I DUE GIOIELLINI

Mezzo secolo fa il grande Renato Martelli, al quale è dedicato l’impianto livornese per l’atletica leggera,  quando vedeva mettersi in evidenza un giovanissimo soleva sentenziare “un bel gioiellino” e aggiungeva “che si può solo sciupare”. E’ quello che ci è venuto in mente vedendo addirittura due ragazzini in maglia bianco verde dominare in quel di Firenze i Campionati Toscani di Tetrathlon, manifestazione che certifica gli atleti toscani più completi tra gli under 13. Michele Cappagli e Matteo Bitossi, il primo con 2917 punti ed il secondo con 2515, si sono imposti nelle rispettiva gare e a fine stagione avranno la possibilità di misurarsi con i coetanei italiani nella Finale Nazionale del Trofeo CONI.

Michele Cappagli si era già messo in mostra in inverno come miglior crossista ma, messo alla prova in pista, si è dimostrato abbastanza completo in più specialità. Veniva già da un altro biathlon più una frazione di staffetta di quattro giorni prima a Volterra ma, pur senza esagerare, si è facilmente imposto su un buon avversario come il fiorentino dell’Assi Nuti. Michele si è migliorato nei 60 ostacoli (da 10.2 a 9.9) e nel getto del peso (da 9.61 a 11.23) e si è ben difeso dove era più forte, saltando m. 5.18 nel lungo e correndo i 600 in 1.38.6. Gli ha fatto compagnia, arrivando quarto con 2453 punti, Andrea Fregoli che addirittura riusciva a fare tre primati personali su quattro gare: 9.5 da 9.82 nei 60 hs., m. 8.83 da 8.51 nel peso, uguagliandosi nel lungo con m. 4.22 e chiudendo i 600 in 1.43.1.

Come coppia è stata ancora migliore quella composta da Matteo Bitossi e Mattia Rotini che hanno occupato il primo e il terzo posto. Matteo si era già messo in mostra come ostacolista e saltatore e nella mattinata fiorentina ha progredito in ben tre specialità: 8.0 da 8.2 nei 60, 1.60 da 1.58 nell’alto e m. 10.66 da 8.99 nel getto del peso, ma anche nei 600, chiaramente le sua specialità non preferita, corre in 1.50.7. Non era tanto da meno Mattia, capace di 2387 punti, derivanti da: 8.4 nei 60 (aveva 8.7), 1.48 nell’alto (personale uguagliato), m. 13,23 nel peso (aveva 12.88) e un 1.55.0 nei 600.

La terza coppia bianco verde, composta da Michele Somma e Fabio Savi, non sfigurava nel campo regionale. Somma sarà terzo con 1833 punti ma, il dover percorrere 1 km. di marcia, teneva basso il punteggio e la classifica sarà vinta da uno specialista della marcia come il fiorentino Mercaldo. Michele è però riuscito a fare 4 record personali su quattro specialità e questo è eccezionale. Nei 60 è passato da 8.80 a 8.4, nel lungo da 3.99 a 4.46, nel vortex da 36.45 a 36.62 e nel km di marcia da 6.29.0 a 6.16.3. Cosa si vuole di più?. Minori i progressi di Fabio, che sarà quinto con 1650 punti, e ha ancora una struttura in evoluzione: 8.9 nei 60 (aveva 9.2), 4.33 nel lungo, 35.07 nel vortex (aveva 34.18) e 6.15.2 nel km. di marcia.

Le femmine messe in campo dalla coppia Pulidori – Lischi hanno avuto un rendimento minore rispetto a quanto fatto nel primo scorcio della stagione 2023 ed infatti, mentre i maschietti dominavano la classifica a squadre con 10.272 punti con 1800 punti sui secondi classificati dell’Assi Giglio Rosso, la classifica femminile veniva vinta dalle atlete di casa della Firenze Marathon con 9686 punti e 544 punti di vantaggio sulle nostre.

La coppia migliore è stata quella composta da Beatrice Pieri, arrivata terza con 2465 punti e la compagna Ambra Luchetti, che sarà nona con 2265 punti. Tre i progressi di Beatrice, che non sono certo pochi: da m. 3.90 a m. 4.02 nel lungo, da m. 7.20 a m. 7.25 nel peso e da 1.53.70 a 1.49.5 nei 600, fallendo l’en plein nei 60 hs. corsi in 10.2. Non era in giornata Ambra, ma ha fatto lo stesso il suo dovere correndo in 10.2 i 60 hs., saltando m. 4.02 in lungo, gettando il peso a m. 7.88 ma chiudendo i 600 con un modesto 2.12.6. Andrà sicuramente meglio alla prossima occasione!

Più compatta la coppia formata da Giulia Garzelli, quinta con 2017 e Rachele Gambarini, sesta con 1895.

Giulia sarà quinta e si presenterà come atleta in buon progresso passando da 9.65 a 9.4 nei 60, schierandosi per la prima volta nel lungo con 3.12, tirando il vortex a m. 34.77 e migliorandosi nel km. di marcia passando da 6.21.1 a 6.10.2. Rachele addirittura si migliorerà in tutte e quattro le specialità passando da 9.79 a 9.5 nei 60, da m. 2.80 a 3.46 nel lungo, da 13.23 a 16.36 nel vortex e da 5.55.5 a 5.45.8 nella marcia.

L’ultima coppia in gara era quella composta da Giulia Pellegrini con 2354 punti che sarà quarta e da Martina Barinci arrivata nona con 2055 punti. Giulia si migliorerà da 9.00 a 8.6 nei 60, passerà da 1.28 a 1.31 nel salto in alto, getterà il peso a m. 9.30 (aveva 9.17) e chiuderà i 600 in 2.10.5. Martina farà buone cose nello sprint passando da 9.30 a 9.0 e nei 600 da 2.16.02 a 2.10.2 ma arriverà abbastanza lontano nell’alto dove salta m. 1,25 e nel getto del peso gettato a m. 7.32.

Nel complesso, però, non si possono che ringraziare tutti e dodici atleti schierati e ben preparati dai loro tecnici. L’Atletica Livorno ne è uscita benissimo e nel settore giovanile è un esempio per tutti!

B.G.

 

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