Dopo gli assoluti ad Ancona è stato l’impianto indoor di Padova ad ospitare i Campionati Italiani Indoor di Pentathlon delle categorie allievi/e, juniores m/f e promesse m/f. In queste ultime abbiamo schierato Marta Giaele Giovannini che, a quindici giorni dalla conquista del titolo assoluto, dava una possibile rivincita ad alcune avversarie tra le quali la più accreditata era la spezzina Chiaratti, argento agli assoluti.
Sabato 6 marzo alle ore 10,00 il primo sparo per i 60 ostacoli e Marta Giaele è subito in testa alla classifica facendo il miglior tempo con 8”65, tre centesimi più di Ancona ma sei meno di una molto migliorata come la piemontese di Vercelli Chiara Sala. Un’ora dopo si va nella pedana del salto in alto e qui la Sala dimostra che i suoi progressi sono sensibili e vince la gara con 1,78 passando a condurre la competizione. Marta Giale a sua volta uguaglia il personale indoor con 1,68 dimostrando che la condizione è ancora eccellente. Nella prima gara del pomeriggio alle 14,00 la livornese dimostra che non vuol lasciare il titolo in altre mani e con un getto del peso di m. 11,13 fa il primo serio solco tra lei e le due più accreditare avversarie. Alle 16,00 la vittoria nel lungo con m. 6,02, undici cm. più della Sala e 49 cm. più della Chiaratti mettono quest’ultima fuori gioco e la Giovannini sente ormai odor di vittoria. L’ultima fatica è sugli 800 e la bianco verde deve soltanto controllare ed arrivare in fondo lasciando la vittoria della singola gara alla Chiaratti e arrivarle con 2’22”20 a 15 centesimi andando sul podio per una seconda maglia di campionessa italiana. Grazie anche al grande progresso, rispetto ad Ancona, nel salto in alto fa anche il record di punti che porta alla rispettabile misura di 4068 con un incremento di 77 punti. Eccellente prestazione per la Giovannini e congratulazioni al suo genitore e tecnico Stefano.
Domenica 7 marzo c’è l’esordio in campo nazionale come allievo di Manaseb Scotto. Il ragazzo di Castiglioncello si era ben comportato da cadetto nel 2020 ed era arrivato terzo nel campionato toscano a metà febbraio. Seguito dal tecnico personale Fabio Canaccini affronta la prova agli italiani con l’obiettivo di migliorare il punteggio di 2861 ottenuto a Firenze. Buono l’inizio nei 60 ostacoli dove con il suo 8”90 migliora il personale di 15 centesimi, continua bene anche nel lungo dove salta m. 5,91, otto cm. più della gara fiorentina e nel getto del peso da kg. 5, che atterra a m. 9,30 con un progresso di 14 cm. Il patatrac avviene nel salto in alto. Manaseb evita di saltare la prima misura a m. 1,53 ma a 1,56 incorre in tre prove nulle che rovinano definitivamente la sua prestazione patavina. Succede, ma è importante essere più sicuri dei propri mezzi e l’alto, come sarà in futuro anche l’asta, dovranno essere affontati con maggiori certezze. La gara è andata e Manaseb conclude i 1000 in 3’02”75 che lo faranno classificare decimo con 2417 punti totali. La rivincita, ne siamo sicuri, sarà tra non molto nei regionali outdoor che tradizionalmente si svolgono in maggio al Bruno Betti di Via Filarete a Firenze.
B.G.