IL CORPO A CORPO DI JOAO

6_15_06_2015 8_15_06_2015 La spedizione bianco verde a Rieti si è conclusa con il più spettacolare duello tra due atleti. Ali Mohammed Abdikadar Sheik e Joao Neves Bussotti erano i pretendenti al successo dei 1500 under 23 dopo la rinuncia di Yassine Rachik e per tutti i primi giri l’ex somalo dell’Aeronautica ha condotto a ritmo relativamente blando. La lotta si è accesa ai 300 metri finali quando il bianco verde ha attaccato con veemenza trovando in Abdikadar una resistenza forse anche inaspettata. Joao non ha desistito ed ha continuato a stargli spalla contro spalla riuscendo a precederlo di pochi centimetri nonostante il tuffo disperato dell’aviere. Gara intensa e da applausi anche quando Abdikadar ha abbracciato Joao congratulandosi con il livornese per la conquista del suo primo titolo italiano all’aperto.11_15_06_2015

12_15_06_2015Bella anche la medaglia d’argento di Samuele Dini, che a Rieti ha bellissimi ricordi. Schieratosi sui 5000, ha condotto quasi sempre il ritmo con una andatura uniforme di 2’50”, 5’42”, 8’36” e 11’30” portandosi dietro solo Yassine Rachik. L’ex marocchino di Pavia, dotato di uno spunto migliore (Bussotti ne sa qualcosa nel 1500 indoor di Ancona) resisteva al suo progressivo e per la Fiamma Gialla di Saverio Marconi non rimaneva che seguirlo sperando in un improvviso cedimento che non c’è stato. Il 14’07”50 finale di Samuele indica comunque i grandi progressi fatti quest’anno.

SONY DSC Tra i quindici rappresentanti in casacca bianco verde ci sono stati altri risultati di buonissimo livello a partire dalla medaglia sfiorata da Giulia Morelli nelle siepi. La piccola mezzofondista di Paolo Angioni si è superata con una gara intelligente e a un certo punto ha anche sperato in un bronzo. Si è dovuta accontentare di un insperato (alla vigilia) quarto posto migliorando il suo personale a 11’21”97 (18” meno del precedente!) ed il giorno dopo, instancabile ha migliorato anche il suo personal best sui 1500 con 4’45”74 dopo una gara da retrovia, vivacizzata da un finale entusiasmante, con avversarie superate come birilli. Pur giovanissima Giulia ha la mentalità per centrare gli obiettivi importanti.10_15_06_2015


Francesca Boccia
non fallisce mai un campionato italiano sia esso indoor o all’aperto. La saltatrice con l’asta di Giacomo Giusti ha rischiato entrando a 3,40 (mai fatto in competizione) ed ha poi proseguito, anche se con maggior difficoltà a 3,60 che valeva per lei un ennesimo quinto 9_15_06_2015posto nella gara valida per il titolo. Eccellente anche Marco Landi che ha preferito i 400 che sembrano la gara a lui diventata più adatta. L’atleta di Giuseppe Pucini si è qualificato in batteria con l’ottavo tempo e il giorno dopo in finale guadagnava con 48”57 due piazze che lo rendevano più che soddisfatto e pronto a mettere nel mirino almeno il 47”73 di Fabrizio Fiorini.

Aveva fatto il minimo all’ultimo tuffo Tommaso Pistolesi ma l’atleta di Massimo Favoriti ha voluto celebrare la sua prima volta con un nuovo e meritato PB di 6,87 nel lungo che dovrebbe dargli un incentivo ad avvicinare quella barriera dei 7 metri non più lontana. Personale anche per Sharon Guerrazzi negli 800, inferiore alle attese, ma essere tornata a fare un campionato italiano dopo tanto tempo era già un successo. Un po’ di rabbia e lacrime per Valentina Spagnoli che sperava in qualcosa di più del decimo posto nelle 3000 siepi promesse, ma l’atleta ha pagato l’esordio in una competizione affollata che non le permetteva di affrontare le barriere in tranquillità. Deluso Andrea Bacci che cozzava terribilmente contro il 4° ostacolo dove finiva in sostanza la sua gara ed anche Emilio Marconi che crollava psicologicamente in batteria quando, sul rettilineo finale, si vedeva in quarta piazza e con poche o nulle possibilità di qualificazione. Oneste gare sia nei 100 che nei 200 di Caterina Bianchini e della lanciatrice di martello Natalia Novi rimasta solo 8 cm. sotto il suo massimo. Un solo lancio buono per Matteo Crivelli che ha però sfiorato l’ingresso in finale, mentre non ha brillato Mario Alvarez di questi tempi più interessato a completare il corso di cucina che a lanciare lontano il martello.

E’ enormemente dispiaciuto a tutto l’ambiente bianco verde non vedere in pedana tre atleti. Eric Fantazzini non ha avuto l’autorizzazione a lasciare il CAR dopo il primo giorno, Filippo Lari non se l’è sentita di gareggiare ad alto livello accusando ancora dolori diffusi dopo la prestazione di Parma e Francesca Argelassi non è pienamente guarita dal problema alla spalla dopo la buona gara di Calenzano. Erano atleti che potevano elevare alla massima potenza la partecipazione della Società a questi campionati.

CAMPIONATI ITALIANI JUNIOR E PROMESSE (Rieti 12-13-14 giugno 2015)

100 PF: Caterina Bianchini 12”58

200 PF: Caterina Bianchini 25”57

400 PM: Marco Landi 48”57 (48”40 in batt.)

800 JF: Sharon Guerrazzi 2’22”14

1500 JF: Giulia Morelli 4’45”74

1500 PM: Joao Neves Bussotti 3’50”52

3000 ST JF: Giulia Morelli 11’21”97

3000 ST PF: Valentina Spagnoli 11’31”49

5000 PM: Samuele Dini 14’07”50

400 hs JM: Emilio Marconi 55”32

400 hs PM: Andrea Bacci 54”52

Lungo PM: Tommaso Pistolesi 6,87

Asta PF: Francesca Boccia 3,60

Martello JF: Natalia Novi 42,30

Martello JM: Mario Alvarez 46,70

Martello PM: Matteo Crivelli 49,39

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