GRAZIE LUCA E GRAZIE ALESSANDRA

Dopo 22 anni di onorato servizio in maglia bianco verde Luca Lemmi lascia l’Atletica Livorno. Prima con l’Uisp Agostini come esordiente, ragazzo e cadetto poi con le categorie assolute della nostra società. Marciatore di buon livello ha poi virato diventando mezzofondista e prediligendo le siepi. Ha fatto e superato il corso di istruttore giovanile lavorando per un certo periodo con il Cas, poi l’inserimento come preparatore atletico nel tennis. A quel momento sono intervenute le difficoltà dovendosi allenare non più nel numeroso gruppo del prof. Marconi, ma da solo e in orari non sempre consoni, seguendo però ancora i consigli di Saverio. Giunto ai 30 anni c’era la necessità di uno stimolo per continuare a buon livello e l’ha trovato nell’Atletica Firenze Marathon dove, tra l’altro, gareggia anche la fidanzata. Il consiglio direttivo dell’Atletica Livorno ha perfettamente capito questa necessità e ha concesso, senza problemi, il trasferimento permettendogli anche di usufruire dei consigli del prof. Marconi. Per i prossimi anni lo avremo come avversario, ma l’Atletica Livorno non può che ringraziarlo per quello che ha fatto fino ad oggi e gli augura di riprendere quell’entusiasmo che è fondamentale per mantenersi a buon livello.

Un grazie lo dobbiamo anche ad Alessandra Lessi. Come è noto, la giovane lanciatrice di martello era in prestito dal C.G. Atletica Costa Etrusca, società che, dopo i successi ottenuti nel 2018 con i cadetti ha deciso di fare il settore assoluto. In base all’accordo, tutti gli atleti passati in questi anni in maglia bianco verde avrebbero dovuto tornare alla casa madre, ma Alessandra, senza fare chiassate ma con decisione ha chiesto di rimanere a Livorno. La Costa Etrusca ha capito le ragioni della giovane e l’ha esaudita. La lanciatrice, che ha avuto come prima allenatrice Cristina Sanfilippo, ha un buon feeling anche con coach Ceccarini e ogni giorno, finite le lezioni all’Enriques non torna a Vada ma si ferma al campo Martelli per l’allenamento giornaliero. Non è una vita facile, specie per una giovanissima come Alessandra, ma il suo entusiasmo le permette un non piccolo sacrificio. Grazie Alessandra e un grazie alla società gestita tecnicamente da Simone Francalacci.

B.G.

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