ECCELLENTE ESORDIO DELLE CADETTE

  SONY DSC SONY DSCLa prima giornata del Campionato di società disputata al Campo Scuola di Livorno ha confermato che le cadette bianco verdi, vincitrici nel 2014 e 2015, possono ancora arrivare al vertice e vincere per la terza volta consecutiva la Coppa Toscana. La bella generazione del 2001, pur priva di alcune protagoniste della passata stagione, ha ben reagito al nuovo assetto tecnico voluto dal D.T. Buonaccorsi e le nuove del 2002 non sono soltanto delle comparse.

Due i nomi su tutte: Valentina Arcamoni e Marta Giaele Giovannini. La prima dopo aver tolto un decimo al suo PB degli 80 con 10”9 è andata a vincere il salto triplo con la bellissima misura di 10,90 che cancella il suo 10,68 del 2015. Da ricordare che la saltatrice bianco verde ha dovuto eseguire le sue tre prove molto ravvicinate perché unica a staccare da 9 metri. Marta ha iniziato anche lei togliendo un decimo negli 80 con 10”7 ma poi ha corso i 300 ostacoli con una fluidità insolita in una esordiente sulla distanza, vincendo in 49”2 che, nel raffronto con le altre gareggianti a Sorgane, è seconda solo a Larissa Iapichino e non lontanissima alla migliore prestazione di sempre delle bianco verdi che è di Sara Repeti.

SONY DSCBisogna però celebrare anche il bel salto con l’asta di Marta Cavalli (2,30) che aggiunge 20 cm. al suo recente personale indoor, il lancio del disco di Martina Bonfitto (25,52) seguito da un discreto 27,96 nel giavellotto dove ha trovato una bella avversaria anche nella compagna Emma Porciatti, che non ama i lanci, ma il suo 27,92 è una prestazione di buon rilievo.SONY DSC

La velocità è vissuta sulla conferma di Chanda Bottino (10”5) e sulla rivelazione Margherita Del Corona che, reagendo bene alla cura Pecorini, ha portato il suo PB da 11”34 a 10”6 che è un balzo enorme. Ottima anche la piccola Alice Montalbano scesa a 11”0 da 11”4, l’esordiente sulla distanza Ludovica Raiola 11”1, Dalia Carcea passata a 11”2 dal 11”79 che aveva nel 2015, Alessia Milani anche lei al personale di 11”4. Hanno esordito sulla distanza Emma Porciatti (11”6), Giorgia Cerretini (11”6), Kaithlyn Nicole Sprecher (11”7), Aurora Bardi (12”0), Gaia Nannetti (12”1), Matilde Baldanzi (12”5) e Matilde Minuti (12”9).

Ben quattro le mezzofondiste messe in campo da coach Angioni, cosa insolita per i nostri colori, ancora acerbe per esprimersi ad alti livelli, ma che possono levarsi qualche soddisfazione continuando ad allenarsi con costanza. La migliore è stata Elena Casolaro che nei 2000 ha corso in 7’59”6, precedendo di poco le compagne Tama Angela Furukawa, da pochi giorni diventata italiana e autrice di un 8’01”6, Matilde Minuti 8’04”5 e una sofferente Martina Lelli 8”25”1.

Molto folto anche il numero delle 300 ostacoliste che dopo la Giovannini hanno visto Alessia Milani a 52”8, India Solari a 53”6, Ludovica Raiola a 54”4, Dalia Carcea a 55”1, Alice Montalbano a 55”3, Emma Colombai a 55”8 e Margherita Del Corona a 58”2.

Da segnalare anche la medaglia d’argento conquistata dalla 4×100 lanciata da Chanda Bottino e portata al traguardo in 55”3 dalla Sprecher, dalla Solari e dalla Bardi.

Detto del triplo e dell’asta dove c’è eccellenza ma carenza numerica, anche nei lanci dove, dopo la Bonfitto e la Porciatti, c’è solo Sara Menegatti autrice di un miglior lancio di disco a 16,23 e che ha provato con poco successo anche il giavellotto.

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