A Sulmona gli allievi delle prove multiple ottengono il miglior risultato dei vari CdS disputati questo anno a livello nazionale giungendo secondi a soli 16 punti dalla prima su un totale di quasi 17.000 punti, ovvero solo lo 0,0945 per cento. Un inizio quindi al raggiungimento del gradino più alto del podio.
Si potrebbe recriminare su diversi episodi sfavorevoli che ci hanno visti protagonisti sia per cause nostre che altrui, ma nello sport si accetta il verdetto del campo così com’è e specie nei giochi di squadra non si può (e non si deve) mai imputare ad uno solo dei componenti il team l’eventuale responsabilità.
Sulmona ci ha accolti con due belle giornate calde, non ventose e soleggiate, ideali per fare le gare di atletica. Ospitalità meravigliosa, disponibilità massima, organizzazione buona salvo qualche intemperanza di alcuni giudici che, per il resto, hanno svolto un ottimo lavoro, così come i tanti giovani volontari.
Veniamo alle gare, da evidenziare subito i 16 pb oltre quelli di punteggio finale e quindi 19 con un record sociale.
Il primo giorno si chiude con circa 600 punti di distacco dalla prima qualificata a quel momento e quindi si comincia a pensare di non farcela, ma la volontà è tanta e quindi si va a letto con la speranza che riempie gli animi, soprattutto dopo che il DT Buonaccorsi, da casa, aveva fatte le consuete proiezioni e ci aveva scritto che era possibile ribaltare la situazione. In questa prima giornata, normalmente favorevole a Mattolini si registra la conferma di ciò e Francesco è davanti agli altri nostri ragazzi. Le gare si svolgono normalmente e si registrano diversi pb (vedi tabelle sotto riportate) che indicano il buono stato di forma dei nostri portacolori. Unica nota un po’ stonata riguarda le giurie che vogliono accelerare sui tempi tra una gara e l’altra mentre non ce ne è bisogno perché il tempo è buono, gli orari rispettati e siamo al primo giorno dove, comunque, si resta tutti a Sulmona, diversamente dal secondo giorno dove, invece, c’è da tornare a casa e malgrado tutti gli sforzi gli orari previsti sono saltati di circa un’ora.
La seconda giornata si apre con un piccolo giallo in quanto i cronometristi non registrano i tempi della terza serie dei 110 hs, quindi si dovrà ripetere. L’incidente non riguarda i nostri ma crea problemi all’orario in quanto, per motivi regolamentari dei recuperi tra le gare, i due gruppi in cui erano stati suddivisi gli atleti devono essere rivisti, questo implica che il primo gruppo sarà meno numeroso, a svantaggio del secondo, che vedrà la gara di asta protrarsi oltre il previsto con slittamento delle due successive e, soprattutto, delle premiazioni e del fine manifestazione di oltre un ora, incidendo quindi sul ritorno a casa che è avvenuto all’una di notte e tutti a letto alle due. Questo ha causato che la gara di giavellotto è stata fatta con piccoli gruppi (mano a mano chi finiva l’asta andava a lanciare) e gli ultimi due, dove c’erano i nostri, erano ridotti veramente ai minimi termini con lanci che si sono susseguiti senza adeguati recuperi. I multiplisti a questo, però, ci sono abituati perché succede spesso e quindi avanti così. Da notare che nell’asta, a mt 3.20, l’unica squadra rimasta al completo è stata la nostra.
Si è dovuto registrare un infortunio al nostro Alessio Spagnoli perché, durante la gara di asta, richiamando le gambe in caduta sui sacconi, si dava una gran ginocchiata sul naso con conseguente fuoriuscita di sangue, intervento del medico e corsa all’ospedale accompagnato dal suo tecnico Andrea Lemmi. Dopo circa tre ore tornano e la diagnosi è: rottura delle ossa nasali con leggera deviazione del setto nasale causa la frattura scomposta, se ne riparlerà al rientro a casa dopo l’intervento al nosocomio nostrano. Fortunatamente con un tampone nasale la perdita di sangue si è fermata e non c’è dolore, almeno così dice lo stoico Alessio che, fino a quel momento, aveva fatto delle belle gare con un comportamento irreprensibile dal punto di vista umano e agonistico.
Le gare continuavano ed i nostri recuperavano sempre più punti sulla Vicentina mentre ci lasciavamo alle spalle la Nissolino di Latina.
