L’impianto indoor di Venturina Terme ha riaperto i battenti per la terza giornata del Gran Premio Giovani 2024. E’ una manifestazione giovanile promozionale indetta dall’Atletica Costa Etrusca, molto attiva sul territorio, tanto che si parla anche di riattivare l’abbandonato palazzetto di San Vincenzo nel prossimo futuro. Per mancanza di spazio il pubblico non può entrare (nel secondo capannone dove gli atleti si scaldavano sono stati messi giochi per bambini) ma i giovani atleti sono stati anche questa volta abbastanza numerosi.
Si inizia, come da consolidato copione, con i 50 ostacoli ragazze. Quattro le nostre giovani seguite dai tecnici del settore Giacomo Foresi e Andrea Samaritani. Ottimo impatto con la specialità di Elena Luchetti, al primo anno nella categoria ragazze che vincerà la prima serie con 9.01 e nella finale sarà terza con 8.81 preceduta dalla piombinese Burattelli (8.77) e dalla locale Pollice (8.79). Non male anche Anita Michelucci che sarà la prima esclusa dalla finale con 9.45 (aveva 9.54 di personale) e Matilde Bettarini ottava con 9.66 (aveva 9.76). Non va benissimo per Linda Petroni, 24esima che, comunque, abbassa il primato personale da 12.60 a 11.53.
Era uno solo il maschietto bianco verde nella gara con gli ostacoli (è una caratteristica del nostro settore giovanile che pullula di femmine ed è carente di maschi). Gioele Sanfilippo, comunque tiene alto l’onore dei maschietti arrivando secondo in batteria in 9.14, qualificandosi per la finale dove si migliorerà ancora stampando un bel 9.09. Gioele era alla prima esperienza sugli ostacoli, è al primo anno della categoria e può essere più che soddisfatto.
Tolti gli ostacoli dal rettilineo, si corre per il titolo dei 50 piani femminili. Sette le serie e sei le nostre gareggianti. Nessuna riuscirà ad entrare tra le cinque finaliste. La migliore sarà Matilde Marino 15esima con 8.43, poi 19esima Dalila Voir con 8.58, 25esima Marta Pagani con 8.72, 26esima Lisa Malloggi con 8.73, 31esima Martina Antonini con 9.21 e 33esima Linda Petroni con 9.55. Tutte avevano però corso più forte qualche mese prima nell’impianto outdoor di Collesalvetti.
Nella gara ragazzi presente ancora il solo Gioele Sanfilippo. Il giovane continua a mettersi in mostra, si qualificherà per la finale arrivando secondo nella terza batteria in 7.89, stesso tempo del grossetano Elmi. In finale paga lo scotto della quarta gara in meno di un ora. Andrà un po’ più piano con 7.95 e salirà sul podio come quinto assoluto.
Alcune ragazze, che già avevano corso o sugli ostacoli o sul piano, hanno provato il salto in lungo. Erano tutte nuove della specialità (meno una che lo aveva provato da esordiente) e sarà bene spiegare loro che non si arriva sulla sabbia da sedute anche perché può essere doloroso. Una, Matilde Bettarini, salirà sul podio come quinta è stabilirà il suo primato personale con m. 3.81. Le altre saranno: 18esima Elena Luchetti con m. 3,53, 20esima Matilde Marino con m. 3.37, 24esima Marta Pagani con m. 3.27, 28esima Martina Antonini con m. 2,83, mentre Lisa Malloggi faceva entrambi i salti nulli.
Fatti uscire ragazzi e ragazze, prendevano possesso dell’impianto i cadetti e le cadette. Molto limitato il numero dei nostri: tre maschietti e due femmine. Di queste ultime si apprezzano i due record personali di Ottavia Becuzzi che sugli ostacoli stabilirà il record personale in batteria con 8.04 per, poi, migliorarlo ancora in finale con 8.00 e salire sul podio come seconda. L’altra femmina, la cadetta Bianca Ganni, non riuscirà a conquistare la finale dei 50 piani e sarà classificata 33esima con 7.90 gioendo, comunque, per aver tolto 15 centesimi al suo primato personale.
Dei maschi si è apprezzato Tommaso Magherini, che vincerà la terza batteria dei 50 ostacoli con 7.88 (suo nuovo primato personale che cancella il precedente 8.04) ma poi paga dazio arrivando, comunque, alle spalle del vincitore, il pisano Gullo, con 7.91. Non riuscirà a superare le batteria Matteo Bitossi che sarà settimo assoluto con 8.24.
Instancabile Tommaso Magherini si schierava anche alla partenza dei 50 piani. Arriverà secondo nella sua batteria, ma il suo tempo di 6.79 (pur essendo personale, abbassando il suo precedente 7.11) non gli permetteva di accedere alla finale. Con lui c’era anche Michele Somma che correrà la distanza in 7.24 (aveva 7.34) tempo che lo piazzava al 18esimo posto.
B.G.