Anche i lanciatori allievi hanno avuto il loro momento agonistico invernale potendo utilizzare gli attrezzi propri della loro categoria. A Pisa la giornata era incominciata male con la scoperta di un regolamento “ad hoc” che limitava a due i lanci di qualificazione. E’ questo un andazzo che sta pervadendo la regione da un anno a questa parte. Non si pensa più a mettere l’atleta nelle migliori condizioni per gareggiare, ma si inventano tutti quegli artifizi che, per mandare prima a casa i giudici di gara, limitano le possibilità degli atleti. Così i due tentativi nell’alto ragazzi anziché i canonici tre, le tre prove nei concorsi cadetti invece delle quattro come nel resto d’Italia. Per fortuna in questo caso il responsabile tecnico regionale prof. Carlo Bastianini ha modificato sul campo il regolamento riportandolo a quello nazionale.
Il miglior risultato tecnico, e non c’era dubbio che lo sarebbe stato, è quello del martello di Francesco Neri. Due lanci non riusciti in partenza e poi un crescendo di buone prestazioni con m. 65,65 – 67,48 – 67,67 e 68,20. C’è stato anche un intermezzo spiacevole con una lunga discussione con il giudice per un lancio annullato per un uscita di Francesco dalla pedana giudicata irregolare. Per fortuna il giudice che, viste le proteste dei tecnici e del pubblico, aveva incominciato ad avere un ragionevole dubbio, ha concesso la misurazione ed a fine gara, dopo essersi andato a rileggere il regolamento, ha ammesso l’errore. Neri è sembrato pronto per superare la barriera dei 70 metri, già sfiorata proprio a Pisa nel 2011 ed è soltanto alla prima gara della stagione con l’attrezzo da 5 kg.
Ha esordito con il nuovo attrezzo da 500 gr. anche Eleonora Gori nel giavellotto. Atleta potenzialmente molto forte alterna nell’ambito della stessa gara prestazioni ottime ad errori da principiante. Ad un incoraggiante 38,30 iniziale faceva seguire un modesto 32,38 e due lanci annullati. Si riprendeva bene nel finale con un eccellente lancio di m. 40,61 seguito da un 37,38 che ne confermava le buone capacità.
Buoni progressi anche per Amanda Ferri, discobola di origine brasiliana, curata con grande difficoltà a Cecina da Antonio Zaimbri (il disco sciupa il campo dove giornalmente si allenano decine di rugbysti!!!) e solo a Livorno può sfruttare appieno le sue capacità sotto l’attenta consulenza del prof. Carnevali. Nella gara pisana l’atleta di Bibbona ha superato per 5 volte il suo personale del 2011 con la seguente serie (32.17 – 29.15 – 30.94 – n – 33.46 – 33.55). Ci si aspettava qualcosa di più dalla neo allieva Carlotta Grassi ma se non altro con il suo miglior lancio di 29,06 ha cancellato la brutta prestazione di febbraio a Livorno.
Molto bene anche i giavellottisti allievi di Mario Poropat. Ivan Senegaglia ha lanciato due volte oltre i 43 metri con un top di 43,71 che lo poneva immediatamente alle spalle del cinesino Alessandro Chen della Toscana Caripit e Marco Puddu, pur angustiato da dolori al fianco destro, ha sfiorato con 39.95 la fettuccia dei 40 metri che saranno il prossimo obiettivo.
Bel progresso anche per il giovanissimo discobolo Alessio Dello Iacono, i quale con un sesto lancio a m. 33,66 (p.p.) conquistava il terzo gradino del podio a spese del grossetano Leonardo Modesti.