Fino a sabato scorso solo due atlete in maglia bianco verde erano riuscite a conquistare un titolo italiano assoluto. Parliamo di Maddalena Bruni, campionessa italiana indoor di salto in lungo nel 1975 e Veronica Becuzzi di lancio del giavellotto nel 1989. Da sabato 20 febbraio si è aggiunta Marta Giaele Giovannini che a Ancona ha conquistato quello prestigioso del pentathlon indoor. Marta, classe 2002, si era già messa in evidenza nelle categorie giovanili tanto da vestire la maglia delle azzurrine a Minsk l’anno sorso, ma in quest’occasione ha raggiunto la vittoria anche nella categoria assoluta. Figlia di ottimi atleti con un pedigree molto intressante, la madre Simona Piaggi ha corso i 100 ostacoli in 14”49 nel 1997, il padre Stefano ha saltato m. 2,12 nel 1987 entrambi allenati dal grande e indimenticato Vittoriano Dorovandi, non era la favorita, ma l’assenza di Sveva Gerevini che l’aveva battuta lo scorso anno, ha aperto un pertugio nel quale si è inserita con successo.
Sontuoso il suo avvio di gara al Palamarche nei 60 ostacoli dove, vincendo, stabiliva con 8”62 il suo nuovo personal best e balzava in cima alla classifica del pemtathlon non lasciandolo più. Si avvicinava, dopo il salto in alto la ligure Sara Chiaratti capace di 1,71 contro il salto di 1,62 della bianco verde, ma la terza gara, getto del peso, ristabiliva le distanze grazie al miglior getto di m. 11,31di Marta contro gli 11,02 della Chiaratti. Le ultime due gare, salto in lungo e m. 800 vedevano dominare la bianco verde con m. 6,01 e 2’23”86 che certificavano il successo e la maglia tricolore della brava Giovannini. 3991 i punti assegnati a Marta con grande soddisfazione per lei, per il padre allenatore e per tutto l’ambiente dell’Atletica Livorno.
Poco dopo si è sfiorato un secondo titolo: quello maschile dei 1500. Joao Neves Junior Bussotti, tornato un anno fa sotto le cure di Saverio Marconi, due settimane fa aveva stabilito il suo personale indoor con 3’41”79 giungendo alle spalle di Yassin Bouih. Nella gara per il titolo, a tre giri dalla fine Yassin si fermava, lasciando campo libero al livornese, ma quest’ultimo ha avuto quell’incertezza fatale di farsi riprendere dal più giovane Pietro Arese e farsi battere in volata. A parziale soddisfazione vedere che la condizione migliora avendo fatto il suo miglior tempo di sempre sulla distanza (3’41”04).
Due altri bianco verdi in campo. Sui 400 c’era il giovane junior Tommaso Boninti arrivato secondo nella terza batteria con 48”79, ottimo tempo, ma non sufficiente per andare in finale alla medaglia d’argento juniores sulla stessa distanza. Ha assaporato l’aria dei grandi e per il velocista di Giuseppe Pucini un’esperienza notevole. Nel salto in lungo c’era l’altra medaglia d’argento junior Jacopo Quarratesi. Nei salti di qualificazione faceva 7,17, ma ci voleva 7,20 per accedere ai salti di finale. C’è rimasto male, ma bisogna ricordare che ha solo 19 anni e tanto tempo davanti per esprimere il meglio di se. E’ ben seguito da Massimo Favoriti e certe sicurezze si ottengono con il tempo.
In contemporanea a Firenze si svolgevano i Campionati Toscani Indoor di prove multiple. Nel pentathlon femminle sesto posto per Valentina D’Agostino con 2324 punti. L’atleta, allenata da Fabio Canaccini, un po’ in difficoltà nei 60 ostacoli corsi in 12”08, si esibiva bene nel salto in alto (1,53) e nel getto del peso (m. 9,19) per finire con un miglior salto di m. 4,61 nel lungo e concludere gli 800 in 3’00”2.
Fatte anche le prime quattro prove dell’Eptathlon maschile. Tra gli junior esordio nella specialità per Jacopo Naele Giovannini capace di 7”73 nei 60, m. 5,80 nel salto in lungo, m. 8,97 nel getto del peso e 1,60 nell’alto. Tra le promesse è in lotta per una medaglia Marzio Signorini con primato personale nei 60 (7”40 contro in 7”53 del 2020), altro primato nel lungo (6,15 contro i 5,90 del 2019), un passo falso nel getto del peso (m. 6,93) e 1,81 (ottimo) nel salto in alto. Meno brillante Federico Di Napoli capace di 7”59 nei 60, m. 5,68 nel lungo, m. 8,86 nel getto del peso e un miglior salto in alto di m. 1,69. Per Marzio il punteggio parziale è al momento di 2303 punti mentre per Federico di 2156.
B.G.