Dopo le gare del Trofeo Martelli di Cecina del 1 e 2 Giugno, dedicate alle prove multiple con alcune gare extra di contorno, tutti e quattro gli allievi/e multiplisti andranno agli italiani di categoria che si svolgeranno a Milano dal 17 al 19 Giugno.
Andiamo con ordine.
I campionati regionali di p.m. di fine Aprile, che dovevano svolgersi a Castelnovo ne’ Monti insieme agli amici EmilianoRomagnoli, non furono terminati perché, com’è noto, il freddo e la pioggia e poi la neve, impedirono di svolgere le gare della seconda giornata e così le gare furono rinviate e sono state recuperate a Pistoia il 17 e 18 Maggio. In quella sede andarono bene sia Scotto che vinse, e Bertini che arrivò terzo entrambi superando la soglia dei 5.000 punti. Mattolini fallì l’asta e con tre nulli e zero punti era difficile ottenere il minimo per gli Italiani però avvicinò i 5.000 punti e così si disse … dobbiamo trovare un’altra gara perché così non è giusto e dobbiamo riprovarci. Tra l’altro vinsero il titolo toscano a squadre ma il punteggio complessivo risultava monco. Allora il Consiglio ha autorizzato l’organizzazione di una gara che non poteva svolgersi a Livorno, viste le pessime condizioni della pista e pedane. Abbiamo chiesto ospitalità a Cecina e gli amici della Costa Etrusca, in particolare Simone Francalacci, hanno subito aderito e collaborato con il massimo impegno perché la manifestazione riuscisse com’è riuscita. Tutti si sono complimentati ed hanno ringraziato perché, si sa, le prove multiple sono orfane di gare. I multiplisti si allenano un anno alla pari degli altri atleti e poi hanno una sola gara l’anno per cui, se sono infortunati, ammalati, indisposti, saltano una stagione intera, come è capitato ad uno dei partecipanti che al momento dei campionati regionali aveva un braccio ingessato. Tutti abbiamo cercato gare a giro anche all’estero, ma non ne abbiamo trovate, così anche due junior che cercavano il minimo per i campionati mondiali U20 di Calì, hanno trovato sponda da noi per cercare di ottenerlo.
In questa occasione Francesco Mattolini si è comportato benissimo perché ha vinto la gara, ha ottenuto tre pb nelle varie discipline, per l’esattezza eguagliato 1,80 nell’alto, fatto 2.90 di asta e 4.45.29 nei 1.500. Ma la regolarità delle altre gare gli ha consentito di fare il record anche nel punteggio finale di 5.416 che, oltre ad essere il minimo per gli Italiani (5.100), è anche la migliore prestazione dei multiplisti nostrani attuali e fa ben sperare per le finali nazionali dei CdS di squadra che si svolgeranno dal 6 al 9 Ottobre a Sulmona (AQ).
Questi i risultati delle altre gare di Francesco: sotto i 12” nei 100 con 11.97; 56.51 nei 400; nei 110 hs un buon 15.07; scarso per troppi centimetri lasciati sullo stacco il 5.79 nel lungo; discreto il 9.36 di peso; come il 28.23 di disco; buono il giavellotto con un lancio a 33.75.
Concluse le gare con sorriso e soddisfazione per aver raggiunto i diversi traguardi ma, soprattutto, l’accesso agli Italiani che sembrava ormai svanito.
Una manifestazione di sole prove multiple sembrava poca cosa e per vivacizzare l’ambiente sono state aggiunte alcune gare giovanili in base alle richieste pervenute. Per quanto ci riguarda abbiamo osservato una bella gara di lancio del disco allievi vinta da Manaseb Scotto con il suo nuovo primato personale di m. 36.76 (precedente 34,11 ad Abano nel 2021) . Bella la sua serie iniziata in sordina con 29.85 e proseguita in crescendo con 33,85 – 33.00 – 36.76 – 34.81 e un nullo.
Manaseb, da specialista delle multiple, gli sembrava troppo poco e si è iscritto anche al salto in alto che, guarda caso, ha anche vinto. Niente personale ma una buona progressione con 1,77 fatto al terzo tentativo. Alle sue spalle è giunto lo specialista Alessio Spagnoli con 1.74 fatto anche lui al terzo tentativo e poi il primo personale migliorato che è quello di Edoardo Taddei con 1.59. Edoardo ha rischiato di non poter gareggiare perché, nonostante avvertito con due mesi di anticipo, ha sostenuto il rinnovo della visita medica all’ultimo giorno utile e poche ore prima della scadenza delle iscrizioni. Tutto è bene quel che finisce bene…Primato personale anche per il neo allievo Valerio Bortolotti: ha avuto problemi con l’ingresso in gara a 1,40 e passare poi subito a 1,50 nelle gare invernali ma, avendo ora più occasioni ha saltato fino a 1,53 superato al secondo tentativo. Una scommessa vinta da coach Lemmi!
Abbiamo tralasciato, ma ce ne scusiamo, il lancio del martello per le allieve. Secondo posto per Giorgia Liguori, che gareggia sempre e dovunque alternando al martello il disco ed il peso. Niente di eccezionale ma tanti nulli per difficoltà di rimanere in pedana. Ha iniziato con 2 nulli, poi un lancio controllato (38,97) perché il regolamento, modificato quest’anno, prevede un lancio valido tra i prime tre per continuare la gara anche se i concorrenti sono meno del numero previsto per i finalisti. Ancora un nullo, poi il lancio migliore (41,44) e, per finire una gara no, l’ennesimo nullo. Le ha fatto compagnia Linda Samaritani con una buona gara per fare esperienza ma senza lampi: 25.36 – 23.77 – 24.79 – 24.09 – x – 26,85 misura che troverà sul foglio gara.
Relegato nella pedana nascosta del getto del peso Leo Carcea, come spesso gli succede unico concorrente. Gara senza lampi con 11.44 – 12.56 – 13.16 – 12.49 – 13.40 – 12.68. Per lui un assaggio, quasi un riscaldamento, perché il giorno dopo a Terni farà il primato personale con la serie: 12.17 – 12.99 – 12.94 – 13.00 – 13.18 – 13.83. Gli farà compagnia nella gara assoluta Diego Paolini con 13.75 – 14.01 – 13.96 – 13.72 – x – 14.19.