Il giorno dopo i buoni risultati degli atleti bianco verdi dell’Atletica Livorno nelle staffette di cross, abbiamo avuto la conferma della crescita del movimento anche nelle gare individuali. Sui bei prati lungo il Brenta e a ridosso delle montagne innevate dell’Altipiano di Asiago, in una giornata particolarmente calda per il periodo si è gioito per due belle medaglie d’argento, un risultato che premia il lavoro della società e di tutto il settore mezzofondo. Particolarmente atteso Lorenzo Dini, vice campione europeo junior dei 10000 in pista e che nell’occasione esordiva nel campionato assoluto di cross. Bellissima la sua gara, con un finale brillante che lo portava al traguardo a conquistare la medaglia d’argento degli under 23, dietro al marocchino della provincia pavese Yassine Rachik. Poco più dietro il fratello Samuele, quarto ma che ha finito la sua gara in buone condizioni. Ha sfiorato l’impresa di conquistare il titolo under 23 Sonia Ruffini. La 22enne mezzofondista, che ha ripreso a vivere e a studiare a Livorno, è rivitalizzata ed è arrivata a una manciata di secondi, cinque, da Federica Del Buono. Sonia non gradisce il fango e, infatti, a Grosseto non aveva brillato, ma sul terreno scorrevole, anche se ondulato, della pianura vicentina si è trovata a suo agio ed ha fatto una delle più belle gare della sua vita. Ci auguriamo di rivederla in questa condizione in novembre quando ci saranno le selezioni per gli europei di cross, lei che aspira a una maglia azzurra.
Oltre che per i titoli individuali le gare venete erano valide anche per i Campionati di Società. Tre le squadre presenti dell’Atletica Livorno con miglior piazzamento degli juniores arrivati 14esimi. Era l’unica squadra bianco verde al completo, anche se Gianmarco Lazzeri non era certo al top. Marconi ci avrebbe anche pensato a non farlo gareggiare, ma il ragazzo ha stretto i denti ed è stato il migliore del gruppo arrivando 61° poco avanti ad un sorprendente Simone Motta (68°), a Lorenzo Bottazzoli già con la testa agli esami di maturità (85°) e a Manuel Lucioli (119°) che sta studiando da mezzofondista, su uno stuolo di 197 partenti.
Ottime anche le assolute donne (15° posto) con la defezione all’ultimo momento di Rachele Angella per un malanno bronchiale e con Valentina Spagnoli investita dell’onere di dover finire per forza la gara, cosa che ha fatto con grande spirito di corpo. Sonia Ruffini era 17° e Irene Antola 28° in una gara che ha visto alla partenza ben 225 atlete.
Dopo la grande fatica della staffetta non si è insistito per far partire Luca Lemmi nei 10 km. e il risultato della squadra ne ha risentito (52^). Il migliore è stato Lorenzo Bernini (140°), poi Federico Meini (220°) e per finire Francesco Balestrini (274°) su 369 partenti. Non si erano classificate le squadre allieve e allievi ma hanno gareggiato a titolo individuale Giulia Morelli e Alessio Ristori. Particolarmente brava la campionessa toscana, allieva di Paolo Angioni, Giulia Morelli (19^ su 196) e non disprezzabile il piazzamento di Alessio Ristori (56° su 289 partenti).