L’ultima gara, i 1.500 mt., si disputa in due serie, nella prima corrono tutti i componenti le squadre meglio classificate al momento. Mi viene detto che la distanza dalla Vicentina è di soli 54 punti (dopo si scoprirà che erano 135) ed allora strategia di squadra: “caccia al’uomo”. Se ognuno dei nostri supera uno dei loro si guadagnano punti preziosi che, sommanti tra loro, faranno si che si arrivi davanti. Così è stato e i punti guadagnati sono stati tanti ma non sufficienti perché non erano 54 ma più del doppio; il giallo si svela all’uscita dei punteggi finali dove, con delusione sportiva, ma giustificata, siamo dietro di soli 16 punti. Peccato, un titolo italiano che i nostri meritavano perché hanno dato il massimo ed il meglio facendo ben diciannove primati personali e, nel caso di Scotto, anche il record sociale allievi che deteneva Andrea Foresi. Cosa si voleva di più ? Che, per esempio, la sfortuna non capitasse a Cesare Bertini che, inciampando nel penultimo ostacolo cadeva e perdeva una manciata di secondi e tanti punti. Non si può però recriminare su un episodio, oltretutto non dovuto a lui, in quanto a noi ne sono capitati altri meno importanti ma anche gli avversari chissà quanti ne avranno avuti. Onore ai vincitori ma, in questo caso e visti i fatti, anche ai secondi classificati perché, come detto all’inizio, su oltre 16.000 punti sedici sono veramente un’inezia.
Qualcosa sui singoli e, soprattutto, i risultati con in grassetto i vari pb ottenuti.
Manaseb Scotto: quinto classificato individualmente che riprende e supera il compagno di allenamenti che, fino a quel momento della stagione, gli era davanti, lo fa con una bella seconda giornata, a lui sempre favorevole, con due grandi gare: l’asta ed il giavellotto, ma anche le altre. E’ lui che ottiene il record sociale allievi (5.802 p.) che credo rimarrà tale per un bel po’ di tempo. Punteggio complessivo migliorato di ben 400 punti e 3 pb nei lanci: peso – disco – giavellotto mentre due sono stati eguagliati: asta e alto.
Francesco Mattolini è l’amico-compagno di allenamenti e di squadra di Manaseb e gli arriva alle spalle – sesto classificato – di soli 30 punti (5.772) e sarebbe stato anch’esso record sociale, comunque migliora di 360 punti. Determinato come sempre ha guidato i compagni nell’avventura ed ha fatto ben 5 pb ( 100 -400 – asta – peso – giavellotto) oltre quello dei punti finali. Molto determinato nell’asta e nei 400 dove ha fatto veramente delle belle gare dimostrando di poter fare ancora meglio in tutte, ma ormai se ne riparla il prossimo anno da junior.
Cesare Bertini è multiplista naturale perché, da buon saltatore in alto, si dedica poco alle multiple che, però, ama fare, specie con i suoi amici con i quali, fin dallo scorso anno, ha fatto squadra. Salvo la sfortunata gara degli ostacoli ha fatto veramente bene in tutte le altre ottenendo tre pb: 100 – asta – 1500 – oltre quello del punteggio finale 5.224, ed andando molto vicino agli altri tentando addirittura quello del salto in alto con i tre tentativi a 1.95 purtroppo non riusciti. Grande grinta nella gara finale perché, come detto, insieme ai compagni, hanno giocato a uomo e, pur sfinito, anche lui ha portato a compimento il compito assegnato.
Alessio Spagnoli: detto del suo infortunio, che non gli ha permesso di completare il decathlon, nelle gare svolte ha fatto veramente bene perché, anche lui ha ottenuto tre pb: 110hs – 400 – peso -, ma, soprattutto, ha dimostrato voglia di dare il suo contributo alla squadra. Bravo.
Ecco le tabelle dei risultati (in grassetto dove sono stati fatti i record personali):
Manaseb Scotto
100 m. | 400 m. | 1500 m. | 110 Hs H 91 | Alto(*) | Asta(*) | Lungo | Peso Kg 5.0 | Disco Kg 1,5 | Giavellotto Gr 700 |
12.35 (-0.1) / 584 | 57.47 / 503 | 5:01.55 / 551 | 15.96 (0.5) / 737 | 1.80 / 627 | 3.70 / 535 | 5.93 (1.1) / 571 | 11.13 / 554 | 38.43 / 633 | 44.44 / 507 |
(*) eguagliati
Francesco Mattolini
100 m. | 400 m. | 1500 m. | 110 Hs H 91 | Alto | Asta | Lungo | Peso Kg 5.0 | Disco Kg 1,5 | Giavellotto Gr 700 |
11.74 (-0.0) / 703 | 53.29 / 669 | 4:47.71 / 633 | 15.12 (0.9) / 835 | 1.74 / 577 | 3.30 / 431 | 6.00 (-1.2) / 587 | 11.21 / 559 | 26.39 / 394 | 35.97 / 384 |
Cesare Bertini
100 m. | 400 m. | 1500 m. | 110 Hs H 91 | Alto | Asta | Lungo | Peso Kg 5.0 | Disco Kg 1,5 | Giavellotto Gr 700 |
12.20 (-0.0) / 612 | 56.30 / 548 | 5:03.45 / 540 | 18.87 (0.5) / 444 | 1.89 / 705 | 3.30 / 431 | 6.22 (-0.6) / 635 | 9.94 / 482 | 30.61 / 476 | 33.66 / 351 |
Complimenti a tutti perché siete stati veramente forti., avete reso le gare molto agonistiche ed avete fatto divertire i genitori, che vi hanno seguiti fin là, e si sono appassionati alle vostre gesta, tifando indifferentemente tutti ed anche gli avversari.
F.C.