Continua l’onda lunga delle buone prestazioni dei nostri ragazzi anche ai Campionati Toscani di Arezzo. Tre le magliette di campione conquistate e altri cinque sul podio che sono un bottino niente male per una squadra che ha sicuramente gareggiato non nella miglior condizione possibile.
La vittoria più importante è certamente quella dei 1000 ottenuta a fine mattinata da Giorgio Gori con 2’54”5. Il ragazzo viene da una stagione eccellente che l’ha visto sempre primeggiare sia nelle prove multiple sia nelle gare di mezzofondo veloce. Nell’occasione, per non perdere l’abitudine si era scaldato correndo anche i 60 in 7”5 (ben 3 decimi di miglioramento del suo personal best) che lo mettevano al quinto posto della graduatoria dei velocisti a 1 decimo dal vincitore. Una giornata sicuramente lusinghiera per il biondo e longilineo tredicenne bianco verde.
Titolo, per essere il migliore dei dodicenni, a Kevin Di Maria nei 60 il quale, per non essere da meno del compagno, si migliorava dal suo precedente personale di 7”7 al nuovo di 7”4 che gli assegnava anche il secondo posto assoluto tra gli sprinter. Il nativo del Burkina faso ma cittadino italiano per adozione, molto sviluppato per l’età anagrafica, ha nell’occasione eguagliata la miglior prestazione di un altro bianco verde precoce come Michael Frequentini che non ha lasciato molte tracce di se da adulto. Kevin poi era autore di una grandissima rimonta sul rettilineo d’arrivo per la vittoria, non valida per il titolo, che sarà assegnato domenica a Cecina, della 4×100 che comprendeva in prima frazione il velocista Bernardo Casarosa (9”5 sui 60), il saltatore in alto Riccardo Ciucci (1,35 nella sua gara individuale) e il marciatore Iacopo Farnesi. Tempo finale 56”0.
L’ultima maglia di campione toscano è stata per un altro dodicenne: Andrea Franchini giunto quarto nei 60 ostacoli con 9”3 (anche qui 3 decimi di miglioramento che, assommati a quelli di Gori e Di Maria, fa pensare ad un eccezionale grip della pista aretina). Andrea poi si schierava anche alla partenza dei 1000 con ambizioni di successo, ma una serie di fitte al fegato lo hanno rallentato fino ad un discreto, ma niente più, 3’19”3.
In apertura di riunione una bella prestazione del marciatore Iacopo Farnesi, a volte indolente in allenamento e distratto in gara (gareggia guardando sempre le scarpe dell’avversario che gli sta davanti) ma che si trasforma come i puledri quando sentono odor di stalla. I suoi finali sono sempre veementi e anche questa volta ha rimontato dal quarto posto fino a un argento, forse insperato, con10’39”3.
Argento anche per il piccolo, ma razzente, Daniele Colombo che nei 60 ostacoli grazie ad una buona tecnica e a una altezza relativa delle barriere piomba sul traguardo in 9”0 a un solo decimo dal suo recente personale fiorentino. Anche lui si è poi schierato nel lungo come seconda gara ed è stato abbastanza competitivo con 4,66 e un meritato sesto posto.
L’ultimo entrato tra i sei premiati è stato Nicolas Ugati, quinto nel salto in alto con 1,41, un centimetro in più di quanto ottenuto nel recente Gran Galà livornese. Ha sfiorato l’ingresso in finale nel lungo Federico Garofoli settimo con 4,42 e deluso per non aver potuto partecipare alla gara degli ostacoli per una comunicazione fuori tempo massimo alla segreteria.
Tra i velocisti si segnalano Filippo Sciapi, nuovo personale con 8”4, Nicolas Ugati, personale eguagliato per la terza volta in 9”1 e Elias Pera il quale con 9”3 concludeva il festival dei miglioramenti. Filippo Sciapi era partito anche nei 60 ostacoli ma ancora molto macchinoso nella tecnica finiva in 10”0. Nel lungo anche il minore dei Balestri (Giacomo) che non centrava una pedana e finiva con un miglior salto di 3,57. Lo stesso, nell’urto con un avversario, cadeva e si doveva ritirare nei 1000 e rientrare precipitosamente a Livorno per un controllo a un ginocchio non messo molto bene.
Onesta, ma niente più, partecipazione nel getto del peso con Giulio Simonini che ha lanciato a mt. 10,25 (quasi 2 metri sotto il suo personale), Elias Pera a mt. 9,20, Alessandro Igor Gualtieri a mt. 9,02 e Davide Giusti a mt. 8,61 anche loro tutti ampiamente sotto il loro PB.
La giornata non eccelsa dei lanciatori continuava anche nel vortex con Giulio Simonini che ha lanciato a mt. 42,39 e Davide Giusti a mt. 31,35.