Organizzata dalla Prosport Atletica Firenze, società toscana particolarmente impegnata nello sviluppo delle prove multiple, si è svolta la seconda edizione del Meeting di Prove Multiple ad invito. Presenti la quasi totalità delle migliori pentathlete italiane con la nostra Marta Giaele Giovannini che ha confermato di essere in questo momento la n. 2 italiana nella specialità.
Due giorni non facili per le dodici atlete che hanno gareggiato; il primo giorno contro un vento laterale molto forte e la domenica con l’arrivo della pioggia. L’impianto di Soffiano è uno dei pochi che ha l’omologazione anche del secondo rettilineo e questo ha permesso di poter fare la prima gara, i 100 ostacoli, sul rettilineo opposto che è riparato da un alto muro di un camposanto.
Marta inizava alla grande con il nuovo personale di 14”19 (vento contrario -0,1 m/s) che cancellava il recentissimo 14”25 di 3 settimane fa a Livorno. Ma la gioia per la prestazione veniva subito annacquata dalle difficoltà nell’altro (1,61). Molto meglio nella terza prova, il getto del peso. La palla di ferro di 4 kg. viene scagliata a m. 11,81 a soli 6 cm. dalla migliore che è Sveva Gerevini. Le atlete in competizione si rendono conto nell’ultima specialità della prima giornata, i 200, che con quel vento contrario in curva sarebbe stato impossibile fare delle prestazioni di gran valore. Marta si difende comunque bene e anche qui è seconda dietro l’atleta del C.S. Carabinieri con 25”79.
La domenica, scompare il vento ma arriva la pioggia, non torrenziale, ma tale da disturbare lo stesso la competizione. Marta continua nei suoi secondi posti con 5,54 nel lungo, ma il giavellotto, che è al momento il suo tallone d’achille, la vede solo ottava con un miglior lancio di m. 30,79 e una rincorsa ridotta. Qualche difficoltà anche negli 800 corsi in 2’24”66 ma a quel punto contava soltanto mantenere un secondo posto e Marta lo ha ottenuto con 5129 che è sempre un punteggio di alto valore in Italia.
Per riempire i vuoti in una manifestazione che vedeva solo 24 protagonisti tra maschi e femmine, c’erano anche alcune gare di mezzofondo, non molto frequentate ma i nostri c’erano. Nei 3000 maschili quinto posto per Nicola Ruffini con 9’44”73, tutt’altro che contento dopo la prestazione soddisfacente di due settimane prima a La Spezia sui 1500. Nella gara femminile seconde e terze le gemelle Lucaci, con Andreea a 11’28”73 e Ioana a 11’37”77 ma il vento frenava gli ardori di tutti.
Nella seconda giornata solo maschi negli 800 ma bene in palla. Bella lotta per il secondo posto dietro l’aretino Poggesi tra due concittadini su fronti opposti. La spunta con 1’58”34 Mattia Barlantini sul concittadino Palumbo e l’altro bianco verde Augusto Casella (2’00”53) che non correva la distanza da almeno 2 anni. Doppietta nella seconda giornata con vittoria di Luca Solfato, atelta che sembrava assuefatto ai piccoli e continui progressi ma che ora esagera togliendo quasi 4 secondi al suo PB che ha portato alle soglie dei 2 minuti con 2’00”91. Alle sue spalle Gabriele Spadoni con 2’01”88 e poco lontano il rientrato dopo una lunga sosta Simone Esposito con 2’04”26.
Sempre nel mezzofondo, ma qualche giorno prima, Diego Vernaccini, non trovando ritmi adeguati alle sue aspettative, si è recato a Bergamo dove era previsto un concentramento di buoni ottocentisti. Diego, in secondan serie, giungeva quarto con 1’54”03 ma il passaggio a metà gara in 53”9 per lui in questo momento è eccessivo. E’ un ragazzo in buon progresso e la stagione è solo all’inizio.
Sono andati più lontano, in Sardegna, a Sassari, i saltatori con l’asta con Francesca Boccia che supera al secondo tentativo i m. 3,80 e Rebecca Raiola si ferma a m. 2,70. E’ andata peggio a Federico Di Napoli che, come tutti gli altri atleti maschi, ha fallito le tre prove d’ingresso.
B.G.