DUE MEDAGLIE AI REGIONALI DI STAFFETTE RAGAZZI

Nella splendida cornice del campo scuola di Lucca, che ha dovuto sacrificare il giardino di piante secolari per non aver problemi con la nuovissima pista, si sono svolti i Campionati Toscani Ragazzi di staffette passati quasi in secondo piano con le tantissime gare di contorno.

Si inizia, infatti, con il recupero del campionato toscano cadetti/e di salto con l’asta che ha regalato ai colori bianco verdi alcune importanti affermazioni. Assente Margherita Bonincoli, essendo convocata quale componente della squadra toscana che gareggerà in contemporanea nel Trofeo Pratizzoli, l’ha degnamente sostituita Sofia Sarri che ha messo il suo timbro sulla gara. Entrata a m. 1,80 superava l’asticella poi a 1,80, 2,00 e 2,10 che sarà il suo nuovo PB con 40 cm. di miglioramento alla seconda gara. Alle sue spalle Eleonora Bastone che, con 1,80 aggiunge 10 cm. al suo miglior salto di Pistoia. Evidente e giustificata la gioia di Beatrice Bianchini, tecnico di tutti i giorni e della specialista Virginia Rossi. Insieme anche i maschietti con Nicola Tiradritti che, seguendo i consigli di Giacomo Foresi, ha lasciato per un po’ i salti in lungo e triplo provando le ebbrezze dei volteggi con l’asta. Buon secondo all’esordio con m. 2,10.

In contemporanea nel campo esterno Niko Frati vinceva il lancio del martello con m. 41,19 che è di 45 cm. il suo nuovo primato, ma con tanto amaro in bocca per un lancio, in un primo momento considerato nullo ma con il giudice che si ricredeva solo dopo l’intervento pacato del suo tecnico specialista Riccardo Ceccarini, lancio atterrato vicino alla fettuccia dei 45 metri. Purtroppo nel frattempo il giudice di caduta aveva perso il segno e l’atleta, svuotato di energie, falliva miseramente la ripetizione. Sarà secondo Alessandro Quartararo con m. 26,82, mentre Elia Sighieri, atteso ad una grossa prestazione, naufragava in ben quattro lanci nulli.

Intorno alle 17,00 si inizia con le batterie della 4×100 ragazze. La nostra formazione migliore composta dai tecnici Lischi e Pulidori, composta da Matilde Ungheretti, Ambra Luchetti, Giulia Lauretti e Ottavia Becuzzi, si qualificava agevolmente vincendo la terza batteria con 54”6, mentre la squadra B assemblata con Sveva Lombardi, Giulia Pellegrini, Cecilia Gennai e Rubina Danesi arrivando seconda nella quarta batteria falliva la finale per pochi decimi in 57”2 e sarà ottava assoluta portando cinque punti alla squadra. Due formazioni anche per i maschietti. La prima, composta quasi tutta da neo atleti come Matteo Ciompi, Lorenzo D’Attoma, Ezequiel Revoredo Pietrangeli e Martino Mariani, finirà sesta in 1’04”3 che la vedrà come 21esima nella classifica finale. Miglior fortuna per la squadra A composta da Giacomo Dilaghi, Leandro Malloggi, Tommaso Magherini e Giulio Del Moro che riusciva nella qualificazione giungendo seconda nella terza batteria con un buon 54”8.

Nel campo esterno continuano le gare di lanci. Tre sono le nostre rappresentanti cadette che prendono in mano il disco da kg. 1. La migliore sarà Terra Bertolini, struttura mica male e tecnica ovviamente molto migliorabile che arriva quinta con 16,95, 25 cm. meglio del suo primo tentativo in aprile, poi al settimo posto Gaia Arnesano con ben quattro lanci buoni, cosa insolita per le esordienti, con 15,95 e 120 cm. di miglioramento. Chiude il gruppetto Rebecca Cavagnaro con 9,76 ma un passo indietro rispetto al suo primo tentativo cecinese. Sono ben otto maschietti schierati da Giacomo Foresi, ora con il supporto di Cristina Sanfilippo, nella gara di disco cadetti. Sarà sesto il vincitore del martello Niko Frati con m. 25,68 che sarà il suo nuovo personale (prec. 24,50), settimo Jacopo Ganni anche lui con il personale a 24,27 (prec. 22,90), nono Elia Sighieri, il grande deluso del martello, ora a m. 23,72 ma sempre imbronciato per il precedente fallimento, 13esimo Lorenzo Giusti con 20,94 in una divagazione rispetto ai soliti salti, 14esimo Nicola Tiradritti appena rimessa nella custodia l’asta e che ha lanciato a m. 20,35, cinque cm. in meno del suo primo tentativo. Si prosegue con il 15esimo posto di Mattia Ghisu e m. 19,83 che è un bel progresso rispetto al suo primo tentativo. Chiudono la lunga successione Simone Miele con 17,43 e Alessandro Quartararo con 16,51.

