L’impianto indoor di Marina di Carrara ha fatto un piccolo passo spostandosi in un capannone adiacente, molto più grande, tanto da permettere la contemporaneità di gare anche esterne come il salto in alto o il getto del peso ed un rettilineo per il riscaldamento. Ci sarebbe anche lo spazio per portare la pista dagli attuali 160 ai regolari 200 metri e non è detto che, prima o poi, se arrivano aiuti economici, non sia fatta.
Pochi i bianco verdi nella prima giornata, solo tre, ma tutti in buona evidenza. Eccezionale il progresso di Giacomo Bianchini in grande e bella condizione già nella prima gara della stagione. Il viareggino, portato in bianco verde da Benvenuti ed ora consigliato tecnicamente da un ex bianco verde con un passato nell’Esercito come Agostino Cortopassi, ha polverizzato il suo personale sui 50 metri portandolo da 6.28 del febbraio 2023 all’attuale 6.09, ripetuto due volte in batteria davanti al pratese Fallani e poi in finale davanti al genovese Vittorio Anyanwu. Chi non lo vedeva da tempo, come il sottoscritto, lo ha trovato con tanti chili in più ma con una muscolatura tonica e una fisicità impressionante. Ha intenzione di gareggiare su distanza più lunga tra una settimana sempre a Carrara ma il suo obiettivo è timbrare un bel tempo sul giro di pista. Auguri!
Progressi minori, ma sempre progressi, anche per lo junior diciottenne Andrea Garofoli. Il giovane che aveva quasi tutta la famiglia al seguito ed ha fatto gran parte del riscaldamento con il padre, non è voluto essere da meno portando il suo personale a 6.45 (aveva 6.49 un anno fa) nella seconda batteria vinta dal torinese Pastorino ed è giunto 18esimo assoluto e quinto nella sua categoria.
Seguito dal tecnico Saverio Marconi, che aveva lasciato il raduno tecnico di Tirrenia al seguito di Nicola Baiocchi, e coccolato dagli occhi del padre tecnico giovanile e atleta master, ha esordito tra i grandi Matteo Samaritani. Il non ancora sedicenne esordiva sui 1500 che, su un pistino di 160 metri, non poteva pretendere grandi prestazioni. Pochi concorrenti, lasciato andare il ligure dalla Maurina Scarlino, si è limitato a correre in un terzetto comprendente il lucchese Pintus. Sembrava possibile la sua posizione d’onore ma il lucchese, quando ha sentito odor di traguardo, ha fatto un cambio di ritmo al quale Matteo non provava nemmeno a rispondere. Il suo tempo di partenza sarà 4.27.91 che sarà polverizzato già alla prima occasione in pista da 400 metri.