Cecina ha ospitato i Campionati Provinciali di Tetrathlon che hanno inaugurato la seconda parte della stagione dei ragazzi e ragazze e la giornata è terminata con ben due premiazioni, quelle del tetrathlon A che è il più tecnico dei due, che vedevano sia il podio maschile sia quello femminile interamente occupato da rappresentanti dell’Atletica Livorno.
E’ importante in questo momento valutare i progressi che in quest’età è data fondamentalmente dalla spinta della crescita ma può essere anche incentivata da un buon lavoro fatto in luglio e agosto negli allenamenti mattutini. Il tetrathlon più tecnico che è quello che parte con i 60 ostacoli, prosegue con il salto in alto, il tiro del vortex e i 600 ha visto sui tre gradini del podio femminile Ottavia Becuzzi, Vittoria Garzelli e Valentina Adamo e su quello maschile Matteo Samaritani, Matteo Sormani e Edoardo Borchi.
Campionessa provinciale con 2470 punti Ottavia con una gara personale di alti e bassi, primati personali nei 60 ostacoli dove con il suo 10”32 lascia le avversarie talmente lontane che il crono elettrico pensava di non aver registrato. Buono anche il progresso nel tiro del vortex (30.94) ma sotto tono nel salto in alto (1,25) specialità che l’aveva messa in evidenza in precedenza. E’ un 2009 e ha ancora un anno nella categoria per diventare una protagonista anche fuori dalla provincia livornese. Medaglia d’argento con 2215 punti Vittoria che ha fatto ben tre primati personali (11”30 negli hs., 1,28 nell’alto e 16,11 nel vortex) rimanendo sotto solo nei 600 (1’58”64) che però, per una ragazzina, è sempre molto interessante. Anche Valentina, bronzo nell’occasione con 2040 punti, fa un bel balzo in avanti negli ostacoli (11”28) e nell’alto (1,20), esordisce nei 600 e toppando solo nel vortex. Si fa notare anche Elena Tocchini per i suoi 1960 punti e ottime prestazioni negli ostacoli (11”58), nell’alto (1,28) e nel vortex (21,26) e un po’ carente nella resistenza. Encomiabile anche Anna Mignani (1500 punti) del gruppo di Massa che priva di impianto trova difficoltà nelle prove tecniche ma ha modo di mettersi in mostra quando c’é da correre nei 600 (2’00”24).
Matteo Samaritani vince la gara maschile con 2562 punti e fa o uguaglia tutti i suoi primati che sono 9”81 negli hs., 1,37 nell’alto, 34,01 nel vortex e 1’41”25 nei 600. Cosa si vuole di più?. Argento, ma abbastanza distaccato con 2265 punti Matteo Sormani, dovuti a 10”03, 1,34, 29,56 (RP) e 1’47”24. Bronzo per Edoardo Borchi con 2142 punti che si migliora solo nel vortex (43,89) e grande difficoltà per portare a termine i 600 che hanno affossato la sua gara per il resto più che decorosa. E’ rimasto fuori dal podio per una manciata di punti (2066) Davide Carlo Raffo ma la sua gara è stata particolarmente bella nell’alto (1,43) e nel vortex. Come la compagna Anna, il piccolo Leonardo Marchetti (1737 punti) ha problemi con le specilaità tecniche ma è stato bravo nel vortex (38,87) e nei 600 (1’49”63). Chiude il gruppetto con 1281 punti Francesco Nicolardi che fa però con il suo 1,34 nell’alto un bel passo avanti. Sfortunato la sua parte Giulio Del Moro che, inciampa nel terzo ostacolo della sua gara e atterra male, chiudendo li la sua manifestazione pur continuando ad incitare i compagni spostandosi per il campo balzando su una sola gamba.
Nella parte del tetrathlon che comprendeva i 60, il lungo, il peso e i 600 la nostra migliore è stata Giulia Del Papa, terza e medaglia di bronzo con 2086 punti dovuti a 8”69 nei 60 (PP), 4,19 nel lungo, 6,48 nel peso (PP) e 2’11”79 nei 600. Sorprendente il piazzamento della 12enne Giulia Lauretti, quinta con 1812 punti, dovuti al suo esordio nei 60 con 9”45 e tre nuovi personali nel lungo (3,85), nel peso (6,65) e nei 600 (2’15”25). Subito dietro di lei Greta Scoli con 1754 punti. Ex pattinatrice, ha già capito che il suo futuro sarà nella marcia, come il fratello che ha già vestito la maglia azzurra della under 20, ma nel frattempo esordisce nella velocità e nel mezzofondo veloce con chiara propensione per quest’ultimo. Settima è Eva Soci con 1686 punti provando alcune specialità per lei nuove e migliorandosi in quelle che aveva già frequentato in precedenza. Ottava è Matilde Ungheretti, anche lei dodicenne e tutta una stagione per rafforzare le sue capacità. 1665 punti sono un buon punto di partenza. Al tredicesimo posto si trova Chiara Pelagatti, la terza dodicenne del gruppo, che termina con 1265 punti e tanti progressi in tutte le specialità salvo i 600 che non digerisce ancora bene. Il poker di dodicenni si chiude con Ena Ghezzani (852 punti) ma molto appesantiti dai due salti nulli in una specialità che è fondamentale per una buona classifica.
Ben sette i maschietti bianco verdi nel Tetrathlon B ed il migliore è il massese Andrea Manfredi, argento con 2187 punti. Il ragazzo di Bruno Celi correva per la prima volta i 60 (9”10), esordiva nel salto in lungo (4,01), si migliorava di oltre un metro nel peso (9,10), ma sopratutto correva i 600 in 1’38”33 che è uno dei tempi tra i migliori mai ottenuti da una maglia bianco verde. Sfiorava il podio Dario Trifiletti con 1971 punti dovuti a 3 record personali e un bel esordio nei 600. Buon sesto Luca Bernini con 1849 punti e progressi sensibili nel peso e nei 600, gare tutt’altro che simili. Dietro di lui, ma abbastanza staccato con 1595 punti, Andrea, il più piccolo dei Baiocchi, che fa un progresso enorme migliorandosi in tutte e quattro le gare, unico a farlo tra i nostri. E’ primo dei nati 2009 Leandro Malloggi con 1078 punti, che migliora dappertutto, meno nel lungo che è stata la specialità di famiglia. C’è poi un esordiente assoluto in Flavio Principato, giunto da poco all’atletica e capace di piazzarsi nono con 909 punti, punteggio interessante per un esordiente. Vediamo poi all’11esimo posto con 887 punti Martino Mariani che fa un interessante passo avanti nel lungo saltando m. 3,54. Troviamo poi Giacomo Traina, come Martino classe 2009, che porta a termine la sua fatica con 198 punti, punteggio appesantito dai due nulli nel lungo, ma dei quali non si preoccupa tanto avendo già tracciato nel suo futuro una specialità come la marcia che non prevede assolutamente salti in competizione.
B.G.