Le buone notizie dal Campo Martini di Lucca vengono dai giovani lanciatori bianco verdi. Andrea Picchi, che era dato in difficoltà fisiche per problemi alla schiena e a una caviglia, nel suo esordio da junior ha lanciato il giavellotto da 800 gr. a 61,08 che è di gran lunga il suo nuovo personale (terzo tra i bianco verdi nell’era moderna dietro a Ferazzuto e Sighieri) e lo pone al secondo posto nella graduatoria italiana junior per l’ammissione alla finale nazionale dietro al patavino Trambaioli. Il non ancora diciottenne di Torre del Lago Puccini subito dopo il lancio vincente ha interrotto la gara per precauzione ma mercoledì era già a Livorno a lavorare con Poropat per il prossimo impegno in terra labronica del 7 febbraio. Nella stessa gara bel progresso dell’allievo di Warin Denis Martiniano che, con l’attrezzo dei grandi, ha allungato la gittata al suo nuovo personale di 48,66. Nella norma i lanci di Ivan Senegaglia (45.98), Mario Iengo (45,57) mentre ancora un po’ sotto tono il rientrante Lorenzo De Felice (32.64) ed il piccolo Mattia Menegatti (31.88). Senza infamia e senza lode le due fanciulle Pollyana Gurrieri (27.01) e Valentina D’Agostino (26,52).
Buone nuove anche dalla pedana del disco junior con il gigante buono Alessio Mannucci che si candida anche lui ad una finale nazionale portando il suo personale con l’attrezzo da 1,750 da poco più di 38 metri agli attuali 44,55. Il diciassettenne lanciatore di Carnevali è rimasto indispettito per un paio di nulli contestabili molto lunghi che gli hanno impedito di salire sul podio. Nella gara promesse un Davide Paolini che non si schioda da misure normali (33,41) molto inferiori a quanto fa in allenamento. Si è migliorata a 22,08 la neo allieva Giulia Grossi, ancora molto acerba ma dal fisico niente male.
In difficoltà, uno per impedimenti nella preparazione l’altro per insorti problemi tecnici, i lanciatori di martello Eric Fantazzini (49.20) e Matteo Crivelli (48.10), l’exploit lo fa Natalia Novi alla ricerca di un posto nella finale nazionale ma che pur allungando il suo personale a m. 44,55 deve rimandare la speranza alla gara sulla sua pedana d’allenamento tra una settimana. Esordio positivo con l’attrezzo da kg. 4 per la neo allieva Ilaria Sangiacomo (31,09) che cercherà di rinverdire la tradizione femminile bianco verde nella specialità.
Contemporaneamente nell’impianto coperto due gare di salto in lungo. In quella femminile si è imposta Ilaria Cariello con 5,68, la notorietà della quale si è ampliata a dismisura dopo l’exploit come fotografa. Particolarmente pimpante anche Giulia Favoriti che con 5,00 mt. ha stabilito la sua miglior prestazione sull’impianto lucchese mentre aveva il broncio Angelica Liut rimasta ancorata ad un modesto miglior salto di 4,87.
Soddisfatto anche Tommaso Pistolesi per un discreto salto di m. 6,63 mentre purtroppo Dennis Nesimoski si è dovuto fermare per un sospetto stiramento dopo un salto di 6,61 cosa che mette in dubbio la partecipazione agli italiani di Ancona. Contento solo in parte Manuel Lenzi che continua a saltare (6,40 nell’occasione) pur con tutte le difficoltà di conciliazione con il lavoro di fisioterapista. Si diverte ancora a saltare il neo tecnico Michael Mazzantini che per la quarta volta nella sua carriera atterra a 6,12.
A Padova ha esordito in questo 2016 anche Andrea Lemmi, nella stessa manifestazione dove rientrava alla gare anche Chesani. I due nazionali si sono dati battaglia fino a 2,19, ma mentre Chesani riusciva a superare l’asticella a 2,23 la cosa non riusciva al livornese delle Fiamme Gialle. Lemmi in un contesto di buon livello confermava un secondo posto che è di buon auspicio per la stagione indoor.