Per cercare di fare una gara in più dopo i regionali, e dare così senso alla preparazione che dura un anno per fare una gara, i multiplisti si sono dovuti spostare in Liguria dove si ritrovavano i migliori giovani italiani della specialità. I MultigamesBoissano sono stati organizzati dalla locale società con l’aiuto di tanti volontari e sono ben riusciti in un clima di festa sportiva dove tutti hanno contribuito alla migliore riuscita della manifestazione.
I nostri allievi e allieve sono partiti in pulmino e dopo appena 40 km. ecco la foratura della ruota posteriore destra che viene riparata facendo perdere circa un’ora all’allegra comitiva che ha dovuto pranzare a panini per poter arrivare in tempo per il riscaldamento pre-gare. Tutto bene, arrivati 45’ prima e quindi fatto le cose con tranquillità. Il giorno dopo sono arrivate le aste portate da babbo Scotto con l’auto del sottoscritto perché sul pulmino non poteva essere installato il portapacchi. Ma tutto è bene ciò che finisce bene ed i risultai che mi accingo a illustrare parlano chiaro.
Per cavalleria partiamo dalle tre allieve e per non essere troppo lunghi ci limitiamo a parlare dei primati personali migliorati, i risultati completi sono sul sito del CR Ligure.
Quella che ha fatto meglio delle altre due è la sempre più sorprendente Emma Canessa. La sua più incredibile prestazione sono i 200 mt. corsi in 26.96 dopo che ci aveva meravigliato in gare precedenti dei 100 e dei 400. Seguono altri due primati: nel giavellotto con 24.41e nei 100 hs con 17.49; il punteggio finale di 3.559 vicinissimo al suo pb di 3.578. Deve ancora migliorare molto nelle tecniche ma ha grinta da vendere e ci riserverà altri inaspettati bei risultati.
Colei che ha fatto il maggior numero di pb è stata Alessia Dentone che ne ha migliorati ben cinque su otto (punteggio finale compreso). E’ stata brava e determinata seppur con tanta ansia dovuta alle gare e al fatto che gareggiava “fuori” e conosceva poche avversarie. Sempre serena e trascinatrice anche delle compagne ha ottenuto i record nel: peso (9.34) Giavellotto (24.04), 800 con 2.44.12, 200 con 28.72 seppur ventosino (+2,5) e poi il finale con 3.124 punti.
Infine completa il terzetto, che aspira alla finale nazionale dei CdS dedicati, Federica D’Agostino, che ottiene due record quello nei 100 hs con 19.59 e l’altro nei 200 mt. corsi in 30.50. Per il resto buone cose ma sui suoi livelli spesso influenzati da distrazione e scarsa tecnica da migliorare molto.
Passiamo ai maschi che, grazie all’inserimento di un terzo allievo, stanno tentando la scalata al punteggio che gli possa consentire di disputare la finale nazionale dei CdS di prove multiple.
Colui che, appunto, ha completato il terzetto, e che non poté gareggiare ai regionali per le conseguenze di una distorsione, è Cesare Bertini che è venuto a Boissano convinto di dare una mano per l’obiettivo di cui sopra, ma anche perché voleva fare una gara di decathlon per provare questa specialità che gli piace e, perché no, tentare di fare il minimo per gli Italiani individuali. Descriverò tutte le sue gare perché non vanta nessun precedente risultato per fare i confronti. La prima giornata era avanti agli altri due amici con circa 2.900 punti e si è comportato benissimo in tutte e cinque le gare, questi i risultati (tutti r.p.): 100 mt 12.01; lungo 6.04; peso 10.36; alto 1.80 alla prima che è il suo record nei record; infine un buon 400 mt. in 56.06. Bravo, bell’approccio mentale e discreta preparazione. La seconda giornata porta due delusioni e tanta amarezza, poi superata da bravo atleta, trattasi dei 110 hs che in fase di riscaldamento, provando 3-4 ostacoli andava bene, mentre in gara ha agganciato il secondo finendo nell’altra corsia, faceva il terzo a fatica incitato dagli amici a finire la gara a tutti i costi, poi agganciava il quarto, sbatteva nel quinto e così fino in fondo. Peccato solo un 19.42 oltretutto con vento a +2.6. La seconda delusione la provava nell’asta dove faceva tre nulli alla misura di entrata (2.50). Era disperato per questi zero punti ma si superava andando a lanciare nel giavellotto con la buona misura a mt. 34.68. Dopo gli ostacoli si era un po’ rifatto nel disco con la misura di 27.02. Chiudeva molto egregiamente i 1.500 nel tempo di 5.13.79 correndoli con intelligenza e calibrando la sua capacità di resistenza per arrivare bene in fondo. Punteggio finale 4.586. Al minimo per gli Italiani mancano solo 514 punti figurarsi se con l’asta e gli ostacoli fatti sui suoi standard non lo avrebbe fatto, sarebbero avanzati. Alla fine ha dichiarato che il decathlon è molto duro.
Chi ha meravigliato tutti è stato Francesco Mattolini che ottiene ben otto pb (compreso il punteggio finale) di cui due eguagliati (alto e asta). Dimostra ancora una volta di essere un agonista seppur ancora molto acerbo dal punto di vista tecnico anche se qualcosa di meglio si comincia a intravedere. Ecco le sue prestazioni migliori: 100 mt 12.07; lungo 5.58; giavellotto 31.08; asta 2.50; alto 1.65; peso 8.59; disco 25.21. Punteggio finale 4.624 e tanta gioia che esterna dai suoi occhi celesti e con un sorriso seppur non esagerato come non lo è mai in niente, bene così.
Infine lo specialista, seppur abbia davanti a se un lungo cammino per imparare tante cose oltre le tecniche, parlo di Scotto Manaseb che arriva buon sesto e con 5.392 avvicina il pb di 5.410 punti avendo già in tasca il minimo per gli italiani di categoria e sapendo di avere perso un po’ di allenamenti negli ultimi tempi per piccoli problemi ad un piede. La sua miglior prestazione è sicuramente quella del 3.40 di salto con l’asta ma anche il 15.86 nei 110 hs, con il pb anche nei 1500 mt corsi in 4.49.58.
Tutti a casa felici, senza doccia (ancora per un po’) e con miglioramenti più o meno evidenti ma costanti.
F.C.