in ambito femminile Marie Angelique che fa quarta. Questi tre bianco verdi dediti al podismo sono stati i trascinatori del successo di squadra.

Manuel e Gianmarco si sono invece divisi tra la strada e la pista, variando le proporzioni: molta più strada per Manuel, che nel suo caso non vedeva l’ora di emulare l’attività amatoriale del babbo. Così, padre e figlio si aggiudicano il secondo posto nelle categorie di competenza. Gianmarco partecipa soltanto a metà delle gare, riuscendo comunque a piazzarsi nono. Tra i quarantenni, Alessio ha fatto da padrone quasi come Federico tra gli assoluti: solo nelle ultime prove ha dovuto gestire i soliti doloretti che mai erano venuti così tardi e una maternità desiderata a lungo ma, tutto sommato, se l’è cavata ancora egregiamente.

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