GLI ALLIEVI NON SONO DA MENO

A ruota con il successo delle femmine, anche gli allievi salgono sul gradino più alto del podio per completare una doppietta forse mai ottenuta in passato. La vittoria dei maschi è stata ben più contrastata da una Virtus Lucca in buona salute, ma quel che conta, in quest’occasione, è stato il successo. Questa la classifica: 1. Atletica Livorno 8.393, 2. Virtus Lucca 8.331, 3. Toscana Atletica Jolly 7.952, 4. Atl. Firenze Marathon 7.724, 5. Atl. Grosseto 7.493, 6. Atl. Prato 7.347, 7. Libertas Unicusano 7.109, 8. Atl. Cascina 6.323, 9. Uisp Siena 6.213, 10. Prosport Firenze 6.211.

Buona la prestazione globale degli ostacolisti. Nei 110 hs. sfortunato Lorenzo Francesco Bertini che, nettamente in testa, impattava sulla decima barriera lasciando pista libera a Francini della Toscana Jolly e, nonostante tutto,  abbassava a 14.59 il suo personal best che risaliva al 15.33 fatto a Pietrasanta. Bravo anche Mattia Ghisu che arrivava quinto con 15.59. Nella gara più lunga dei 400 ostacoli Mattia Ghisu ripeteva la conquista della quinta piazza con 1.00.60 che costituisce il suo punto di partenza nella specialità.

Iniziavano male le gare veloci per i nostri colori. L’unico velocista sui blocchi, Giordano Martini, anticipava lo sparo e veniva, da regolamento, escluso. Il ragazzo, abbastanza sfortunato e che rientrava da un lungo infortunio, si sfogava picchiando un palo ed avendo, ovviamente, la peggio. Nella distanza doppia dei 200 erano in tre i bianco verdi. Sfiorerà il podio con il suo quarto posto Davide Carlo Raffo in 23.23 che migliora di un centesimo il suo personale. Farà molto bene anche Lorenzo Francesco Bertini che sarà sesto in 23.43 polverizzando il suo vecchio personale di 23.75 che risaliva al 2023. Andrà sui blocchi anche Giordano Martini che esordirà sulla distanza con 24.64 e un 21esimo posto. Dopo Bertini, salirà anche lui sul secondo gradino del podio dei 400 piani Davide Carlo Raffo con 50.62 polverizzando il suo precedente personale, che risaliva ad una indoor invernale ad Ancona con 51.85.

Altre medaglie arrivavano dalle gare di mezzofondo. Nella gara più corta, gli 800, saranno ben quattro gli atleti in pista. Il migliore, Matteo Samaritani, sarà quinto polverizzando il suo personale che ora è 2.05.53 (aveva 2.11.67), non male anche Ettore Mori ottavo con 2.07.42 (aveva 2.08.84 fatto recentemente a Siena), sarà 20esimo Zeno Ranieri con 2.17.99 (precedente sempre a Siena pochi giorni prima 2.22.45) e chiuderà come 28esimo Osvaldo Fabbri con 2.27.85. Ben cinque gli atleti bianco verdi sui 1500. Questa volta il quinto posto sarà di Daniele Santucci che esordiva sulla distanza con 4.27.86; poco dietro, settimo, Ettore Mori che farà un enorme progresso cronometrico giungendo in 4.29.48 (aveva 4.40.93), poi immediatamente dietro l’esordiente sulla distanza Andrea Baiocchi 4.34.06. Sarà 12esimo Zeno Renieri all’esordio sulla distanza con 4.54.87 e, subito dietro Samuele Necciai che chiuderà in 4.56.32 (PB precedente 4.57.09).  Una medaglia, di bronzo, era andata al collo il primo giorno a Matteo Samaritani che esordiva sulla distanza in un ottimo 6.26.60 che attesta la sua predisposizione alla distanza. Una medaglia, questa volta d’argento, finirà al collo di Daniele Santucci che aveva affrontato i 3000 pochi giorni prima a Siena correndoli in 9.18.80 migliorandosi ora con 9.16.03. Sarà ottavo Andrea Masi con 10.01.77 ma che nel 2023 aveva fatto molto meglio.

Per i salti abbiamo visto nella prima giornata come decimo Pietro Magherini uguagliando il suo personale di 2.40 nell’asta. Una bella medaglia d’oro andrà al collo nel salto triplo di Edoardo Borchi con 13.53 (nuovo personale aveva 12.92 fatto a Lucca), sarà quinto Jacopo Ganni con 12.80 (migliorando il suo 12.64 di Firenze) e decimo Matteo Sormani, non in grande condizione che si fermava a 11.36. Notevole il numero dei saltatori in lungo (ben cinque) ma la pedana contro vento (abbastanza intenso) non favoriva le prestazioni. Era il favorito Edoardo Borchi, ma dovrà accontentarsi del secondo gradino del podio con 6.53, sfiorerà una medaglia come quarto classificato Luca Bernini che atterrerà a m. 5.95. Sarà sesto con 5.89 Matte Sormani, decimo Jacopo Ganni con 5.56 e diciannovesimo Matteo Mazzia con 5.03. Anche qui nessun saltatore in alto.

Nei lanci, dove non abbiamo presentato un discobolo, si sono apprezzate le medaglie di bronzo nel giavellotto di Nicola Tiradritti capace di tirarlo a m. 39,80 (nuovo personale, aveva 39,25), l’altra medaglia di bronzo Elia Sighieri nel martello con 52.90 (buon progresso dai 50.68 di Pietrasanta) insidiata molto da vicino dal compagno d’allenamenti Niko Frati con m. 52.69 (aveva un 50.48 a Lucca). Elia Sighieri si schierava anche nel getto del peso giungendo quinto con 11.09.

Un bel primo posto ci sarà nella 4×100 composta da Edoardo Borchi, Davide Carlo Raffo, Lorenzo Francesco Bertini e Nicola Tiradritti capaci di chiudere in 44.16. Non andrà benissimo la 4×400 che chiudeva la due giorni di Campi Bisenzio; il quartetto composto da Mattia Ghisu, Giordano Martini, Andrea Baiocchi e Matteo Samaritani finirà, comunque, quinta in 3.43.78.

B.G.

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