Si passa finalmente alle finali ed il nostro quartetto ragazze, rinfrancato dal successo in batteria, capisce che sarà una lotta con il coltello tra i denti con la Firenze Marathon. C’è il vantaggio di poterli vedere nella quarta corsia mentre noi siamo in terza ma il duello termina purtroppo con un secondo posto in 54”80 per le nostre Matilde Ungheretti, Ambra Luchetti, Giulia Lauretti e una Ottavia Becuzzi spossata da una enorme massa di gare tra i campionati provinciali del lunedì e la rappresentativa regionale in quel di Grosseto di mercoledì. Subito dopo va in onda la finale maschile dove è stata ammesso il quartetto composto da Giacomo Dilaghi, Leandro Malloggi, Tommaso Magherini e Giulio Del Moro. Già il sorteggio della corsia, sesta, è un primo segnale di non fortuna ed infatti, nonostante il grande impegno ed il miglioramento del tempo, 54”26, sarà quarto posto e niente medaglia sperata.

Iniziano poi le staffette del mezzofondo. Nella gara femminile il terzetto composto Greta Scoli, Emma Conzato e Beatrice Pieri è discreto sulla carta ma manca di quella esperienza indispensabile per la conoscenza dei ritmi. Le prime tre formazioni se ne andranno via subito e nonostante le buone capacità e l’impegno della Pieri, che recupera tanto nella sua terza ed ultima frazione, sarà quarto posto nella serie con 8’32”35 e un sesto finale. Va molto meglio per i maschietti che riescono a mettere il loro timbro nella prima delle due serie. Cambia in testa Jacopo Sorbo, ed è eccellente la frazione interna di Leonardo Marchetti che aumenta il vantaggio ricevuto. Michele Cappagli è stato giustamente messo nella terza frazione per il suo sprint finale, ma non ha sensibilità sul ritmo da tenere e aspetta l’avversario senese per avere un punto di riferimento. Come previsto avrà successo nella volata e Cappagli chiude in 7’38”43 che sarà sufficiente per la medaglia di bronzo. E’ un film già visto con i cadetti e per avere serie più omogenee sarebbe opportuno inserire la gara anche nei campionati provinciali per avere migliori indicazioni nella formazione delle serie.

Per riempire il carnet delle gare in pista ci sono diverse serie di m. 200 per il settore assoluto. Nella prima femminile vediamo Chanda Bottino in un buon momento di forma con il recentissimo primato sociale nei 400 e questa volta, graziata da 2,00 metri di vento alle spalle, migliora anche il suo personale sui 200. Sarà terza in 25”17 (prec. 25”20), mentre Margherita Guarducci, la velocista più in forma della prima parte della stagione rimane, con 25”76 tre centesimi sopra il suo PB. Alessia Milani ha successo nella terza serie ma il suo 27”68 è un centesimo sopra a quanto era riuscita a fare recentemente a Pistoia. Tra i maschi si rivede Tommaso Boninti, purtroppo spesso in infermeria per problemi muscolari. Era all’esordio in pista quest’anno e vince agevolmente la prima serie con 22”11, un po’ arrugginito ma pronto a riprendere la scalata nelle graduatorie junior. Nella serie successiva si alza un vento sensibile (+2,7) che annulla le fatiche dei nostri. Vince Giacomo Bianchini con 23”09 e il suo compagno d’avventura Benjamin Mitchell che ferma i cronometri in 23”31. Il neo bianco verde ha la caratteristica di aver corso 4 volte la distanza ma per tre volte il vento gli ha annullato il tempo e si porta dietro da tempo un 24”52 ben datato.

Chiude la giornata per i nostri colori il salto in lungo, gara molto gradita alle atlete, ma la grande massa di aderenti permette a ben poche di usufruire dei sei tentativi possibili. Con il taglio alle migliori otto misure solo Lara Biagi riesce a fare i salti di finale. Non sarà una grande giornata per lei anche se farà un passetto avanti rispetto a una settimana fa a Cecina. Sarà terza con m. 5,67 e guarda con fiducia ai prossimi impegni. Sarà nona Giulia Quochi con 4,81 ma è stato un piacere rivederla dopo la scomparsa invernale. Imperterrita continua a frequentare la pedana la dott,ssa Giulia Favoriti mettendosi alle spalle, con il suo 4,71, tante delle giovanissime. La migliore del gruppo giovanile sarà Aurora Bardarè 17esima con 4,68, poi troviamo come 19esima e 4,25 Chiara Marrucci, seguita al 21esimo posto Anna Siria Nicolardi con 4,13 per chiudere al 22esimo posto con 4,00 metri Sofia Mancuso.

B.G.

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